Trauma distorsivo polso dx

Buongiorno,

A seguito di un trauma distorsivo subito al polso dx a fine Giugno (caduta), ho eseguito rx a fine Luglio con seguente referto: “non lesioni ossee traumatiche. Rapporti articolari regolari. Piccola isola di compatta dello scafoide”.
Dopo visita ortopedica, mi è stato consigliato un ciclo di 5 Tecar (fatte durante il mese di Agosto), applicazione di ghiaccio e cerotto anti infiammatorio.
Visto il perdurare del dolore ho effettuato nuova visita e RMN a fine settembre, il cui referto indica: “non aree di alterato segnale della spongiosa ossea degli elementi scheletrici esaminati in esiti traumatici, qualche inizialissima nota di rizo artrosi carpo metacarpica del primo raggio, un poco ridotto lo spazio radio ulno carpico. Rapporti articolari ancora conservati, modesta reazione sinoviale intercarpica. Un poco imbibita la cartilagine triangolare del polso. Strutture tendinee di aspetto ancora nella norma, modesto aumento di fluido nel retina colo degli estensori e flessori”.
Dopo aver preso visione della RM, l’ortopedico referta “edema spongioso dello scafoide in assenza di segni di frattura + cisti ossea (?), imbibita la fibrocartilagine triangolare”. A questo punto mi viene consigliato un ciclo di 3 onde d’urto che inizierò tra qualche giorno.
Mi rendo conto che senza vedere le immagini non è facile esprimere opinioni, ma fino ad ora mi sembra che sia andato tutto un po’ per tentativi senza arrivare a un dunque. Mi sembra altresì strano che lo specialista radiologo non abbia refertato la cisti ossea (forse) identificata dall’ortopedico. Potete darmi qualche consiglio?
Grazie & cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

la cisti ossea non ha certo responsabilità circa i suoi disturbi: si tratta di una scoperta occasionale (incidentaloma), di nessuna preoccupazione.

Perchè non sia stata segnalata dovrebbe chiederlo al radiologo.

In questi casi, non ci sono danni tali da richiedere provvedimenti particolari (intervento), ma si prova con le varie terapie a nostra disposizione: c'è chi risponde subito e chi no, chi risponde a una terapia, chi a un'altra.

E' una prassi abbastanza normale in medicina: non tutti i pazienti sono uguali, nè esistono terapie "infallibili" che vanno bene per tutti.

Buona serata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Buonasera Dott. Leccese,

La ringrazio molto per la risposta. Speriamo che la nuova terapia abbia effetto positivo.

Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Di nulla.