Intervento e decorso post-operatorio sindrome canale di guyon
Gentili dottori, avendo compressione del nervo ulnare a livello del canale di Guyon mi si prospetta un intervento al polso, e il neurologo che mi ha visitato, anche se non evidenzio fastidi al nervo mediano, dice che è meglio intervenire anche su quello perché lo ha sentito sofferente tastando il palmo della mano.
Vorrei chiedere innanzitutto se non è avventato intervenire su un nervo (il mediano) che non mi dà alcun fastidio; seconda cosa, visto che l'intervento consiste nell'apertura del legamento che costituisce il tetto del canale, come si fa a stabilire che sia proprio questo il problema, dato che non è evidenziato dalla RMN né tanto meno dalla EMG? Ci sono esami diagnostici che dimostrano che ci sia l'ispessimento di questo legamento? Mi pare di capire infatti che ogni volta ci sia un problema al nervo ulnare, a meno di compressioni solide (es. cisti) si interviene sempre aprendo il legamento, ma non c'è il rischio di fare un taglio inutile se poi il problema è un altro?
Inoltre di fronte al mio dubbio sul taglio del legamento, mi è stato detto di non preoccuparmi perché non serve a niente, possibile?
Ultima domanda: in cosa consiste il decorso post-operatorio (bisogna fare terapie specifiche, es. di elettrostimolazione o laserterapia, o farmacologiche) e in genere quanto dura, sia per il nervo mediano che per l'ulnare?
Grazie infinite per la vostra disponibilità
Vorrei chiedere innanzitutto se non è avventato intervenire su un nervo (il mediano) che non mi dà alcun fastidio; seconda cosa, visto che l'intervento consiste nell'apertura del legamento che costituisce il tetto del canale, come si fa a stabilire che sia proprio questo il problema, dato che non è evidenziato dalla RMN né tanto meno dalla EMG? Ci sono esami diagnostici che dimostrano che ci sia l'ispessimento di questo legamento? Mi pare di capire infatti che ogni volta ci sia un problema al nervo ulnare, a meno di compressioni solide (es. cisti) si interviene sempre aprendo il legamento, ma non c'è il rischio di fare un taglio inutile se poi il problema è un altro?
Inoltre di fronte al mio dubbio sul taglio del legamento, mi è stato detto di non preoccuparmi perché non serve a niente, possibile?
Ultima domanda: in cosa consiste il decorso post-operatorio (bisogna fare terapie specifiche, es. di elettrostimolazione o laserterapia, o farmacologiche) e in genere quanto dura, sia per il nervo mediano che per l'ulnare?
Grazie infinite per la vostra disponibilità
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Gentile Signora,
anche se quello che dico non è frutto di una valutazione diretta, credo proprio che il suo sia buon senso.
Non vanno fatti interventi se non strettamente necessari: questo è un principio generale indiscutibile.
Se lei non ha sintomi relativi a una sofferenza del nervo mediano (parestesie alle prime 3 dita e metà anulare) e non ci sono neanche segni elettromiografici, evidentemente non c'è alcuna patologia relativa a questo nervo.
anche se quello che dico non è frutto di una valutazione diretta, credo proprio che il suo sia buon senso.
Non vanno fatti interventi se non strettamente necessari: questo è un principio generale indiscutibile.
Se lei non ha sintomi relativi a una sofferenza del nervo mediano (parestesie alle prime 3 dita e metà anulare) e non ci sono neanche segni elettromiografici, evidentemente non c'è alcuna patologia relativa a questo nervo.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
grazie dottore infatti parestesie alle prime 3 dita non le ho mai avute in vita mia, mentre a volte mi capita di soffrire di parestesie a mignolo e anulare anche dell'altra mano, quindi sono evidentemente soggetta a soffrire di infiammazioni al nervo ulnare.
E riguardo agli altri quesiti cosa mi può dire? mi riferisco al taglio del legamento, che non capisco come possa essere risolutivo senza avere un esame diagnostico che accerti che sia la causa del problema.
Inoltre il decorso post-operatorio presuppone anche "riabilitazione" con terapie specifiche o sono sufficienti quelle farmacologiche?
E riguardo agli altri quesiti cosa mi può dire? mi riferisco al taglio del legamento, che non capisco come possa essere risolutivo senza avere un esame diagnostico che accerti che sia la causa del problema.
Inoltre il decorso post-operatorio presuppone anche "riabilitazione" con terapie specifiche o sono sufficienti quelle farmacologiche?
[#3]
Cosa posso dirle....
Mi limito a considerare che se capitasse a me mi limiterei a fare solo quello che è necessario, nulla più.
Ma è un'opinione personale: non tutti possono avere la stessa linea di comportamento.
In genere dopo l'intervento al Guyon non è necessaria alcuna riabilitazione, in quanto è consentito da subito un certo movimento delle dita.
Mi limito a considerare che se capitasse a me mi limiterei a fare solo quello che è necessario, nulla più.
Ma è un'opinione personale: non tutti possono avere la stessa linea di comportamento.
In genere dopo l'intervento al Guyon non è necessaria alcuna riabilitazione, in quanto è consentito da subito un certo movimento delle dita.
[#4]
Utente
dottore la ringrazio per la sua opinione anche se personale. Generalmente seguo il mio istinto e la "logica", quindi credo proprio che non mi farò toccare il mediano a meno di assoluta necessità.
Per completezza le scrivo la diagnosi del neurochirurgo: neuropatia dell'ulnare al polso sinistro con segni di patologia del mediano al polso omolaterale.
Che significa polso omolaterale?
Se posso approfitto anche per un ulteriore dubbio: l'ipotrofia muscolare dello spazio tra pollice e indice (credo si chiami prima commisura?) è sintomo di compressione del nervo ulnare o del mediano?
Per completezza le scrivo la diagnosi del neurochirurgo: neuropatia dell'ulnare al polso sinistro con segni di patologia del mediano al polso omolaterale.
Che significa polso omolaterale?
Se posso approfitto anche per un ulteriore dubbio: l'ipotrofia muscolare dello spazio tra pollice e indice (credo si chiami prima commisura?) è sintomo di compressione del nervo ulnare o del mediano?
[#7]
Un danno del ramo motore del mediano dà atrofia dei muscoli dell'eminenza thenar (sotto il pollice sul lato palmare), quello dell'ulnare degli interossei tra i metacarpi (lato dorsale) oltre che dei muscoli dell'eminenza ipothenar (lato palmare verso il mignolo).
[#8]
Utente
questa descrizione mi conferma ulteriormente il problema all'ulnare e non al mediano. La ringrazio!
Mi scusi se approfitto ancora, ma secondo lei è possibile che la compressione al canale di Guyon possa essersi generata da compressioni o problemi cervicali? Sarebbe una bella rogna se dopo l'intervento il problema si ripresentasse perché non ho eliminato la causa... soffro infatti di parestesie (anche se solo per pochi secondi al risveglio) anche al territorio ulnare della mano sinistra...
Se volessi indagare più a fondo quali esami diagnostici dovrei fare?
Mi scusi se approfitto ancora, ma secondo lei è possibile che la compressione al canale di Guyon possa essersi generata da compressioni o problemi cervicali? Sarebbe una bella rogna se dopo l'intervento il problema si ripresentasse perché non ho eliminato la causa... soffro infatti di parestesie (anche se solo per pochi secondi al risveglio) anche al territorio ulnare della mano sinistra...
Se volessi indagare più a fondo quali esami diagnostici dovrei fare?
[#10]
Utente
Salve dottore scrivo per aggiornarla sulla situazione. Oggi ho fatto un consulto con un altro specialista, un ortopedico chirurgo specialista della mano, il quale mi ha detto che avendo io il problema sia sensoriale che motore, ho la compressione nel punto in cui i due rami sono uniti prima di "biforcarsi".
Mi ha anche detto che per arrivare a quel punto bisognerà per forza passare anche dalla regione del mediano e quindi tagliare anche quel legamento.
Quindi se il primo specialista mi ha posto l'intervento al mediano come opzionale, il secondo mi ha invece fatto capire che è obbligatorio.
Le due cose sono diverse, lei cosa ne pensa?
Mi ha anche detto che per arrivare a quel punto bisognerà per forza passare anche dalla regione del mediano e quindi tagliare anche quel legamento.
Quindi se il primo specialista mi ha posto l'intervento al mediano come opzionale, il secondo mi ha invece fatto capire che è obbligatorio.
Le due cose sono diverse, lei cosa ne pensa?
[#16]
Utente
salve dottore ho effettuato intervento di decompressione del nervo ulnare il 2 aprile al canale di guyon e prima dell'intervento ho concordato con il nuerochirurgo di non operare anche il mediano dato che non ho mai avuto parestesie, purtroppo non avendo emg del mediano ho preso questa decisione sulla base del mio buon senso, spero di aver fatto la cosa giusta...
nel frattempo mi è stato detto di prendere destior tutti i giorni e fare alcuni movimenti con le dita.
quando potrò iniziare ad avere i primi miglioramenti? mi è stato detto parecchi mesi, d'altronde il mio problema è un po' datato (5 mesi)
la ringrazio
nel frattempo mi è stato detto di prendere destior tutti i giorni e fare alcuni movimenti con le dita.
quando potrò iniziare ad avere i primi miglioramenti? mi è stato detto parecchi mesi, d'altronde il mio problema è un po' datato (5 mesi)
la ringrazio
[#18]
Utente
salve dottore la disturbo ancora per una sciocchezza. Sto prendendo il Destior ma dato che sul foglietto illustrativo non è indicato se prenderlo a digiuno o dopo i pasti, ho pensato che per una migliore assunzione fosse meglio assumerlo a digiuno, ma facendo così mi viene una sensazione di nausea per diverse ore... così ho iniziato a prenderlo dopo i pasti e il tutto si è risolto. Secondo lei è normale questo effetto?
Inoltre, ritiene utile fare una riabilitazione con la mano per ripristinare la muscolatura che purtroppo era/é ipotrofica? Qualche volta potrei fare elettrostimolazione ma dati i costi non potrò sostenerla per molto tempo, perciò mi chiedevo se ci fosse qualche esercizio da fare in casa che possa sostituire l'elettrostimolazione.
Al centro di fisioterapia dove faccio l'elettrostimolazione mi hanno suggerito di fare esercizio con una pallina di gomma da stringere con forza. Lei che ne pensa?
Inoltre, ritiene utile fare una riabilitazione con la mano per ripristinare la muscolatura che purtroppo era/é ipotrofica? Qualche volta potrei fare elettrostimolazione ma dati i costi non potrò sostenerla per molto tempo, perciò mi chiedevo se ci fosse qualche esercizio da fare in casa che possa sostituire l'elettrostimolazione.
Al centro di fisioterapia dove faccio l'elettrostimolazione mi hanno suggerito di fare esercizio con una pallina di gomma da stringere con forza. Lei che ne pensa?
[#19]
Si, è normale.
La ginnastica per stimolare i soli muscoli intrinseci della mano (quelli innervati dall'ulnare), consiste nel fare l'apertura/chiusura delle dita estense in rapida successione e stringere la "pinza" tra pollice/indice, pollice/medio, ecc.
La pallina fa contrarre i muscoli dell'avambraccio, estrinseci.
La ginnastica per stimolare i soli muscoli intrinseci della mano (quelli innervati dall'ulnare), consiste nel fare l'apertura/chiusura delle dita estense in rapida successione e stringere la "pinza" tra pollice/indice, pollice/medio, ecc.
La pallina fa contrarre i muscoli dell'avambraccio, estrinseci.
[#20]
Utente
la ringrazio dottore, ma con quale frequenza devo farlo? mezzora al giorno, di più?
Inoltre ritiene che possa essere sempre conseguenza della patologia all'ulnare l'avere l'indice in posizione un po' diversa rispetto alle altre dita (già da prima dell'intervento)? Mi spiego meglio: se tengo la mano distesa (quindi aperta ma con le dita a contatto tra loro, quindi non "aperte") ho tutte le dita in posizione normale, mentre l'indice si comporta così: alla base della falange tende a piegarsi verso l'alto mentre alla base della falangina tende a piegarsi verso il basso (scusi i termini ortodossi!), e in conseguenza di ciò per quanto mi sforzi non riesco a far toccare tra loro le falangette di indice e medio, cosa che invece faccio naturalmente con l'altra mano.
Un'altra conseguenza è che non riesco ad accavallare il medio sull'indice e viceversa, o l'indice sull'anulare e viceversa.
E' questa sempre una conseguenza dell'ipotrofia dei muscoli intrinseci che purtroppo è piuttosto importante soprattutto nel primo interosseo dorsale (tra pollice e indice)?
Spero di essermi spiegata bene con i termini corretti.
La ringrazio!
Inoltre ritiene che possa essere sempre conseguenza della patologia all'ulnare l'avere l'indice in posizione un po' diversa rispetto alle altre dita (già da prima dell'intervento)? Mi spiego meglio: se tengo la mano distesa (quindi aperta ma con le dita a contatto tra loro, quindi non "aperte") ho tutte le dita in posizione normale, mentre l'indice si comporta così: alla base della falange tende a piegarsi verso l'alto mentre alla base della falangina tende a piegarsi verso il basso (scusi i termini ortodossi!), e in conseguenza di ciò per quanto mi sforzi non riesco a far toccare tra loro le falangette di indice e medio, cosa che invece faccio naturalmente con l'altra mano.
Un'altra conseguenza è che non riesco ad accavallare il medio sull'indice e viceversa, o l'indice sull'anulare e viceversa.
E' questa sempre una conseguenza dell'ipotrofia dei muscoli intrinseci che purtroppo è piuttosto importante soprattutto nel primo interosseo dorsale (tra pollice e indice)?
Spero di essermi spiegata bene con i termini corretti.
La ringrazio!
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Questa deformità non dovrebbe essere riconducibile alla patologia del nervo ulnare, mentre l'incapacità di "accavallare le dita" come anche di unire anulare a mignolo al dito medio, come anche (eventualmente) di estendere in modo completo le ultime 2 dita, dipende dall'ulnare.
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 10.5k visite dal 10/03/2013.
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