Problema al pollice (tendinite de quervain)

Buongiorno dottori, in seguito a un incidente sul lavoro (in data 23 agosto) nel quale ho preso una botta molto forte al polso e alle dita, da quella volta persiste un problema al pollice della mano sinistra.
Ho problemi a piegarlo verso l'interno fino in fondo e verso l'esterno, e provo dolore alla palpazione della nocca. Quando sollecito il pollice, il dolore si irradia fino alla spalla . C'è da dire che un po' è migliorato nel corso del tempo, a settembre/ottobre mi faceva più male e mi limitava maggiormente nei movimenti.
Due giorni fa sono stato da un fisiatra e mi è stato diagnosticato: Tendinite di Quervain post traumatica. Mi è stato prescritto: spray Dolaut, un tutore per rizoartrosi da usare la notte, un ciclo di sedute di laserterapia ed eventualmente poi delle infiltrazioni e un'ecografia.
La mia grande passione è suonare la chitarra, suono dal '91 e lo faccio a livello professionale anche se il mio lavoro principale è un altro. Il fisiatra mi ha detto di non suonare finchè non guarirò. Sono molto preoccupato, ho letto in internet delle testimonianze che dicono che questa tendinite in certi casi non passa del tutto nemmeno dopo l'intervento chirurgico.
Volevo chiedere se prima o poi risuscirò a suonare come prima e se c'è qualcos'altro che posso fare per migliorare la situazione.
Aggiungo ancora che purtroppo ho un lavoro che per un quarto d'ora al giorno devo sollevare scatole che pesano una 20ina di chili l'una. Cerco di usare maggiormente la mano destra, però ogni tanto sono costretto ad aiutarmi anche la sinistra.
Vi ringrazio molto in anticipo.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

vorrei tranquillizzarla: se si tratta di un De Quervain, passa certamente o con le terapie o con l'intervento chirurgico.

Ovviamente, se l'intervento lo esegue un chirurgo con esperienza sulla mano.

Buona serata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Buongiorno dott.Leccese, le scrivo un aggiornamento a quanto scritto qui sopra. Schematizzando quello che mi è successo, glielo riassumo così:
- Con la laserterapia e massaggi la tendinite di De Quervain era migliorata ma mai scomparsa del tutto.

- continuando il mio lavoro (faccio consegne, non è particolarmente pesante ma sollevo comunque pesi tutto il giorno), a novembre, ho iniziato ad avere dolore a tutto il braccio.

- da un mese circa sento dolore , più leggero, anche all'altro braccio. Ho fatto un esame del sangue per vedere se potrei avere problemi reumatologici, e ne è uscito un valore molto al di fuori della norma, Creatinkinasi: 332 (valori normali: 39-190) oltre a MCH 32,2 (valori normali: 27-32)

- infine per avere giovamento dal problema al pollice sono andato una settimana fa da un osteopata che nella manipolazione mi ha fatto malissimo, talmente da andare al pronto soccorso. Da quel momento non sento 2 dita, l'anulare e il mignolo, sono come addormentate. Il referto del pronto soccorso è: ipo estesie in territorio del nervo ulnare dove è stata esercitata la pressione del sanitario. Utile braccio al collo, terapia con Nicetile 500 mg x 2 /die per 30 gg e nimesulide 1 bustina die per 8 giorni. Sofferenza del nervo ulnare sn.

Da chi potrei andare per esporre il mio problema? Un neurologo, un ortopedico, un reumatologo o cos'altro?
Sono molto preoccupato, sia per il mio lavoro (non ho un contratto a tempo indeterminato) che stando a casa per lungo tempo temo di perderlo.Cercando di andare a lavorare con sto problema rischio di peggiorarlo o di cronicizzarlo?
Suonavo la chitarra a livello professionale di insegnante di chitarra, adesso ho 3 dita oltre che un braccio ko, può essere tutto compromesso? Il problema al nervo ulnare che mi fa sentire immobilizzate 2 dita è per forza da intervento chirurgico?
Infine sento che tenere il braccio immobilizzato in quel modo sollecita proprio il gomito e la parte esterna del braccio tenendola in tensione. Mi chiedevo se sia la cosa migliore continuare a tenere il braccio immobilizzato in questo modo.
Grazie di cuore anticipatamente se potrà rispondermi.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ho risposto al suo post, già inserito in Chirurgia della mano.