Dolori alle dita delle mani?
Gentile dottore,
sono un ragazzo di 21 anni fortemente ansioso. Da qualche mese convino con un disturbo che si presenta quasi ogni notte. In pratica ho dei problemi alle dita delle mani. La più colpita è la mano sinistra. Succede che quando mi sveglio la mattina ho sempre il mingolo (e leggeremnte l'anulare) addormentato e, ultimamamente, anche un pò indolenzito. Il fastidio/dolore si presenta anche sul lato del polso. Può succedere anche varie volte nella notte se mi sveglio, e quando succede muovo il dito per qualche secondo e passa. Però è molto fastidioso perchè se mi riaddoremento, mi risveglio con lo stesso problema. Per quanto riguarda la mano destra, invece, ho dolori che si riferiscono più alle prime tre dita (pollice, indice, medio). Sono intorpiditi/indolenziti. Anche essi sempre di notte. Col passare del tempo ormai i dolori li avverto anche durante la giornata. Sopratutto alla nocca del dito medio, e in particolare se lo muovo. Non è escluso, però, che sento dolore al mingolo e anulare anche alla mano destra. E'come se avessi da una parte qualcosa del nervo ulnare e dall'altra il tunnel carpale. E'una cosa possibile? Che visite dovrei fare e, secondo voi, a cosa possono essere dovuti questi problemi? Premtto che vivo in uno stato do frote ansia e che faccio vita molto sedentaria. Ho la spina dorsale più 'dritta' del normale. Da due mesi, inoltre, ho cominciato ad usare il cuscino per dormire. Cosa che non avevo mai fatto prima. Può centrare? Potrebbe essere una cosa che deriva dalla spina dorsale o cervicale?
Vi ringrazio.
sono un ragazzo di 21 anni fortemente ansioso. Da qualche mese convino con un disturbo che si presenta quasi ogni notte. In pratica ho dei problemi alle dita delle mani. La più colpita è la mano sinistra. Succede che quando mi sveglio la mattina ho sempre il mingolo (e leggeremnte l'anulare) addormentato e, ultimamamente, anche un pò indolenzito. Il fastidio/dolore si presenta anche sul lato del polso. Può succedere anche varie volte nella notte se mi sveglio, e quando succede muovo il dito per qualche secondo e passa. Però è molto fastidioso perchè se mi riaddoremento, mi risveglio con lo stesso problema. Per quanto riguarda la mano destra, invece, ho dolori che si riferiscono più alle prime tre dita (pollice, indice, medio). Sono intorpiditi/indolenziti. Anche essi sempre di notte. Col passare del tempo ormai i dolori li avverto anche durante la giornata. Sopratutto alla nocca del dito medio, e in particolare se lo muovo. Non è escluso, però, che sento dolore al mingolo e anulare anche alla mano destra. E'come se avessi da una parte qualcosa del nervo ulnare e dall'altra il tunnel carpale. E'una cosa possibile? Che visite dovrei fare e, secondo voi, a cosa possono essere dovuti questi problemi? Premtto che vivo in uno stato do frote ansia e che faccio vita molto sedentaria. Ho la spina dorsale più 'dritta' del normale. Da due mesi, inoltre, ho cominciato ad usare il cuscino per dormire. Cosa che non avevo mai fatto prima. Può centrare? Potrebbe essere una cosa che deriva dalla spina dorsale o cervicale?
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile Signore,
dovrebbe farsi prescrivere una elettromiografia (EMG) agli arti superiori.
Potrebbe infatti trattarsi di una contemporanea compressione dei nervi mediano da un lato e ulnare dall'altro (probabilmente al canale di Guyon, cioè al polso).
Dopo l'EMG, dovrà essere visitato dallo specialista.
Buona giornata.
dovrebbe farsi prescrivere una elettromiografia (EMG) agli arti superiori.
Potrebbe infatti trattarsi di una contemporanea compressione dei nervi mediano da un lato e ulnare dall'altro (probabilmente al canale di Guyon, cioè al polso).
Dopo l'EMG, dovrà essere visitato dallo specialista.
Buona giornata.
[#3]
Significa che potrebbe esserci a dx un problema e a sinistra un altro.
Se verrà confermato, può tentare con una terapia per bocca (vitamine neurotrofiche) e, in caso di insuccesso, un intervento chirurgico (ma solo se i disturbi dovessero persistere o peggiorare).
Niente di preoccupante o particolarmente rischiso, ma è inutile parlarne senza aver prima fatto una diagnosi.
Se verrà confermato, può tentare con una terapia per bocca (vitamine neurotrofiche) e, in caso di insuccesso, un intervento chirurgico (ma solo se i disturbi dovessero persistere o peggiorare).
Niente di preoccupante o particolarmente rischiso, ma è inutile parlarne senza aver prima fatto una diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 17/10/2012.
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