Dolore cicatrice pollice
Salve dottori, sono un ragazzo di 18 anni. Due anni fa mi si presentarono sul pollice diverse verruche e dopo dolorosissimi trattamenti con azoto liquido, il "dermatologo" mi consiglio' l'elettrocoagulazione non avendo il laser (strano ma vero) non dicendomi che il laser sarebbe stata la soluzione migliore, cose da pazzi. Io, da imbranato, non sapevo che fosse e pensando di sbarazzarmi definitivamente di queste cose risposi che ero d'accordo. Non appena inizia l'intervento mi accorgo che il "dottore" non opera sulla verruca ma esporta il il perimetro provocando una ferita molto piu' grande della verruca. Dopo l'intervento il "medico" mi consiglia di curare la ferita con Iruxol. . Ecco, dopo che è guarito mi ritrovo con questa bella cicatrice lunga quasi 2 cm (che arriva fin sotto il polpastrello ovvero in quella zona dove la prima falange del pollice si piega) e qualche altra tonda sparsa. E' passato un anno e mezzo da allora ma, nella zona sottostante il polpastrello, noto che l'afferrare un qualsiasi cosa mi provoca dolore in quella zona. Sono stato mesi sperando che cio' passasse ma non è cosi'. Il resto della cicatrice non fa male ma in quella zona si. Essendo un disegnatore questa cosa mi reca moolto fastidio senza contare il fatto che mi fa stare molto male. Potreste darmi qualche consiglio? Grazie anticipatamente.
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Gentile Signore,
purtroppo quello delle cicatrici dolorose è un problema di non facile soluzione, soprattutto quando la zona trattata è un dito e quando non si tratta di cicatrici lineari da taglio (con il bisturi), bensì cicatrici ottenute per seconda intenzione (ad es. dopo un'ustione).
Si possono fare solo dei tentativi con infiltrazioni locali, al di sotto della cicatrice, con sostanze omeopatiche specifiche o con acido ialuonico.
Se invece il dolore è conseguenza del coinvolgimento di un ramo nervoso, in tal caso va fatta una neurolisi del nervo sottostante.
Buona giornata.
purtroppo quello delle cicatrici dolorose è un problema di non facile soluzione, soprattutto quando la zona trattata è un dito e quando non si tratta di cicatrici lineari da taglio (con il bisturi), bensì cicatrici ottenute per seconda intenzione (ad es. dopo un'ustione).
Si possono fare solo dei tentativi con infiltrazioni locali, al di sotto della cicatrice, con sostanze omeopatiche specifiche o con acido ialuonico.
Se invece il dolore è conseguenza del coinvolgimento di un ramo nervoso, in tal caso va fatta una neurolisi del nervo sottostante.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Utente
Salve Dott. Leccese, grazie della celere risposta. Non tutta la cicatrice mi fa male, ma solo la parte di sotto, nella zona in cui la prima falange si piega. Come faccio a capire se è dovuto al coinvolgimento di un ramo nervoso? C'è qualche analisi che potrebbe attestare quest'ipotesi? Grazie ancora.
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Utente
Allora la cicatrice è insensibile, Ho dolore solamente nella parte inferiore della cicatrice, quella che ho descritto prima. Il dolore si presenta solo quando afferro oggetti (tipo un bicchiere) ma non su tutta la cicatrice, ma solo in quella zona, li dove la prima falange si piega. Grazie ancora per le celeri risposte Dott. Leccese
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.7k visite dal 06/06/2013.
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