M. di kienbock...ancora magnetoterapia o intervento?
Gentile dottori,
a seguito della diagnosi di Kienbock fatta dall'ortopedico chirurgo della mano sulla base di una RMN di maggio 2011, questi mi ha consigliato magnetoterapia domiciliare+aspirinetta e calcio per 20gg+un tutore rigido e di fare una RX comparativa polsi e mani per confermare una eventuale ulna minus ed escludere un principio della stessa patologia anche a destra, di cui posto il referto:
"Studio eseguito ancxhe in comparazione con l'arto controlaterale. Nelle proiezioni eseguite si rileva collasso, sclerosi e frammentazione del semilunare sn, quadro compatibile con la già nota malattia di kienbock. Il rilievo si inscrive nell'ambito di una varianza ulnare negativa(circa 1 mm lo slivellamento tra le superfici articolari del radio e dell'ulna). Il rapporto tra altezza del carpo e lunghezza del 3^ metacarpo è di 0,54 a sn a fronte di uno 0,56 controlaterale"
Alla fine di questo periodo di cura mi ha proposto come intervento(sempre dopo avere ripetuto la RMN!) una osteotomia di accorciamento del radio e innesto vascolare!!!
Che ne pensate, stiamo perdendo tempo è meglio passare subito all'intervento? Potro guarire? E sopratutto voi come vi comportereste in questi casi??? Non è troppo esigua l'ulna minus per accorciare il radio?grazie
a seguito della diagnosi di Kienbock fatta dall'ortopedico chirurgo della mano sulla base di una RMN di maggio 2011, questi mi ha consigliato magnetoterapia domiciliare+aspirinetta e calcio per 20gg+un tutore rigido e di fare una RX comparativa polsi e mani per confermare una eventuale ulna minus ed escludere un principio della stessa patologia anche a destra, di cui posto il referto:
"Studio eseguito ancxhe in comparazione con l'arto controlaterale. Nelle proiezioni eseguite si rileva collasso, sclerosi e frammentazione del semilunare sn, quadro compatibile con la già nota malattia di kienbock. Il rilievo si inscrive nell'ambito di una varianza ulnare negativa(circa 1 mm lo slivellamento tra le superfici articolari del radio e dell'ulna). Il rapporto tra altezza del carpo e lunghezza del 3^ metacarpo è di 0,54 a sn a fronte di uno 0,56 controlaterale"
Alla fine di questo periodo di cura mi ha proposto come intervento(sempre dopo avere ripetuto la RMN!) una osteotomia di accorciamento del radio e innesto vascolare!!!
Che ne pensate, stiamo perdendo tempo è meglio passare subito all'intervento? Potro guarire? E sopratutto voi come vi comportereste in questi casi??? Non è troppo esigua l'ulna minus per accorciare il radio?grazie
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Gentile Signore,
ritengo che l'intervento propostole dal Collega sia opportuno.
Non riterrei, invece, utile continuare con la magnetoteraoia dato l'ormai irreversibile danno (collasso, frammentazione) del semilunare.
Tali terapie sono utili nelle forme precoci, non in quelle avanzate.
Cordiali saluti.
ritengo che l'intervento propostole dal Collega sia opportuno.
Non riterrei, invece, utile continuare con la magnetoteraoia dato l'ormai irreversibile danno (collasso, frammentazione) del semilunare.
Tali terapie sono utili nelle forme precoci, non in quelle avanzate.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
La ringrazio, ma Lei pensa che possa avere una guarigione definitiva? Tenga presente che questo mio problema risale più o meno ad agosto 2010...purtroppo Le devo dire che non è stato facile arrivare ad una diagnosi di questo tipo specie in un ospedale di provincia...mi è stato detto che è una patologia rara e che la prognosi a lungo termine non è favorevole...Lei capisce che se queste sono le premesse per un intervento sono io il primo a non confidare in una guarigione...Lei dottore ha trattato con successo casi avanzati come il mio?
[#3]
L'intervento non determina la "guarigione" nel senso che il semilunare torna quello di prima: il danno all'osso resta, spesso esso viene addirittura rimosso e sostituito con una "pallina" di tendine arrotolato (spaziatore biologico) oppure con una vera e propria protesi.
L'intervento che le è stato proposto mira solo a ridarle un polso non dolente, ma che non sarà mai quello che aveva prima che la malattia iniziasse.
Buona giornata.
L'intervento che le è stato proposto mira solo a ridarle un polso non dolente, ma che non sarà mai quello che aveva prima che la malattia iniziasse.
Buona giornata.
[#4]
Ex utente
Ho capito...beh a me importa primariamente nn avere dolore poi se dovranno rimuoverlo o sostituirlo o provare ad innestarlo come mi diceva il Chirurgo che si faccia...ma in generale nella sua casistica personale l'intervento è stato risolutivo???Anche perchè leggendo qua e là su internet ho visto che può anche recidivare a distanza di anni...
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.5k visite dal 08/02/2012.
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