Piegamento dito in narcosi
Gentili dottori
Due mesi fa ho subito una sub amputazione al dito indice mano dx con interessamento dei tendini.
Dopo 20 giorni di stecca dall'intervento ho iniziato la riabilitazione senza ottenere grossi risultati e la rigidita' del dito non dimiuisce. Sono andato a visita dallo specialista che mi ha operato a Benevento e mi ha detto che deve sottopormi ad un intervento (non ricordo il termine medico) di piegamento del dito in anestesia totale. Mi sara' bloccato il dito (piegato) per un giorno e poi ricominciare con le fisioterapie. Qualcuno me lo ha sconsigliato. Vorrei sapere se questo tipo di intervento puo' causare ulteriori complicazioni ai tessuti o ai nervi e se e' proprio necessario farlo per recuperare il piu' possibile la funzionalita' del dito atteso che ora e' ancora molto gonfio e rigido oppure se esistono altri metodi di riabilitazione.
Grazie anticipatamente se qualche medico potra' aiutarmi.
Due mesi fa ho subito una sub amputazione al dito indice mano dx con interessamento dei tendini.
Dopo 20 giorni di stecca dall'intervento ho iniziato la riabilitazione senza ottenere grossi risultati e la rigidita' del dito non dimiuisce. Sono andato a visita dallo specialista che mi ha operato a Benevento e mi ha detto che deve sottopormi ad un intervento (non ricordo il termine medico) di piegamento del dito in anestesia totale. Mi sara' bloccato il dito (piegato) per un giorno e poi ricominciare con le fisioterapie. Qualcuno me lo ha sconsigliato. Vorrei sapere se questo tipo di intervento puo' causare ulteriori complicazioni ai tessuti o ai nervi e se e' proprio necessario farlo per recuperare il piu' possibile la funzionalita' del dito atteso che ora e' ancora molto gonfio e rigido oppure se esistono altri metodi di riabilitazione.
Grazie anticipatamente se qualche medico potra' aiutarmi.
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Gentile Signore,
bisognerebbe capire se il Collega ha in mente un intervento di tenolisi (si fa in caso di aderenze dei tendini rispetto ai tessuti circostanti) oppure di artrolisi (in caso di inveterata rigidità di un'articolazione).
Due mesi, però, mi sembrano pochini per operare: insisterei con la kinesiterapia attiva e passiva.
bisognerebbe capire se il Collega ha in mente un intervento di tenolisi (si fa in caso di aderenze dei tendini rispetto ai tessuti circostanti) oppure di artrolisi (in caso di inveterata rigidità di un'articolazione).
Due mesi, però, mi sembrano pochini per operare: insisterei con la kinesiterapia attiva e passiva.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 13/01/2013.
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