M. di kienbock...ancora magnetoterapia o intervento?

Gentile dottori,
a seguito della diagnosi di Kienbock fatta dall'ortopedico chirurgo della mano sulla base di una RMN di maggio 2011, questi mi ha consigliato magnetoterapia domiciliare+aspirinetta e calcio per 20gg+un tutore rigido e di fare una RX comparativa polsi e mani per confermare una eventuale ulna minus ed escludere un principio della stessa patologia anche a destra, di cui posto il referto:

"Studio eseguito ancxhe in comparazione con l'arto controlaterale. Nelle proiezioni eseguite si rileva collasso, sclerosi e frammentazione del semilunare sn, quadro compatibile con la già nota malattia di kienbock. Il rilievo si inscrive nell'ambito di una varianza ulnare negativa(circa 1 mm lo slivellamento tra le superfici articolari del radio e dell'ulna). Il rapporto tra altezza del carpo e lunghezza del 3^ metacarpo è di 0,54 a sn a fronte di uno 0,56 controlaterale"

Alla fine di questo periodo di cura mi ha proposto come intervento(sempre dopo avere ripetuto la RMN!) una osteotomia di accorciamento del radio e innesto vascolare!!!

Che ne pensate, stiamo perdendo tempo è meglio passare subito all'intervento? Potro guarire? E sopratutto voi come vi comportereste in questi casi??? Non è troppo esigua l'ulna minus per accorciare il radio?grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

ritengo che l'intervento propostole dal Collega sia opportuno.
Non riterrei, invece, utile continuare con la magnetoteraoia dato l'ormai irreversibile danno (collasso, frammentazione) del semilunare.

Tali terapie sono utili nelle forme precoci, non in quelle avanzate.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
La ringrazio, ma Lei pensa che possa avere una guarigione definitiva? Tenga presente che questo mio problema risale più o meno ad agosto 2010...purtroppo Le devo dire che non è stato facile arrivare ad una diagnosi di questo tipo specie in un ospedale di provincia...mi è stato detto che è una patologia rara e che la prognosi a lungo termine non è favorevole...Lei capisce che se queste sono le premesse per un intervento sono io il primo a non confidare in una guarigione...Lei dottore ha trattato con successo casi avanzati come il mio?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'intervento non determina la "guarigione" nel senso che il semilunare torna quello di prima: il danno all'osso resta, spesso esso viene addirittura rimosso e sostituito con una "pallina" di tendine arrotolato (spaziatore biologico) oppure con una vera e propria protesi.

L'intervento che le è stato proposto mira solo a ridarle un polso non dolente, ma che non sarà mai quello che aveva prima che la malattia iniziasse.

Buona giornata.
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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Ho capito...beh a me importa primariamente nn avere dolore poi se dovranno rimuoverlo o sostituirlo o provare ad innestarlo come mi diceva il Chirurgo che si faccia...ma in generale nella sua casistica personale l'intervento è stato risolutivo???Anche perchè leggendo qua e là su internet ho visto che può anche recidivare a distanza di anni...
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Qualsiasi intervento può non andare in modo ottimale, ma in genere il paziente risolve i suoi problemi.

Buon pomeriggio
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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Grazie dr. Leccese adesso mi sento più tranquillo...La aggiornerò, sempre che Lei ne abbia voglia,fra qualche settimana prima dell' intervento quando avrò i risultati della -RMN polso sx- che ho prenotato...A presto!
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Quando vuole.