Neuropatia ulnare o tendinite?
Gentili Dottori
vorrei sottoporVi il mio che pare ormai un problema di difficile soluzione.
Più di un anno fa ho iniziato ad accusare dolore all' anulare della mano destra che nel tempo è andato via via estendendosi al gomito.
Dolore sempre più invalidante e insopportabile soprattutto di notte.
Ammetto che per parecchio tempo mi sono automedicata assumendo le compresse Noxon che assopivano il dolore ma le fasi acute sono diventate sempre più frequenti e invalidanti da compromettere le più banali attività quotidiane come:
l' utilizzo della penna, mouse, forbici, sollevare piccoli pesi, spostare oggetti, una bottiglia, stirare, lavarsi,
è impossibile il riposo notturno.
Mi sono rivolta da un chirurgo ortopedico che ha ipotizzato una sindrome da tunnel carpale.
Mi ha fatto eseguire un' EMG ma l' esito è negativo.
Ha diagnosticato allora un' epicondilite.
Mi ha prescritto il Deflan 30 mg per 22 giorni (7intera+15 metà) ma il mio stomaco, ormai compromesso forse dal precedente abuso di antinfiammatori, nonostante la protezione mattina e sera, non lo ha tollerato per più di 13 giorni.
Dopo una settimana ha proceduto allora con un' infiltrazione sulla parte superiore del gomito ma non ho ottenuto giovamenti tanto che dopo 12 giorni ha dovuto ripetere l' infiltrazione ma questa volta sulla parte interna dato che io lamento il dolore soprattutto in questa zona. Per i primi 5 giorni non ho ottenuto alcun miglioramento. Ho notato che il freddo mi aumenta il dolore. Di mia inziativa ho acquistato una gomitiera per epicondilite per tenere il gomito più bloccato possibile, associata ad una manica in lana mi da' sollievo.
Di notte la borsa d' acqua (direi) "bollente" allevia il dolore permettendomi di addormentarmi a patto che non tenti di "spostare/sistemare" il cuscino sotto il mio viso, movimento che va ad incidere su dita e gomito e lì che sono dolori!
A distanza di 15 giorni dall' ultima infiltrazione va meglio, ma avverto che tende ad aumentare se faccio particolari movimenti.
Sento di essere punto e a capo.
Alle mie lamentele un mio parente, medico di base e sportivo, mi ha fatto eseguire una
radiografia del gomito:
non si evidenziano lesioni osteo-articolari nè calcificazioni articolari.
Una ecotomografia del gomito ds:
Nella norma il tendine tricipite brachiale all' inserzione olecranica.
Non si rileva distensione della borsa sinoviale retro-olecranica sottocutanea e profonda.
Anteriormente non alterazioni del tendine del bicipide brachiale e del muscolo brachiale.
Non distesa la borsa sottobicipitale.
Nella norma i legamenti collaterali mediale e laterale.
Il nervo ulnare nel tunnel cubitale, tra olecranico ed epicondilo mediale, non presenta significative alterazioni ecostrutturali.
Non alterazioni della fascia di Osborne.
Nella flessione il nervo non si lussa.
Io sono spaventata di dover convivere con questo dolore e scoraggiata perchè non si individua la causa.
Secondo Voi cosa dovrei fare?
Grazie
cordiali saluti
vorrei sottoporVi il mio che pare ormai un problema di difficile soluzione.
Più di un anno fa ho iniziato ad accusare dolore all' anulare della mano destra che nel tempo è andato via via estendendosi al gomito.
Dolore sempre più invalidante e insopportabile soprattutto di notte.
Ammetto che per parecchio tempo mi sono automedicata assumendo le compresse Noxon che assopivano il dolore ma le fasi acute sono diventate sempre più frequenti e invalidanti da compromettere le più banali attività quotidiane come:
l' utilizzo della penna, mouse, forbici, sollevare piccoli pesi, spostare oggetti, una bottiglia, stirare, lavarsi,
è impossibile il riposo notturno.
Mi sono rivolta da un chirurgo ortopedico che ha ipotizzato una sindrome da tunnel carpale.
Mi ha fatto eseguire un' EMG ma l' esito è negativo.
Ha diagnosticato allora un' epicondilite.
Mi ha prescritto il Deflan 30 mg per 22 giorni (7intera+15 metà) ma il mio stomaco, ormai compromesso forse dal precedente abuso di antinfiammatori, nonostante la protezione mattina e sera, non lo ha tollerato per più di 13 giorni.
Dopo una settimana ha proceduto allora con un' infiltrazione sulla parte superiore del gomito ma non ho ottenuto giovamenti tanto che dopo 12 giorni ha dovuto ripetere l' infiltrazione ma questa volta sulla parte interna dato che io lamento il dolore soprattutto in questa zona. Per i primi 5 giorni non ho ottenuto alcun miglioramento. Ho notato che il freddo mi aumenta il dolore. Di mia inziativa ho acquistato una gomitiera per epicondilite per tenere il gomito più bloccato possibile, associata ad una manica in lana mi da' sollievo.
Di notte la borsa d' acqua (direi) "bollente" allevia il dolore permettendomi di addormentarmi a patto che non tenti di "spostare/sistemare" il cuscino sotto il mio viso, movimento che va ad incidere su dita e gomito e lì che sono dolori!
A distanza di 15 giorni dall' ultima infiltrazione va meglio, ma avverto che tende ad aumentare se faccio particolari movimenti.
Sento di essere punto e a capo.
Alle mie lamentele un mio parente, medico di base e sportivo, mi ha fatto eseguire una
radiografia del gomito:
non si evidenziano lesioni osteo-articolari nè calcificazioni articolari.
Una ecotomografia del gomito ds:
Nella norma il tendine tricipite brachiale all' inserzione olecranica.
Non si rileva distensione della borsa sinoviale retro-olecranica sottocutanea e profonda.
Anteriormente non alterazioni del tendine del bicipide brachiale e del muscolo brachiale.
Non distesa la borsa sottobicipitale.
Nella norma i legamenti collaterali mediale e laterale.
Il nervo ulnare nel tunnel cubitale, tra olecranico ed epicondilo mediale, non presenta significative alterazioni ecostrutturali.
Non alterazioni della fascia di Osborne.
Nella flessione il nervo non si lussa.
Io sono spaventata di dover convivere con questo dolore e scoraggiata perchè non si individua la causa.
Secondo Voi cosa dovrei fare?
Grazie
cordiali saluti
[#1]
Gentile signora,
l'elettromiografia mi sembra si stata eseguita solo per il sospetto di sindrome di tunnel carpale; in tal caso il nervo ulnare potrebbe non esser stato esplorato per cui andrebbe eseguita l'EMG per studiare il nervo al gomito ed al polso. Parli inoltre con i suoi curanti della possibilità che la causa del problema sia più prossimale, cioè a partenza dal rachide cervicale da cui partono tutti i nervi che poi decorrono nell'arto superiore.
Cordiali saluti.
l'elettromiografia mi sembra si stata eseguita solo per il sospetto di sindrome di tunnel carpale; in tal caso il nervo ulnare potrebbe non esser stato esplorato per cui andrebbe eseguita l'EMG per studiare il nervo al gomito ed al polso. Parli inoltre con i suoi curanti della possibilità che la causa del problema sia più prossimale, cioè a partenza dal rachide cervicale da cui partono tutti i nervi che poi decorrono nell'arto superiore.
Cordiali saluti.
Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica
[#2]
Utente
Gentile Dottor Catena
innanzitutto la ringrazio per la Sua così celere e cortese risposta mai così agognata e attesa.
Lo specialista aveva anche ipotizzato un possibile interessamento dell' ulnare, aveva infatti anche aggiunto:
e/o neuropatia dell' ulnare (guyon o solco olecranico)
Annoto l' esito relativo:
Normale la VCS del nervo ulnare di destra e di sinistra, normale l' ampiezza del SAP evocato.
Mi suggerisce una RNM del rachide quindi?!
La ringrazio .
innanzitutto la ringrazio per la Sua così celere e cortese risposta mai così agognata e attesa.
Lo specialista aveva anche ipotizzato un possibile interessamento dell' ulnare, aveva infatti anche aggiunto:
e/o neuropatia dell' ulnare (guyon o solco olecranico)
Annoto l' esito relativo:
Normale la VCS del nervo ulnare di destra e di sinistra, normale l' ampiezza del SAP evocato.
Mi suggerisce una RNM del rachide quindi?!
La ringrazio .
[#7]
Utente
Gentilissimo dottore,
Dal mio ultimo intervento è quasi passato un anno e torno nuovamente a scrivere ancora più sofferente di allora!
Avevo informato lo specialista di provare ad indagare la cervicale ma si è insistito sulla diagnosi di epitrocleite e sull' inutilità di tale indagine da me proposta.
Dopo aver fatto altre 4 infiltrazioni di Depomedrol+lidocaina a distanza di una settimana l' una dall' altra, non aver ottenuto una apprezzabile riduzione del dolore ma piuttosto una zona depigmentata e fortemente dolorante e sensibile persino al contatto con i tessuti intorno alla testa dell' ossicino della parte interna del gomito, ho deciso di rivolgermi ad un altro specialista chirurgo ortopedico.
Anch' egli ha fatto la stessa diagnosi di epitrocleite cronica escludendo l' indagine al rachide cervicale ma suggerendo una RM al gomito.
Risultato:
Superfici articolari regolari e congruenti.
Assenza di versamento endoarticolare od a carico delle borse pararticolari.
Come di norma i complessi legamentosi collaterali ulnare e radiale.
regolare il tunnel cubitale.
Non si apprezzano, infine, aree di alterato segnale a carico delle strutture scheletriche esaminate.
Sulla base di tale esito e informata del fatto che l' epitrocleite è purtroppo una patologia lentissima a guarire ("se" guarisce!), mi ha prescritto:
Airtal, 1 compresse martedì e venerdì per 2 mesi.
1 ciclo di ultrasuoni e laserterapia.
Ripetere "con calma" l' elettromiografia.
Tenosan bustine 1 al giorno per 2 mesi.
Io sono ormai distrutta perchè ho timore che questo mio problema non abbia soluzione:
-di notte non dormo, il dolore/bruciore è insopportabile, si addormantano 3°/ 4° e 5° dito.
-di giorno non riesco nemmeno a lavarmi i denti, pettinarmi, incipriarmi il naso e compiere tutti quei movimenti che comportano la flessione del gomito.
Ho iniziato la terapia farmacologica e mi accingo ad iniziare la fisioterapia ma domando:
può, un' epitrocleite, non emergere da una RM? devo mettere in conto di rimanere con questo dolore insopportabile a vita?
La ringrazio sentitamente.
Dal mio ultimo intervento è quasi passato un anno e torno nuovamente a scrivere ancora più sofferente di allora!
Avevo informato lo specialista di provare ad indagare la cervicale ma si è insistito sulla diagnosi di epitrocleite e sull' inutilità di tale indagine da me proposta.
Dopo aver fatto altre 4 infiltrazioni di Depomedrol+lidocaina a distanza di una settimana l' una dall' altra, non aver ottenuto una apprezzabile riduzione del dolore ma piuttosto una zona depigmentata e fortemente dolorante e sensibile persino al contatto con i tessuti intorno alla testa dell' ossicino della parte interna del gomito, ho deciso di rivolgermi ad un altro specialista chirurgo ortopedico.
Anch' egli ha fatto la stessa diagnosi di epitrocleite cronica escludendo l' indagine al rachide cervicale ma suggerendo una RM al gomito.
Risultato:
Superfici articolari regolari e congruenti.
Assenza di versamento endoarticolare od a carico delle borse pararticolari.
Come di norma i complessi legamentosi collaterali ulnare e radiale.
regolare il tunnel cubitale.
Non si apprezzano, infine, aree di alterato segnale a carico delle strutture scheletriche esaminate.
Sulla base di tale esito e informata del fatto che l' epitrocleite è purtroppo una patologia lentissima a guarire ("se" guarisce!), mi ha prescritto:
Airtal, 1 compresse martedì e venerdì per 2 mesi.
1 ciclo di ultrasuoni e laserterapia.
Ripetere "con calma" l' elettromiografia.
Tenosan bustine 1 al giorno per 2 mesi.
Io sono ormai distrutta perchè ho timore che questo mio problema non abbia soluzione:
-di notte non dormo, il dolore/bruciore è insopportabile, si addormantano 3°/ 4° e 5° dito.
-di giorno non riesco nemmeno a lavarmi i denti, pettinarmi, incipriarmi il naso e compiere tutti quei movimenti che comportano la flessione del gomito.
Ho iniziato la terapia farmacologica e mi accingo ad iniziare la fisioterapia ma domando:
può, un' epitrocleite, non emergere da una RM? devo mettere in conto di rimanere con questo dolore insopportabile a vita?
La ringrazio sentitamente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.3k visite dal 17/04/2012.
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