Edema mano

Sono un musicista Veneto (Provincia di Belluno, da 2 mesi ho difficoltà a svolgere la mia attività musicale, sono chitarrista ed Oboista, dopo vari esami temevo si trattasse di distonia focale mano sinistra, ma la risonanza magnetica ha rivelato un edema nel contesto del muscolo interosseo palmare tra il quinto e quarto segmento metacarpale. Infatti si nota un leggero rigonfiamento della parte del palmo sinistro.
Da un giorno all'altro dopo aver svolto una serie di esercizi per chitarra per un tempo lungo e continuo, che non avevo mai fatto prima, ho iniziato ad avvertire una strana tensione tuttavia senza dolore,tra quarto e quinto dito come se facessero fatica ad alzarsi ed abbassarsi e a restare fermi in posizione, e dopo un po di tempo è uscito questo rigonfiamento.Credo sia da affaticamento.
Tuttavia Ho pensato alla distonia focale in quanto leggendo su alcuni forum e approfondimenti su questa patologia i miei sintomi sembravano riferirsi ad essa.
Avevo pensato di prenotare una visita nel vostro centro ma dopo aver constatato che il problema (spero) sia l'edema mi sono anche tranquillizzato e ho pensato solo di scriverle un'email, per chiederle un consiglio su come assorbire questo edema e se un edema può creare cosi tanti problemi alla mano.
Attualmente il medico mi ha prescritto dei cerotti chiamati KEPLAT da mettere sul rigonfiamento, mi ha fatto 5 iniezioni 3 sul dorso e due sul palmo di antiinfiammatorio e sto facendo impacchi con argilla fredda, tutto ciò da 4 giorni.
Le chiedo Gentilmente se secondo lei è il caso che rimanga fermo completamente e per quanto tempo o se devo sforzarmi a suonare lo stesso, perché ho provato entrambe le cose ma sembra che non migliori. Mi auguro che no debba ritrattare l'ipotesi distonia focale.

Grazie
Cordiali Saluti
Angelo Martin
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

il riposo funzionale è certamente utile, ma spesso il riassorbimento dell'edema profondo richiede tempo e pazienza.

Oltre alle terapie già fatte, potrebbe fare la magneto-terapia associata alla tecar.

Buon pomeriggio

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Leccese,

Mi scusi per la mia tardiva risposta e grazie della sua.
Ho appena terminato un ciclo di Tecar, sembra che qualcosina sia migliorata in funzionalità delle 2 dita ma il gonfiore c'è ancora, sarei curioso di sapere se Lei ha avuto altri casi simili o se qualche suo altro collega ne ha avuti.
Quali sono le tempistiche di recupero per questo tipo di problema, Io ormai è da Febbraio che ci sto dietro ;-).
Sto cercando di fare riposo funzionale con esercizi di allungamento dei tendini come consigliato dai Fisioterapisti, purtroppo sono molto impegnato con concerti e studio e il mio problema alle dita è proprio una maledizione, che non ne vuol sapere di scomparire....

Grazie
Cordiali Saluti
Angelo

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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ha fatto un'ecografia della mano ?
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Utente
Utente
Buonasera,

Si ecografia ed RX risultati negativi, fatti circa un mese fa...l'edema fu diagnosticato dalla risonanza magnetica...
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Fondamentale, in caso di edema, il movimento frequente di apertura chiusura delle dita, fatto velocemente e più volte al giorno.

In genere, favorisce il riassorbimento dei liquidi che tendono a ristagnare.

A questo, può associare una terapia fisica drenante, da effettuare quotidianamente per una decina di giorni.
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Utente
Utente
Buongiorno,

Grazie per la risposta, ma cosa intende per terapie drenanti? sono Farmaci da assumere?
Le farò sapere i miglioramenti, grazie ancora

Saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sono preferibili i massaggi drenanti, che svolgono un'azione molto più profonda e duratura.

Buona domenica.