Nervo interosseo posteriore lesionato

A seguito di intervento di riparazione di pseudoartrosi del radio mi viene lesionato il nervo interosseo post.Dopo circa tre mesi mi sottopongo a innesto nervoso per riparazione del danno.Mano sinistra paralizzata in estensione dita.
Iniziero' a breve rieducazione, passate tre settimane dall'intervento chiedo quante possibilita' avro' di tornare a far ripartire il nervo e quindi la mano e se i tempi sarannomolto lunghi.

Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

in questo caso, il problema non è tanto quello della riparazione del nervo (intervento molto delicato ma che, se ben eseguito, comporta la ripresa della funzione di conduzione nervosa), quanto quello di recuperare le fibre muscolari dopo un certo tempo di mancata ricezione dell'impulso nervoso (a livello delle placche motrici, cioè il punto di contatto tra fibra nervosa e fibra muscolare).

Se le placche motrici e le fibre muscolari sono in buone condizioni, non appena il nervo avrà completato il suo processo rigenerativo e sarà arrivato "a destinazione" (sui muscoli), le fibre muscolari riprenderanno a contrarsi.

Un tempo medio è difficile da stabilire, ma non è inferiore ai 2-3 mesi.

Nel frattempo sono molto utili le elettro-stimolazioni dei muscoli interessati, oltre ad integratori vitaminici neuro-stimolanti (acido tioctico, vitamine del gruppo B, vitamina E).

Buona domenica.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
In precedenza avevo effettuato elettrostimolazioni per muscoli denervati per piu' di 2 mesi ma siccome non è cambiato niente abbiamo deciso per l'intervento, ora prendo come integratore il tiobec 400 da 3 sett.
In attesa di un risveglio nervo-muscolare la ringrazio infinitamente.

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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'elettrostimolazione non ha la funzione di terapia alternativa all'intervento chirurgico sul nervo, ma è complementare ad esso.

Serve solo per impedire o rallentare il "decadimento" muscolare (atrofia) in attesa che le fibre nervose (dopo la ricostruzione chirurgica del nervo), partendo dal punto della lesione, arrivino a destinazione (cioè sulle fibre muscolari).