Sindrome del tunnel cubitale
Salve dottore.
Circa due anni fa, dopo una caduta in bicicletta, avendo battuto il gomito, mi e' stata diagnosticata una sindrome del tunnel cubitale, e il bisogno di un intervento al gomito.
Essendo in Olanda, dove attualmente vivo, la sanita' molto lenta, dal momento in cui il problema mi e' stato diagnosticato fino all'operazione, sono trascorsi circa sei mesi. Dopo l'operazione il problema sembrava scomparso, ma a distanza di qualche mese, l'anulare e il mignolo sono di nuovo apparsi indolenziti e dormienti, e lo sono tuttora. Una nuova elettromiografia ha rivelato una buona condizione di conducibilita' del nervo e nessun particolare problema. Mi chiedo, e' possibile, tuttavia, che una lunga esposizione al danno prima dell'operazione abbia compromesso il nervo in una maniera tale da non poter essere completamente recuperato? Cosa mi consiglia?
La ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti,
Valentino Pezzano
Circa due anni fa, dopo una caduta in bicicletta, avendo battuto il gomito, mi e' stata diagnosticata una sindrome del tunnel cubitale, e il bisogno di un intervento al gomito.
Essendo in Olanda, dove attualmente vivo, la sanita' molto lenta, dal momento in cui il problema mi e' stato diagnosticato fino all'operazione, sono trascorsi circa sei mesi. Dopo l'operazione il problema sembrava scomparso, ma a distanza di qualche mese, l'anulare e il mignolo sono di nuovo apparsi indolenziti e dormienti, e lo sono tuttora. Una nuova elettromiografia ha rivelato una buona condizione di conducibilita' del nervo e nessun particolare problema. Mi chiedo, e' possibile, tuttavia, che una lunga esposizione al danno prima dell'operazione abbia compromesso il nervo in una maniera tale da non poter essere completamente recuperato? Cosa mi consiglia?
La ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti,
Valentino Pezzano
[#1]
Gentile Signore,
non credo sia questa la causa delle sue attuali parestesie: se fosse così, non ci sarebbe stata la loro scomparsa dopo l'intervento di decompressione e neurolisi.
Potrebbe trattarsi di una recidiva della compressione, magari di minima entità, non rilevata dall'EMG.
Conviene fare un ciclo di vitamine neurotrofiche a base di vitamine gruppo B, vit. E, acido tioctico.
non credo sia questa la causa delle sue attuali parestesie: se fosse così, non ci sarebbe stata la loro scomparsa dopo l'intervento di decompressione e neurolisi.
Potrebbe trattarsi di una recidiva della compressione, magari di minima entità, non rilevata dall'EMG.
Conviene fare un ciclo di vitamine neurotrofiche a base di vitamine gruppo B, vit. E, acido tioctico.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 31/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.