Operazione tunnel carpale

Scrivo per conto di mia madre, di anni 60. Per problemi di "dito medio a scatto", ossia che si bloccava, gonfiava e faceva male, dopo elettromiografia dove si vedevano problemi al tunnel carpale, il 28 aprile è stata operata per questo motivo. E' stata fatta un'incisione molto piccola e l'operazione sembrava andata bene.
La prima settimana è stata molto buona, con un buon recupero. Ma successivamente sono subentrati formicolii anche molto forti (in modo particolare durante la notte ma ultimamente anche durante il giorno), dolore a tutta la mano e un rigonfiamento (non doloroso alla pressione) nella zona circostante la ferita e sul palmo della mano. Spesso inoltre le risulta impossibile tenere saldamente gli oggetti (la presa è debole). Inoltre il "dito a scatto" non è migliorato.
Il medico, contattato per questi problemi, ha consigliato solo una terapia a base di FANS (che prende da 3 settimane senza alcun risultato) e null'altro. In caso di persistenza dei sintomi ha ventilato l'ipotesi di una nuova operazione.
Prima di arrivare a questo però preferiremmo chiedere qualche consiglio ulteriore su questa situazione. Premettendo che ovviamente andremo a fare una nuova visita presso una struttura diversa, Vi chiediamo il Vostro parere in merito alla normalità o meno di tale situazione, e qualunque altro consiglio possiate darci.

Ringraziamo per la cortese attenzione e ci scusiamo per la lunghezza del messaggio.
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Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22
Gentile signore,
il dito a scatto non è di solito causato dalla sindrome del tunnel carpale ma sono spesso due situazioni coesistenti ma con cause diverse, quindi è normale che non si sia risolto dopo l'intervento.
Per quanto riguarda il tunnel carpale , bisogna vedere di che grado fosse la compressione del nervo mediano e quali fastidi desse prima dell'intervento, in quanto in relazione al grado di sofferenza del nervo la ripresa dopo decompressione sarà più o meno rapida.
La possibilità di un nuovo intervento qualora i sintomi non si risolvano è certamente corretta .
Naturalmente rimane essenziale che sua madre effettui una visita specialistica ortopedica o presso un chirurgo della mano.
Cordiali saluti

Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica

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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 224 18
La Sindrome del Tunnel Carpale è causata dalla sofferenza compressivo-irritativa del Nervo Mediano al polso. Il dito a "scatto" è invece una patologia infiammatoria puramente della guaina dei tendini flessori al palmo della mano. Si tratta di due problemi distinti che spesso coesistono ma che occorre trattare con interventi specifici. La decompressione del nervo mediano richiede una incisione al polso mentre il dito a scatto richiede una piccola incisione al palmo della mano. Il persistere dei sintomi dolorosi deve essere trattato in fase precoce (primi 3 mesi) con FANS e fisio-chinesi terapia con assistenza in centro specializzato. Qualora non vi sia un apprezzabile miglioramento occorre una visita specialistica. Resto a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dr.Riccardo Busa

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Vi ringrazio molto per tutte le informazioni.
Mi madre è stata operata al dito al scatto pochi giorni fa, e sembra la situazione stia lentamente migliorando. Grazie per averci chiarito le idee