Una rizoartrosi ad entrambe le mani
salve,
è stata diagnosticaa a mia madre una rizoartrosi ad entrambe le mani.
ha dolori molto forti.E'stata visitata a Savona,daldott.Rossello,gli ha consigliato i tutori.Sostanzialmente le ha detto che o riusciva a gestire i dolori o l'alternativa era un intervento col quale le avrebbe saldato l'articolazione del pollice.avrebbe risolto il dolore,ma avrebbe perso la mobilita' del pollice.cercando su internet ho visto che invece esistono interventi che consentono il recupero tot.della mobilità,anche senza protesi.perchè non gliene hanno parlato?forse non sono così risolutivi?chiedo consiglio sugli interventi più sicuri per la migliore risoluzione di questo problemi anche perchè ormai ècostretta ad andare avanti a cortisone per il dolore.ringrazio anticipatamente.
è stata diagnosticaa a mia madre una rizoartrosi ad entrambe le mani.
ha dolori molto forti.E'stata visitata a Savona,daldott.Rossello,gli ha consigliato i tutori.Sostanzialmente le ha detto che o riusciva a gestire i dolori o l'alternativa era un intervento col quale le avrebbe saldato l'articolazione del pollice.avrebbe risolto il dolore,ma avrebbe perso la mobilita' del pollice.cercando su internet ho visto che invece esistono interventi che consentono il recupero tot.della mobilità,anche senza protesi.perchè non gliene hanno parlato?forse non sono così risolutivi?chiedo consiglio sugli interventi più sicuri per la migliore risoluzione di questo problemi anche perchè ormai ècostretta ad andare avanti a cortisone per il dolore.ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile signora,
gli interventi per la rizoartrosi sono fondamentalmente 3:
1) l'artrodesi ovvero la fusione tra trapezio e I metacarpale: limita il movimento ma garantisce una presa robusta (maggior forza a scapito della precisione)
2) la legamento plastica: consta nell'asportazione del trapezio e nella sua sostituzione con un substrato biologico (ovvero un tendine). Al di là delle varie metodiche tale intervento consente di avere una motilità in precisione buona, ma scarsa forza
3) la protesizzazione: si introduce invece dell'articolazione trapeziometacarpale una piccola protesi. In questo caso c'è comunque il rischio futuro di una mobilizzazione della protesi e di un conseguente reintervento. In genere rappresenta una via di mezzo tra l'ottenere la forza e la decisione.
La scelta dipende ovviamente dalle esigenze personali di sua madre.
Tanti auguri
Dr. Michele Milano
Moncalieri (TO)
gli interventi per la rizoartrosi sono fondamentalmente 3:
1) l'artrodesi ovvero la fusione tra trapezio e I metacarpale: limita il movimento ma garantisce una presa robusta (maggior forza a scapito della precisione)
2) la legamento plastica: consta nell'asportazione del trapezio e nella sua sostituzione con un substrato biologico (ovvero un tendine). Al di là delle varie metodiche tale intervento consente di avere una motilità in precisione buona, ma scarsa forza
3) la protesizzazione: si introduce invece dell'articolazione trapeziometacarpale una piccola protesi. In questo caso c'è comunque il rischio futuro di una mobilizzazione della protesi e di un conseguente reintervento. In genere rappresenta una via di mezzo tra l'ottenere la forza e la decisione.
La scelta dipende ovviamente dalle esigenze personali di sua madre.
Tanti auguri
Dr. Michele Milano
Moncalieri (TO)
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la chiarezza e le chiedo ancora la cortesia di rispondere a questa domanda..mia madre è una persona molto attiva,che lavora in giardino e difficilmente si risparmia dai lavori manuali;a causa dei dolori ha difficoltà persino a svitare il tappo di una bottiglia ed è perciò molto demoralizzata nell'immaginarsi di non riuscire più a fare praticamente nulla.
Premesso che Lei non ha potuto consultare le lestre e/o visitarla..che intervento consiglierebbe? Più che altro:tutti e tre gli interventi garantiscono la risoluzione definitiva del dolore?
Quale ,se ce n'è uno, ha maggiori rischi di esito negativo? E quale invece è considerato il più sicuro?
ancora una cosa:Lei nella sua struttura esegue questi tipi di intervento? o mi può consigliare un centro specializzato e affidabile in questo genere di patologie? La ringrazio anticipatamente
Premesso che Lei non ha potuto consultare le lestre e/o visitarla..che intervento consiglierebbe? Più che altro:tutti e tre gli interventi garantiscono la risoluzione definitiva del dolore?
Quale ,se ce n'è uno, ha maggiori rischi di esito negativo? E quale invece è considerato il più sicuro?
ancora una cosa:Lei nella sua struttura esegue questi tipi di intervento? o mi può consigliare un centro specializzato e affidabile in questo genere di patologie? La ringrazio anticipatamente
[#3]
Gentile utente,
vedrò di rispondere ad ogni singola domanda:
1) tutti e tre gli interventi risolvono il dolore.
2) si: la protesizzazione (tale tipo di intervento si associa a maggior rischio di insuccesso).
3) la legamento plastica in sospensione e l'artrodesi hanno lo stesso margine di sicurezza.
4) io eseguo, come ogni buon chirurgo della mano, questo tipo di intervento.
Premesso che sono le esigenze funzionali e il quadro radiografico ad orientare verso la scelta, personalmente mi trovo a mio agio con la legamentoplastica in sospensione: tale intervento prevede la rimozione del trapezio (responsabile del dolore) e la creazione di un cuscinetto di sostanza biologica (il tendine dell'abduttore lungo del pollice).
Eseguito l'intervento in genere il paziente mantiene un tutore per 30 gg. Seguirà quindi la riabilitazione e l'applicazione del tutore per ulteriori 30 gg solo di notte.
Spero di esser stato il più chiaro possibile. Se così non fosse mi faccia pure altre domande.
Dr. Michele Milano
vedrò di rispondere ad ogni singola domanda:
1) tutti e tre gli interventi risolvono il dolore.
2) si: la protesizzazione (tale tipo di intervento si associa a maggior rischio di insuccesso).
3) la legamento plastica in sospensione e l'artrodesi hanno lo stesso margine di sicurezza.
4) io eseguo, come ogni buon chirurgo della mano, questo tipo di intervento.
Premesso che sono le esigenze funzionali e il quadro radiografico ad orientare verso la scelta, personalmente mi trovo a mio agio con la legamentoplastica in sospensione: tale intervento prevede la rimozione del trapezio (responsabile del dolore) e la creazione di un cuscinetto di sostanza biologica (il tendine dell'abduttore lungo del pollice).
Eseguito l'intervento in genere il paziente mantiene un tutore per 30 gg. Seguirà quindi la riabilitazione e l'applicazione del tutore per ulteriori 30 gg solo di notte.
Spero di esser stato il più chiaro possibile. Se così non fosse mi faccia pure altre domande.
Dr. Michele Milano
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.4k visite dal 20/01/2008.
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