Ganglio, ritorna lo spauracchio.
gentili dottori, alcuni mesi fà in seguito ad un dolore acuto e totalmente inaspettato, si gonfiò una parte del polso vicino l'articolazione. il cosidetto ganglio.
dopo un pò di tempo (1 o 2 mesi) e dopo aver applicato ghiaccio quando pareva a me e bloccando il polso con una fasciatura leggera il gonfiore e il relativo fastidio/dolare finalmente passarono.
ieri credo di aver avvertito un dolore simile ma molto molto più leggero. per questo non ho dato molto peso alla cosa.
oggi tastando la parte interessata sento un leggero fastidio e ho paura che la parte torni a gonfiarsi. non che mi dia fastidio ma vorrei evitare la solita "trafila".
c'è un modo per evitare che la parte si gonfi nuovamente? mi converrebbe bloccare nuovamente il polso con una fasciatura leggera o un tutore?
grazie, cordiali saluti.
dopo un pò di tempo (1 o 2 mesi) e dopo aver applicato ghiaccio quando pareva a me e bloccando il polso con una fasciatura leggera il gonfiore e il relativo fastidio/dolare finalmente passarono.
ieri credo di aver avvertito un dolore simile ma molto molto più leggero. per questo non ho dato molto peso alla cosa.
oggi tastando la parte interessata sento un leggero fastidio e ho paura che la parte torni a gonfiarsi. non che mi dia fastidio ma vorrei evitare la solita "trafila".
c'è un modo per evitare che la parte si gonfi nuovamente? mi converrebbe bloccare nuovamente il polso con una fasciatura leggera o un tutore?
grazie, cordiali saluti.
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Gentile Signora,
intanto bisogna fare una diagnosi certa e non presunta.
Quando la tumefazione è visibile, faccia un'ecografia: se si vedrà una raccolta liquida localizzata e delimitata da una capsula, si tratta effettivamente di un ganglio artrogeno.
Ciò detto, solo un tutore rigido può prevenire il riformarsi del ganglio, oppure favorire il graduale rientro del liquido sinoviale all'interno dell'articolazione, in quanto sono i movimenti del polso che favoriscono l'uscita del liquido.
Credo, però, che prima o poi, sentirà lei stessa l'esigenza di operarsi, perchè si stuferà di fare queste manovre spesso e volentieri, a meno che non rientri in un esiguo numero di casi fortunati, in cui il ganglio si oblitera spontaneamente.
Buona giornata.
intanto bisogna fare una diagnosi certa e non presunta.
Quando la tumefazione è visibile, faccia un'ecografia: se si vedrà una raccolta liquida localizzata e delimitata da una capsula, si tratta effettivamente di un ganglio artrogeno.
Ciò detto, solo un tutore rigido può prevenire il riformarsi del ganglio, oppure favorire il graduale rientro del liquido sinoviale all'interno dell'articolazione, in quanto sono i movimenti del polso che favoriscono l'uscita del liquido.
Credo, però, che prima o poi, sentirà lei stessa l'esigenza di operarsi, perchè si stuferà di fare queste manovre spesso e volentieri, a meno che non rientri in un esiguo numero di casi fortunati, in cui il ganglio si oblitera spontaneamente.
Buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 21/09/2011.
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