Medicina rigenerativa ??? ricostruzione delle falangi
Gentili medici,
una persona a me cara, in un incidente, un mese fa, ha perso oltre metà dito (l'indice) e parte del medio...non è stato possibile riattaccarli....stiamo cercando varie soluzioni,una speranza....
Ho letto vari vostri consulti in merito, e navigando in rete ho letto qualcosa al riguardo di una nuova tecnica: medicina rigenerativa, consiste in una polverina, un mix di proteine e tessuto connettivo già applicata su un essere umano....ed efficace(così dice lui!)
Qui in italia è possibile sperimentarla? è dannosa?
Grazie per l'attenzione..
una persona a me cara, in un incidente, un mese fa, ha perso oltre metà dito (l'indice) e parte del medio...non è stato possibile riattaccarli....stiamo cercando varie soluzioni,una speranza....
Ho letto vari vostri consulti in merito, e navigando in rete ho letto qualcosa al riguardo di una nuova tecnica: medicina rigenerativa, consiste in una polverina, un mix di proteine e tessuto connettivo già applicata su un essere umano....ed efficace(così dice lui!)
Qui in italia è possibile sperimentarla? è dannosa?
Grazie per l'attenzione..
[#1]
Gentile signora,
in merito alle "polverine" in commercio ed a me conosciute, la informo che si tratta di sostanze in grado di "rigenerare tessuti".
Ma con tali termini si intende la possibilità di far guarire un'ulcera o di coprire una parte di pelle lesionata magari da una ustione.
Al momento che io sappia non esistono "polverine" in grado di far ricrescere in nessun modo neanche in abbozzo le dita.
Mi dispiace averla delusa.
Inoltre se da un lauto la lodo per l'interesse e l'affetto mostrato nei confronti del suo amico con la sua ricerca, la invito a prestare molta attenzione a ciò che incontra su internet dove magari può incontrare anche qualche cialtrone in grado di venderle una "polverina miracolosa per la riscrescita delle dita"
Cordiali saluti
in merito alle "polverine" in commercio ed a me conosciute, la informo che si tratta di sostanze in grado di "rigenerare tessuti".
Ma con tali termini si intende la possibilità di far guarire un'ulcera o di coprire una parte di pelle lesionata magari da una ustione.
Al momento che io sappia non esistono "polverine" in grado di far ricrescere in nessun modo neanche in abbozzo le dita.
Mi dispiace averla delusa.
Inoltre se da un lauto la lodo per l'interesse e l'affetto mostrato nei confronti del suo amico con la sua ricerca, la invito a prestare molta attenzione a ciò che incontra su internet dove magari può incontrare anche qualche cialtrone in grado di venderle una "polverina miracolosa per la riscrescita delle dita"
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Non posso far altro che condividere quanto ha scritto il collega Nardacchione.
L'unica soluzione in caso di amputazione è l'applicazione di protesi in silicone.
Dal punto di vista estetico i risultati sono ragguardevoli, non altrettanto funzionalmente. Altro punto a sfavore il costo.
L'unica soluzione in caso di amputazione è l'applicazione di protesi in silicone.
Dal punto di vista estetico i risultati sono ragguardevoli, non altrettanto funzionalmente. Altro punto a sfavore il costo.
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Lo studio sulla rigenerazione dei tessuti ha sempre appassionato i ricercatori e si sta indubbiamente lavorando in tal senso con le cellule staminali, i fattori di crescita e la "bio-ingegneria dei tessuti". Si tratta ancora di studi sperimentali. Alcuni di questi sono molto promettenti ma per le applicazioni cliniche occorrono anni. Diffiderei molto dei proclami miracolistici anche talvolta diffusi via TV o giornali!. Raccomando di affidarsi ad uno specialista del settore che possa dare indicazioni ed indirizzi utili. Un ottimo centro protesico di cui la mia unità operativa è consulente si trova a Vigorso di Budrio (Bologna). In questo centro potra avere TUTTA l'assistenza informativa e tecnica!
Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena
[#4]
Ex utente
Gentili medici....
ciò che io ho letto su internet non è opera di nessun cialtrone,ma di un medico che opera nella University of Pittsburgh'McGowan Institute of Regenerative Medicine..
inserirei volentieri il link e nome del medico ma non sò se posso...si parla di ricostruzione di un "dito amputato" di un uomo non un topo o animale.
Se nè occupa anche il ministero della difesa americana che, pare debba sperimentare questa innovazione sui soldati americani feriti (con amputazioni)
Cordiali saluti
ciò che io ho letto su internet non è opera di nessun cialtrone,ma di un medico che opera nella University of Pittsburgh'McGowan Institute of Regenerative Medicine..
inserirei volentieri il link e nome del medico ma non sò se posso...si parla di ricostruzione di un "dito amputato" di un uomo non un topo o animale.
Se nè occupa anche il ministero della difesa americana che, pare debba sperimentare questa innovazione sui soldati americani feriti (con amputazioni)
Cordiali saluti
[#5]
Signora cara,
purtroppo il dito è una struttura complessa caratterizzata da una componente ossea, una componente tendinea, una componente vascolare, una componente nervosa, nonchè derma e cute.
La natura dei risultati che lei cita (uso di estratto di vescica di maiale) purtroppo consente di rigenerare solo un tipo di tessuto (nel caso in questione tessuto cutaneo). Ma la ricostruzione di un'intera falange e soprattutto la sua giusta organizzazione purtroppo è ancora lontana.
Anche gli studi che interessano l'esercito americano fanno riferimento solo alla rigenerazione di un unico tipo di tessuto (il tessuto cutaneo).
Consideri inoltre che questo campo, ancora agli albori, sebbene sia affascinante, può esser anche rischioso (non è forse il tumore una crescita incontrollata di una morfologia di tessuto?)
Ricambio i saluti
purtroppo il dito è una struttura complessa caratterizzata da una componente ossea, una componente tendinea, una componente vascolare, una componente nervosa, nonchè derma e cute.
La natura dei risultati che lei cita (uso di estratto di vescica di maiale) purtroppo consente di rigenerare solo un tipo di tessuto (nel caso in questione tessuto cutaneo). Ma la ricostruzione di un'intera falange e soprattutto la sua giusta organizzazione purtroppo è ancora lontana.
Anche gli studi che interessano l'esercito americano fanno riferimento solo alla rigenerazione di un unico tipo di tessuto (il tessuto cutaneo).
Consideri inoltre che questo campo, ancora agli albori, sebbene sia affascinante, può esser anche rischioso (non è forse il tumore una crescita incontrollata di una morfologia di tessuto?)
Ricambio i saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.1k visite dal 31/05/2008.
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