Tumefazione al palmo della mano sx - operato gia 2 volte
Buongiorno. Torno su medicitalia a scrivere del mio problema alle mani in quanto come già ho scritto nel titolo dopo due interventi non è stato ancora risolto niente.
nel 2010 dovendomi sottoporre al primo intervento chirurgico scrissi qui per chiedere dei consigli e delle delucidazioni (la discussione di cui parlo è questa: https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-della-mano/168200-evidente-tumefazione-al-palmo-della-mano-sx.html).
Riepilogo brevemente l'accaduto in questi ultimi 3 anni. Dall'aprile del 2009 presento una tumefazione nel palmo della mano sinistra. Inizialmente ho avvertito dolore in prossimità del gomito, poi all'avambraccio, al polso ed infine, tutto nel giro di un paio di giorni, ha iniziato a gonfiarsi il palmo. A nulla sono serviti antinfiammatori presi appena cominciata la cosa. Nel 2010 la diagnosi del chirurgo al quale mi ero rivolto era un angioma ma nell'ottobre 2010 sopo essermi sottoposto al primo intervento chirurgico mi veniva detto che si trattava di un'ERNIA MUSCOLARE. tempo un mese e mezzo dopo l'operazione e la tumefazione era tornata lì in tutto il suo splendore. dopo aver ripetuto tutto i test clinici nel novembre 2011 mi sono sottoposto ad un nuovo itervento chirurgico questa volta a Modena; diagnosi pre intervento tenovaginalite del tendine flessore del secondo dito - diagnosi post-intervento IPERTROFIA MUSCOLARE del muscolo del pollice; anche l'esame istologico era negativo. Anche questa volta un mese dopo ero punto e accapo. Il mese scorso ho ripetuto tutti gli esami (elettromiografia - ecografia - rmn in comparativa) nessuno dei quali ha riportato anomalie.
Sono uno studente e nel fine settimana lavoro come cameriere. Non riscontro in passato nè recentemente traumi significativi che potrebbero aver causato questo disturbo. La tumefazione è collocata lungo la piega tra indice e pollice e la si nota già quando il palmo è in posizione rilassata ma maggiormente contraendo il dito indice ed arriva a misurare circa 4 cm di lunghezza e sporge fuori dal palmo di 1,5 cm. Mi causa dolori e fastidio, perdita di forza e mi si addormentano le mani anche solo stando sdraiato sul letto con le mani sopra la testa. In forma più lieve, le stesse cose anche alla mano destra e saltuariamente avverto, da entrambi i lati, dolori al palmo, al polso ed all'avambraccio.
Sono stanco sinceramente di farmi operare senza capire di cosa si tratta. Secondo voi il problema quale potrebbe essere? Ci sono dei test clinici diversi da quelli gia eseguiti a cui posso sottopormi per scoprire se l'origine del problema è da ricercarsi altrove? Non saprei...potrebbe essere reumatologico (da piccolo mi dice mia madre che mi diagnosticarono reumatismo nel sangue)? Di tipo Vascolare?
Resto in attesa del vostro consulto.
Grazie in anticipo.
nel 2010 dovendomi sottoporre al primo intervento chirurgico scrissi qui per chiedere dei consigli e delle delucidazioni (la discussione di cui parlo è questa: https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-della-mano/168200-evidente-tumefazione-al-palmo-della-mano-sx.html).
Riepilogo brevemente l'accaduto in questi ultimi 3 anni. Dall'aprile del 2009 presento una tumefazione nel palmo della mano sinistra. Inizialmente ho avvertito dolore in prossimità del gomito, poi all'avambraccio, al polso ed infine, tutto nel giro di un paio di giorni, ha iniziato a gonfiarsi il palmo. A nulla sono serviti antinfiammatori presi appena cominciata la cosa. Nel 2010 la diagnosi del chirurgo al quale mi ero rivolto era un angioma ma nell'ottobre 2010 sopo essermi sottoposto al primo intervento chirurgico mi veniva detto che si trattava di un'ERNIA MUSCOLARE. tempo un mese e mezzo dopo l'operazione e la tumefazione era tornata lì in tutto il suo splendore. dopo aver ripetuto tutto i test clinici nel novembre 2011 mi sono sottoposto ad un nuovo itervento chirurgico questa volta a Modena; diagnosi pre intervento tenovaginalite del tendine flessore del secondo dito - diagnosi post-intervento IPERTROFIA MUSCOLARE del muscolo del pollice; anche l'esame istologico era negativo. Anche questa volta un mese dopo ero punto e accapo. Il mese scorso ho ripetuto tutti gli esami (elettromiografia - ecografia - rmn in comparativa) nessuno dei quali ha riportato anomalie.
Sono uno studente e nel fine settimana lavoro come cameriere. Non riscontro in passato nè recentemente traumi significativi che potrebbero aver causato questo disturbo. La tumefazione è collocata lungo la piega tra indice e pollice e la si nota già quando il palmo è in posizione rilassata ma maggiormente contraendo il dito indice ed arriva a misurare circa 4 cm di lunghezza e sporge fuori dal palmo di 1,5 cm. Mi causa dolori e fastidio, perdita di forza e mi si addormentano le mani anche solo stando sdraiato sul letto con le mani sopra la testa. In forma più lieve, le stesse cose anche alla mano destra e saltuariamente avverto, da entrambi i lati, dolori al palmo, al polso ed all'avambraccio.
Sono stanco sinceramente di farmi operare senza capire di cosa si tratta. Secondo voi il problema quale potrebbe essere? Ci sono dei test clinici diversi da quelli gia eseguiti a cui posso sottopormi per scoprire se l'origine del problema è da ricercarsi altrove? Non saprei...potrebbe essere reumatologico (da piccolo mi dice mia madre che mi diagnosticarono reumatismo nel sangue)? Di tipo Vascolare?
Resto in attesa del vostro consulto.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile Signore,
torno a risponderle dopo tanto tempo.
Capisco il suo scoraggiamento e la sua frustrazione nel non riuscire a venire a capo del problema.
Credo che abbia già effettuato tutti gli accertamenti possibili per il suo caso.
Il fatto che la mano si addormenti, indica un problema neurologico, molto probabilmente non in relazione alla tumefazione palmare (ma ciò va verificato), anche se l'EMG risulta nella norma (purtroppo, succede spesso di avere "falsi negativi").
A questo punto, credo che solo una visita specialistica ulteriore, per fare il punto attuale della situazione, possa aiutarla a capire cosa occorre fare.
Se non si chiarisce questo, non ha senso parlare di trattamenti medici o chirurgici.
Buona giornata.
torno a risponderle dopo tanto tempo.
Capisco il suo scoraggiamento e la sua frustrazione nel non riuscire a venire a capo del problema.
Credo che abbia già effettuato tutti gli accertamenti possibili per il suo caso.
Il fatto che la mano si addormenti, indica un problema neurologico, molto probabilmente non in relazione alla tumefazione palmare (ma ciò va verificato), anche se l'EMG risulta nella norma (purtroppo, succede spesso di avere "falsi negativi").
A questo punto, credo che solo una visita specialistica ulteriore, per fare il punto attuale della situazione, possa aiutarla a capire cosa occorre fare.
Se non si chiarisce questo, non ha senso parlare di trattamenti medici o chirurgici.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Salve Dott. Leccese. Anche questa volta grazie per avermi risposto.
L'EMG ha riportato solo un leggero ritardo nella trasmissione degli impulsi nella mano sinistra rispetto alla destra; infatti dal secondo intervento in poi sento la zona interna delle dita (tra l'indice e il medio) un pò intorpidita, il tutto era molto più evidente durante i mesi freddi appena trascorsi, sentivo la zona completamente addormentata e quasi priva di sensibilità.
Ripeto, sono molto scoraggiato perchè speravo che dopo il secondo intervento il problema sarebbe stato risolto.
Gli accertamenti che ho eseguito sono: Elettromiografia in comparativa, Ecografia della regione palmare dx e sn in comparativa ed RMN della regione palmare dx e sn in comparativa.
Vorrei fare degli esami per capire se la causa è da ricercarsi altrove (cosa che al momento mi sembra alquanto plausibile) ma il mio medico continua a dire che non ci sono altri esami da fare e senza aver visionato nessuna lastra ma leggendo solo i referti sostiene che bisogna ancora controllare meglio tendini e muscoli e quindi riaprire una terza volta. Io non sono più disponibile a farmi aprire la mano alla cieca in cerca di un ipotetico qualcosa. Per questo ho bisogno di un suo parere: secondo lei per quali altre vie si potrebbero fare accertamenti? Saprebbe darmi indicazioni Lei su quali ulteriori esami potrei eseguire?
La ringrazio ancora una volta per la disponibilità e la cordialità che come sempre dimostra.
P.S. Se le può essere di aiuto potrei inviarle un pdf contenente i referti e le lastre degli ultimi esami (ovviamente in forma anonima)
L'EMG ha riportato solo un leggero ritardo nella trasmissione degli impulsi nella mano sinistra rispetto alla destra; infatti dal secondo intervento in poi sento la zona interna delle dita (tra l'indice e il medio) un pò intorpidita, il tutto era molto più evidente durante i mesi freddi appena trascorsi, sentivo la zona completamente addormentata e quasi priva di sensibilità.
Ripeto, sono molto scoraggiato perchè speravo che dopo il secondo intervento il problema sarebbe stato risolto.
Gli accertamenti che ho eseguito sono: Elettromiografia in comparativa, Ecografia della regione palmare dx e sn in comparativa ed RMN della regione palmare dx e sn in comparativa.
Vorrei fare degli esami per capire se la causa è da ricercarsi altrove (cosa che al momento mi sembra alquanto plausibile) ma il mio medico continua a dire che non ci sono altri esami da fare e senza aver visionato nessuna lastra ma leggendo solo i referti sostiene che bisogna ancora controllare meglio tendini e muscoli e quindi riaprire una terza volta. Io non sono più disponibile a farmi aprire la mano alla cieca in cerca di un ipotetico qualcosa. Per questo ho bisogno di un suo parere: secondo lei per quali altre vie si potrebbero fare accertamenti? Saprebbe darmi indicazioni Lei su quali ulteriori esami potrei eseguire?
La ringrazio ancora una volta per la disponibilità e la cordialità che come sempre dimostra.
P.S. Se le può essere di aiuto potrei inviarle un pdf contenente i referti e le lastre degli ultimi esami (ovviamente in forma anonima)
[#3]
Come le dicevo nel post precedente, non credo che servano ulteriori esami diagnostici.
Ritengo invece estremamente importante che venga effettuata una buona visita specialistica, valutando direttamente sulla sua mano cosa potrebbe essere successo, cioe' perche' la tumefazione si e' riformata e i disturbi persistono.
Non dia troppa importanza agli accertamenti: il contatto vecchia maniera tra medico e paziente resta importantissimo e insostituibile.
Ritengo invece estremamente importante che venga effettuata una buona visita specialistica, valutando direttamente sulla sua mano cosa potrebbe essere successo, cioe' perche' la tumefazione si e' riformata e i disturbi persistono.
Non dia troppa importanza agli accertamenti: il contatto vecchia maniera tra medico e paziente resta importantissimo e insostituibile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 24/07/2012.
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