Dolore alla mano e all'avambraccio, in peggioramento
Buongiorno,
ho 39 anni e lavoro come traduttrice, quindi uso il pc più ore al giorno.
Premetto che sono mancina ma il problema è insorto alla mano destra. Il 3 di ottobre mi sono svegliata con un dolore forte alla mano che poi è aumentato nella notte. La mano si è gonfiata in modo anomalo e molto evidente e siamo andati al pronto soccorso. Dopo molta insistenza è stata fatta una radiografia che ha evidenziato unicamente una microfrattura già calcificata del 5° metacarpo della mano destra. Mi è stata applicata una stecca per 15 giorni e ho assunto degli antiinfiammatori. L'ortopedico mi ha proposto una visita dal reumatologo e la diagnosi di tale visita è stata "attacco di gotta". Tuttavia il valore dell'acido urico è sempre stato assolutamente nella norma. Altra visita dal fisiatra, con diagnosi: tendinite acuta. Mi è stata fatta un'ecografia al polso ma il medico ha detto che non si evidenziavano problemi.
Mi sono state prescritte delle sedute di laserterapia e laser in acqua per il polso (10+10 sedute) e il dolore si è attenuato ma non è scomparso. Ora dopo alcune settimane si è riacutizzato nell'avambraccio, nel pollice e nel palmo della mano. Non posso fare sforzi, sollevare pentole o prendere in braccio la bambina. Ho letto sul forum che esiste il Morbo di Quervain i cui sintomi sono molto simili ai miei. Mi consigliate di fare degli altri esami? Il fisiatra mi ha detto che se il dolore si fosse riacutizzato avrei potuto mettere un tutore che mi tenesse in estensione il pollice. Ora però il dolore è veramente forte (forse per via del tempo che non aiuta molto) e vorrei venirne a capo. Vi ringrazio molto
ho 39 anni e lavoro come traduttrice, quindi uso il pc più ore al giorno.
Premetto che sono mancina ma il problema è insorto alla mano destra. Il 3 di ottobre mi sono svegliata con un dolore forte alla mano che poi è aumentato nella notte. La mano si è gonfiata in modo anomalo e molto evidente e siamo andati al pronto soccorso. Dopo molta insistenza è stata fatta una radiografia che ha evidenziato unicamente una microfrattura già calcificata del 5° metacarpo della mano destra. Mi è stata applicata una stecca per 15 giorni e ho assunto degli antiinfiammatori. L'ortopedico mi ha proposto una visita dal reumatologo e la diagnosi di tale visita è stata "attacco di gotta". Tuttavia il valore dell'acido urico è sempre stato assolutamente nella norma. Altra visita dal fisiatra, con diagnosi: tendinite acuta. Mi è stata fatta un'ecografia al polso ma il medico ha detto che non si evidenziavano problemi.
Mi sono state prescritte delle sedute di laserterapia e laser in acqua per il polso (10+10 sedute) e il dolore si è attenuato ma non è scomparso. Ora dopo alcune settimane si è riacutizzato nell'avambraccio, nel pollice e nel palmo della mano. Non posso fare sforzi, sollevare pentole o prendere in braccio la bambina. Ho letto sul forum che esiste il Morbo di Quervain i cui sintomi sono molto simili ai miei. Mi consigliate di fare degli altri esami? Il fisiatra mi ha detto che se il dolore si fosse riacutizzato avrei potuto mettere un tutore che mi tenesse in estensione il pollice. Ora però il dolore è veramente forte (forse per via del tempo che non aiuta molto) e vorrei venirne a capo. Vi ringrazio molto
[#1]
Gentile Signora,
la diagnosi di De Quervain è fatta clinicamente (visita) e confermata dall'ecografia.
Se l'eco da lei fatta e le due visite specialistiche non evidenziano tale patologia, sarà difficile possa trattarsi di questa.
la diagnosi di De Quervain è fatta clinicamente (visita) e confermata dall'ecografia.
Se l'eco da lei fatta e le due visite specialistiche non evidenziano tale patologia, sarà difficile possa trattarsi di questa.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentile dott. Leccese grazie per il sollecito riscontro.
La mia tendinopatia è stata diagnosticata diciamo "per esclusione" dopo varie visite che avevano dato diagnosi discostanti, quale ad esempio quella dell'attacco di gotta (con relativa prescrizione di farmaci).
Quindi il fisiatra mi ha consigliato l'ecografia e mi ha prescritto il laser. L'ecografia è stata fatta in modo mirato per il polso perchè inizialmente il dolore era più forte in quel punto. Ora si è esteso dal pollice all'avambraccio e mi fa male anche il palmo della mano, sia a pressione che a riposo. Sento un dolore pulsante, come delle fitte localizzate in punti diversi. E non ho la presa sugli oggetti.
Naturalmente sono rimasta d'accordo che se il dolore avesse persistito o fosse aumentato ci saremmo rivisti.
Quale tipo di visita specialistica o di esame potrei ancora fare per approfondire la cosa?
Grazie
La mia tendinopatia è stata diagnosticata diciamo "per esclusione" dopo varie visite che avevano dato diagnosi discostanti, quale ad esempio quella dell'attacco di gotta (con relativa prescrizione di farmaci).
Quindi il fisiatra mi ha consigliato l'ecografia e mi ha prescritto il laser. L'ecografia è stata fatta in modo mirato per il polso perchè inizialmente il dolore era più forte in quel punto. Ora si è esteso dal pollice all'avambraccio e mi fa male anche il palmo della mano, sia a pressione che a riposo. Sento un dolore pulsante, come delle fitte localizzate in punti diversi. E non ho la presa sugli oggetti.
Naturalmente sono rimasta d'accordo che se il dolore avesse persistito o fosse aumentato ci saremmo rivisti.
Quale tipo di visita specialistica o di esame potrei ancora fare per approfondire la cosa?
Grazie
[#3]
Il De Quervain dà dolore localizzato al solo polso.
Non può essere responsabile di dolore al palmo o all'avambraccio.
Potrebbero anche esserci problemi differenti associati tra loro, oppure, si tratta di una patologia di tipo sistemico (come ipotizzato dal reumatologo).
Oltre all'ecografia, da ripetere eventualmente, potrebbe fare una R.M.: questo esame, però, non può coprire un segmento così ampio, come quello da lei descritto.
Non può essere responsabile di dolore al palmo o all'avambraccio.
Potrebbero anche esserci problemi differenti associati tra loro, oppure, si tratta di una patologia di tipo sistemico (come ipotizzato dal reumatologo).
Oltre all'ecografia, da ripetere eventualmente, potrebbe fare una R.M.: questo esame, però, non può coprire un segmento così ampio, come quello da lei descritto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 11/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.