Frattura scomposta terzo metacarpo

Buongiorno, a seguito di una caduta ho riportato la frattura scomposta del 3° metacarpo della mano dx. In data 23 marzo sono stato operato con l'inserimento di 2 fili metallici e mi è stata immobilizzata la mano con un tutore.Dopo 7 giorni mi è stata medicata la "ferita". A 30 gg dall'intervento faccio un rx che evidenzia la mancanza di callo osseo con nuovo bloccaggio della mano.Dopo ulteriori 10 gg la rx non mostra l'evidenzia di callo osseo, nel frattempo le dita della mano sono gonfie e non riesco a muoverle. L'ortopedico provvede manualmente a piegare le dita (causandomi forte dolore), provvede a bloccarmi la mano con 2 stecche in modo tale da favorire la riabilitazione delle dita, inoltre mi prescrive un farmaco "integratore con effetti antiflogistici" e mi fissa nuovo consulto al 14 maggio per eventuale rimozione fili metallici. La domanda che Le rivolgo è: è normale che la mano (soprattutto le dita) sia ancora gonfia? Come mai a distanza di 50 gg la frattura è ancora evidente? grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Senza vedere le rx vecchie e nuove né la mano è impossibile dare un parere effettivamente utile.
I motivi per cui la mano può essere gonfia possono essere vari, solo in parte in relazione alla immobilizzazione; non comprendo la mobilizzazione passiva delle dita, e il forte dolore può partecipare a creare un quadro clinico in cui è presente l'edema, oltre ad altri sintomi specifici.
Di sicuro non è normale che a 50 gg non sia presente callo osseo, ma bisogna anche considerare le immagini rx, perché in questo tipo di osso il callo è scarsamente visibile, per cui è possibile che sia scarsamente visibile ma non del tutto assente.
La cosa più utile per Lei è sentire un secondo parere presso un Ortopedico esperto in Chirurgia della Mano. Può trovare qui http://www.sicm.it/soci_ita.html gli Specialisti della Sua regione, anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società, con indicate anche le strutture pubbliche presso le quali lavorano.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
A distanza di 4 mesi dall'intervento , dopo rx che evidenzia la frattura non ancora saldata, e dopo ciclo di fisioterapia "Magnetoterapia, manipolazione e successive Onde d'urto", mi viene consigliata dall'ortopedico la rsm della mano.
Esito: si rilevano esiti di frattura del terzo medio della diafisi del terzo metacarpo con in atto diffusa alterazione dell'intensità di segnale, edema equivalente, della spongiosa midollare del segmento scheletrico come da fenomeni riparativi ancora in atto.Tumefatte e sfumatamente iperintense le strutture capsulo-legamentose dell'articolazione meacarpo.falangea del terzo raggio quale verosimile espressione di lesione distrattiva.
Ad oggi ancora non riesco a piegare il dito medio.
E' necessario nuovo intervento'

grazie per la cortesia
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non si decidono diagnosi e trattamento solo su un referto RMN. Per avere le corrette indicazioni è indispensabile che il Suo Chirurgo della Mano La visiti e veda le immagini RMN.
A distanza non si può dire di più.
Cordiali saluti
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