Distacco osseo base falange intermedia mano dx
Buonasera, mio figlio di 16 anni il 24 settembre facendo ginnastica a scuola ha subito un distacco osseo alla base della falange intermedia della mano dx, al pronto soccorso gli è stato immobilizzato il dito con una stecca per 15 giorni e successivamente per altri 10 in quanto il dito risultava ancora gonfio, tumefatto e storto.Al secondo controllo la situazione era solo parzialmente migliorata quindi mi è stato consigliato di fare una ecografia per escludere lesioni al tendine. anche i risultati dell'ecografia non sono stati molto chiari, infatti il medico non ha escluso la lesione ma non è riuscito ad accertarla con sicurezza dandomi 2 alternative, una risonanza magnetica o lasciare che la cosa faccia il suo corso con la quasi certezza che il dito rimanga storto.....direi che la seconda alternativa non è assolutamente accettabile,quindi vi sarei grata se poteste darmi un consiglio. Faccio presente che il dito oltre ad essere ancora gonfio e storto è anche dolente
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Gentile Signora,
probabilmente non si tratta di un dito storto, ma di una tumefazione localizzata che dà nell'insieme l'idea che il dito nel suo complesso lo sia.
In genere, questi micro-distacchi sono la spia di un danno capsulo-legamentoso dovuto a un trauma distorsivo.
In questi caso, è importante fare una valutazione funzionale da parte del chirurgo della mano, per capire se esiste o meno una lassità articolare.
Non credo che la RM darà significative informazioni aggiuntive rispetto a quelle ottenute dall'ecografia, in quanto il tessuto cicatriziale che si sta formando nella sede di lesione altera, a volte in modo significativo, il segnale.
Pertanto, una buona ecografia, con sonda ad alta frequenza, può, a mio parere, essere più utile.
A questo punto, mi preoccuperei più di evitare la rigidità articolare, cominciando appena possibile la mobilizzazione del dito.
Buona giornata.
probabilmente non si tratta di un dito storto, ma di una tumefazione localizzata che dà nell'insieme l'idea che il dito nel suo complesso lo sia.
In genere, questi micro-distacchi sono la spia di un danno capsulo-legamentoso dovuto a un trauma distorsivo.
In questi caso, è importante fare una valutazione funzionale da parte del chirurgo della mano, per capire se esiste o meno una lassità articolare.
Non credo che la RM darà significative informazioni aggiuntive rispetto a quelle ottenute dall'ecografia, in quanto il tessuto cicatriziale che si sta formando nella sede di lesione altera, a volte in modo significativo, il segnale.
Pertanto, una buona ecografia, con sonda ad alta frequenza, può, a mio parere, essere più utile.
A questo punto, mi preoccuperei più di evitare la rigidità articolare, cominciando appena possibile la mobilizzazione del dito.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 24/10/2012.
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