Dolore polso dx

Illustrissimo Dottore
si tratta di mia figlia, età 14 anni appena compiuti, studia pianoforte da circa 6 anni. Da circa 2 anni ha iniziato ad accusare un dolore al polso dx durante le lezioni di piano. Da una ecografia (marzo 2012) è risultata una lieve tenosinovite, per cui abbiamo fatto un ciclo da 10sedute di laser + ultrasuoni a bassa frequenza (data la sua giovane età), non avendo avuto miglioramenti abbiamo proceduto con 5 sedute di mesoterapia, anche questi senza esito positivo. A questo punto abbiamo deciso di fare una rx e successivamente una rm con risultati nella norma. Portato il tutto da uno specialista ortopedico, ha consigliato di ripetere la terapia precedentemente fatta aggiungendo la (tenz) e l'applicazione di un cerotto per circa 10 gg., ma purtroppo ancora una volta senza miglioramenti. Nel frattempo è passato circa un anno e mia figlia ha dovuto sospendere completamente le lezioni di piano. A questo punto, nella primavera scorsa ci siamo rivolti ad uno specialista della chirurgia della mano, che esaminato il tutto, ha prescritto una terapia antinfiammatoria (compresse) per circa 10 gg. e l'uso di un tutore per circa un mese, ed inoltre fare una elettromiografia e rifare la rx a tutti e due i polsi. Fatto il tutto nel periodo estivo e non avendo avuto ancora esiti positivi, a distanza di due mesi circa abbiamo ripetuto la cura antinfiammatoria e sostituito il tutore con uno che bloccasse anche il pollice. Nel frattempo, a dire di mia figlia il dolore è aumentato e lo avverte anche senza suonare. Ritornati dallo specialista della mano la settimana scorsa, e visto che il tutto non ha dato risultati positivi, e anche gli ulteriori accertamenti (elettromiografia e rx dei 2 polsi) erano nella norma; ha suggerito, suo malgrado ( infatti mi sembra di aver percepito che avrebbe voluto evitarlo), di fare un'artroscopia.
La mia domanda è: prima di procedere con questo esame molto invasivo è consigliabile fare altri accertamenti o terapie, e poi vista la giovanissima età di mia figlia questo esame può crearle dei problemi.
La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

capisco perfettamente le sue perplessità.

Ma il punto è un altro: è stata fatta una diagnosi precisa ?

Tendinite è un termine troppo generico. Personalmente, in ogni caso, prima di aggredire chirurgicamente il polso di una bimba di 14 anni, proverei a utilizzare metodiche meno invasive, ad esempio qualche infiltrazione locale (oltre al cortisone, esistono prodotti omeopatici, privi di effetti collaterali).

In ogni caso, va posta una diagnosi più precisa.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore, la ringrazio per la sua tempestiva risposta;
sono pienamente d'accordo con lei per la mancata diagnosi, il fatto è che gli esami clinici e strumentali fatti non hanno dato risultati tali da poter effettuare appunto una precisa diagnosi. Proprio per questo motivo, lo specialista, dopo aver effettuato una visita accurata dei polsi, con varie prove per localizzare il dolore, è arrivato alla conclusione che forse era il caso di effettuare un'artroscopia sperando di riuscire ad individuare il problema e magari contemporaneamente poter intervenire per risolverlo. Io avrei rifatto l'ecografia per avere conferma sul punto preciso dell'infiammazione, visto che la precedente è stata fatta 20 mesi fa, e successivamente fare qualche infiltrazione mirata, ma mia figlia lo esclude categoricamente, ricordando la mesoterapia già fatta, lei infatti preferisce procedere con l'artroscopia, non rendendosi probabilmente conto di cosa si tratti.
Sono ancora molto confuso. Prima di procedere con l'artroscopia avrei voluto fare
qualcos'altro, ma cosa?
Cordiali saluti e ancora grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Tenga presente che le infiltrazioni sono una cosa ben diversa dalla mesoterapia: vanno in profondità e spesso anche una sola iniezione dà ottimi risultati (dipende anche dal farmaco utilizzato).
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
ancora una volta grazie per la sua precisazione.
Spero solo di riuscire a convincere mia figlia, magari facendole leggere attentamente quanto da lei scritto.
Non vorrei approfittare troppo della sua gentilezza ma, eventualmente, prima di procedere con l'infiltrazione è il caso di rifare l'ecografia.
La saluto cordialmente ancora grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Se è recente non ne vedo il motivo.
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Utente
Utente
L'ecografia è stata fatta ad aprile 2012, e comunque ad oggi il dolore è aumentato.
Questo è quanto riportato sul referto:
l'esame ........ rileva lievi segni di tenosinovite del V° estensore a livello del metacarpo.
Non segni di lesioni muscolo-tendinee a livello delle superfici volare e dorsale.
La corticale ossea corrispondente è normodelineata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Effettivamente è passato un anno è mezzo....forse è il caso di rifarla.
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Utente
Utente
Ok, ancora grazie e un cordiale saluto a tutto lo staff, offrite un servizio eccellente.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Grazie a lei. Buona notte.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott.
abbiamo rifatto l'ecografia al polso dx (e al sin per confronto)
ecco l'esito:
Le scansioni eseguite sui versanti dorsale e palmare, non hanno evidenziato alterazioni ecostrutturali dei tendini che appaiono regolari per spessore e contorni.
A dx apprezzabile ispessimento ipoecogeno della cartilagine triangolare del polso.

Cosa ne pensa, può essere ancora utile l'infiltrazione da lei consigliata?
ed ancora:
è possibile che la I^ terapia, fatta in così giovane età,(laser e ultrasuoni) abbia risolto il problema tendinite ma ne abbia provocato uno alla cartilagine?
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Escludo questa ultima possibilità.

Le infiltrazioni non sono indicate se c'è una lesione della FCT.
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Utente
Utente
Allora certamente quella che lei definisce lesione della FCT c'è sempre stata, e magari provocata dalla caduta avvenuta qualche mese prima dell'inizio del dolore, che si è manifestato nel momento in cui mia figlia ha intensificato lo studio del pianoforte.

Premesso che lo specialista ancora non sa che abbiamo rifatto l'ecografia, e tantomeno l'esito;
a questo punto, sconsigliate le infiltrazioni, con quale terapia o altro accertamento specialistico o diagnostico è consigliabile procede per evitare di passare all'artroscopia?
Grazie e ancora cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Non ricordo bene, è già stata fatta una risonanza del polso ?
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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
mi scusi ma ho avuto problemi di linea.
Si la risonanza è stata fatta l'inverno scorso, ma a giudizio del Radiologo, dell'Ortopedico e dello specialista della mano,non ha dato esiti che potessero giustificare il dolore. Ora avrei pensato di far rivedere, la risonanza, assieme all'ecografia, in modo tale da concentrare l'attenzione nel punto preciso indicato nell'ecografia stessa, e magari eventualmente rifarla.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
OK.
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Utente
Utente
Ancora grazie e buona serata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Altrettanto a lei.