Lesione parziale associata a stiramento del nervo ulnare
salve!
volevo chiedere un consulto su un esito di un operazione.
scavalcando un cancello mi sono trafitta il braccio destro sopra il gomito con un spuntone in ferro.
la diagnosi è la seguente: lesione parziale associata a stiramento del nervo ulnare.si isolano anche il nervo mediano e il nervo muscolocutaneo che appaiono contusi ma in continuazione. si procede alla sutura dei fascicoli nervosi lesionati con nylon 9/0 e colla fibrina.sutura per piani.
ho perso la sensibilità al quarto e quinto dito della mano. le dita non si stendono, rimangono piegate. volevo chiedere se con il tempo la mano tornerà come prima e quanto tempo ci vorrà.
grazie
volevo chiedere un consulto su un esito di un operazione.
scavalcando un cancello mi sono trafitta il braccio destro sopra il gomito con un spuntone in ferro.
la diagnosi è la seguente: lesione parziale associata a stiramento del nervo ulnare.si isolano anche il nervo mediano e il nervo muscolocutaneo che appaiono contusi ma in continuazione. si procede alla sutura dei fascicoli nervosi lesionati con nylon 9/0 e colla fibrina.sutura per piani.
ho perso la sensibilità al quarto e quinto dito della mano. le dita non si stendono, rimangono piegate. volevo chiedere se con il tempo la mano tornerà come prima e quanto tempo ci vorrà.
grazie
[#1]
Gentile Signora,
ci vorrà non poco tempo perchè le fibre nervose riparate si rigenerino e percorrano tutto il tragitto che va dalla sede della lesione ai muscoli intrinseci della mano (responsabili dell'atteggiamento in flessione di mignolo e anulare), nonchè ai polpastrelli delle stesse dita, perchè tornino sensibili.
Certamente i Colleghi che hanno eseguito l'intervento le avranno dato una terapia neuro-trofica per agevolare la rigenerazione del nervo.
Non deve fare altro che attendere alcuni mesi.
Cordiali saluti.
ci vorrà non poco tempo perchè le fibre nervose riparate si rigenerino e percorrano tutto il tragitto che va dalla sede della lesione ai muscoli intrinseci della mano (responsabili dell'atteggiamento in flessione di mignolo e anulare), nonchè ai polpastrelli delle stesse dita, perchè tornino sensibili.
Certamente i Colleghi che hanno eseguito l'intervento le avranno dato una terapia neuro-trofica per agevolare la rigenerazione del nervo.
Non deve fare altro che attendere alcuni mesi.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Gentile utente,
la condizione della mano cosiddetta "ad artiglio", cioè con il quarto e quinto dito in atteggiamento coatto di flessione è tipica delle lesioni del nervo ulnare, di tipo compressivo o traumatico. Da quanto descrive, il nervo per fortuna non è stato lesionato in toto, ma solo in alcuni fascicoli nervosi che sono stati suturati. Accade che possano passare delle settimane prima che i fascicoli che sono stati suturati possano riprendere la loro funzione cioè consentire il passaggio dell'impulso elettrico, che controlla il movimento del muscoli della parte ulnare della mano. A volte, la ripresa di questa funzione non è completa in quanto la cicatrice che si forma può rappresentare essa stessa un ostacolo al passaggio dell'impulso elettrico. Sarebbe utile sapere quanto tempo è trascorso dal trauma e se oltre al deficit motorio esiste anche un deficit della sensibilità del quarto e quinto dito. Solitamente si prescrivono delle sedute di fisioterapia attiva e passiva e l'uso di tutori dinamici (splint) per accelerare la ripresa del movimento. L'esame elettromiografico è fondamentale per monitorare la ripresa della funzione del nervo, tuttavia è utile sottoporvisi non prima di 4 mesi dal trauma. Consulti il chirurgo che ha eseguito la sutura nervosa, o si sottoponga ad una visita specialistica con un chirurgo della mano. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
la condizione della mano cosiddetta "ad artiglio", cioè con il quarto e quinto dito in atteggiamento coatto di flessione è tipica delle lesioni del nervo ulnare, di tipo compressivo o traumatico. Da quanto descrive, il nervo per fortuna non è stato lesionato in toto, ma solo in alcuni fascicoli nervosi che sono stati suturati. Accade che possano passare delle settimane prima che i fascicoli che sono stati suturati possano riprendere la loro funzione cioè consentire il passaggio dell'impulso elettrico, che controlla il movimento del muscoli della parte ulnare della mano. A volte, la ripresa di questa funzione non è completa in quanto la cicatrice che si forma può rappresentare essa stessa un ostacolo al passaggio dell'impulso elettrico. Sarebbe utile sapere quanto tempo è trascorso dal trauma e se oltre al deficit motorio esiste anche un deficit della sensibilità del quarto e quinto dito. Solitamente si prescrivono delle sedute di fisioterapia attiva e passiva e l'uso di tutori dinamici (splint) per accelerare la ripresa del movimento. L'esame elettromiografico è fondamentale per monitorare la ripresa della funzione del nervo, tuttavia è utile sottoporvisi non prima di 4 mesi dal trauma. Consulti il chirurgo che ha eseguito la sutura nervosa, o si sottoponga ad una visita specialistica con un chirurgo della mano. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr. Massimiliano Tripoli
www.massimilianotripoli.it
Dirigente Medico, Policlinico "P. Giaccone", Palermo
[#3]
Utente
salve!
dopo 10 mesi dall'incidente ho fatto l'elettromiografia le conclusioni sono:
- ineccitabile la componente motoria e sensitiva del n ulnare dx
-denervazione in fase attiva in assenza di ttività volontaria nel muscolo I interosseo dorsale dx
- denervazione in fase attiva associati ad iniziale reinnervazione collaterale in atto nel muscolo flessore ulnare del carpo e, in minor misura, abduttore V dito dx
- nella norma i parametri di conduzione nervosa motoria e sensitiva valutati.
- non segni di denervazione nei restanti muscoli esaminati.
muscoli I interosseo dorsale dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers ++.attività volontaria assente;
muscoli abduttore V dito dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers ++. per attivazione volontaria si deriva un singolo pot di UM di piccola ampiezza estremamente polifasico;
muscoli flessore ulnare del carpo dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers++.per attivazione volontaria si derivano singoli pot di UM di durata ed ampiezza incrementata,estremamente polifasici;
muscoli bicipite e tricipite br, flessore radiale del carpo e estensore proprio II dito dx: att spontanea assente. pot di UM di durata ed ampiezza nella norma, reclutati in quadro d'interferenza per sforzo massimale.
questo è l'esito dell'esame. ho già fissato un appuntamento con il neurologo,ma devo aspettare 2 mesi.
la mano non è migliorata,non ho ancora la sensibilità al 4° e 5°dito ed è completamente vuota,non ho muscoli.il mignolo è sempre più piegato. secondo voi ci sono possibilità di miglioramento essendo passato quasi un anno? o magari facendo un altra operazione è possibile inserire un innesto di un altro nervo nella mano per recuperare la sensibilità e il movimento?grazie
dopo 10 mesi dall'incidente ho fatto l'elettromiografia le conclusioni sono:
- ineccitabile la componente motoria e sensitiva del n ulnare dx
-denervazione in fase attiva in assenza di ttività volontaria nel muscolo I interosseo dorsale dx
- denervazione in fase attiva associati ad iniziale reinnervazione collaterale in atto nel muscolo flessore ulnare del carpo e, in minor misura, abduttore V dito dx
- nella norma i parametri di conduzione nervosa motoria e sensitiva valutati.
- non segni di denervazione nei restanti muscoli esaminati.
muscoli I interosseo dorsale dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers ++.attività volontaria assente;
muscoli abduttore V dito dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers ++. per attivazione volontaria si deriva un singolo pot di UM di piccola ampiezza estremamente polifasico;
muscoli flessore ulnare del carpo dx: att spontanea: fibrilazione e jaspers++.per attivazione volontaria si derivano singoli pot di UM di durata ed ampiezza incrementata,estremamente polifasici;
muscoli bicipite e tricipite br, flessore radiale del carpo e estensore proprio II dito dx: att spontanea assente. pot di UM di durata ed ampiezza nella norma, reclutati in quadro d'interferenza per sforzo massimale.
questo è l'esito dell'esame. ho già fissato un appuntamento con il neurologo,ma devo aspettare 2 mesi.
la mano non è migliorata,non ho ancora la sensibilità al 4° e 5°dito ed è completamente vuota,non ho muscoli.il mignolo è sempre più piegato. secondo voi ci sono possibilità di miglioramento essendo passato quasi un anno? o magari facendo un altra operazione è possibile inserire un innesto di un altro nervo nella mano per recuperare la sensibilità e il movimento?grazie
[#4]
Gentile signora,
La persistenza dei disturbi sensitivi e motori, senza alcun
miglioramento, a quasi un anno dal trauma, dimostra che la sutura nervosa non ha dato gli esiti sperati, probabilmente perche' la cicatrice nervosa non ha permesso la rigenerazione dei fascicoli, bloccando di fatto la trasmissione elettrica. Non e' auspicabile che il miglioramento avvenga nei prossimi mesi. Si rivolga allo specialista neurochirurgo a lei piu' vicino, senza aspettare due mesi. A questo punto ritengo che l'intervento chirurgico sia necessario, esistono delle tecniche di neurorrafia con sutura epiperinevriale con induzione fascicolare che possono dare significativi miglioramenti nella rigenerazione fascicolare. Ne discuta con lo specialista neurochirurgo al piu' presto.
Cordiali saluti
La persistenza dei disturbi sensitivi e motori, senza alcun
miglioramento, a quasi un anno dal trauma, dimostra che la sutura nervosa non ha dato gli esiti sperati, probabilmente perche' la cicatrice nervosa non ha permesso la rigenerazione dei fascicoli, bloccando di fatto la trasmissione elettrica. Non e' auspicabile che il miglioramento avvenga nei prossimi mesi. Si rivolga allo specialista neurochirurgo a lei piu' vicino, senza aspettare due mesi. A questo punto ritengo che l'intervento chirurgico sia necessario, esistono delle tecniche di neurorrafia con sutura epiperinevriale con induzione fascicolare che possono dare significativi miglioramenti nella rigenerazione fascicolare. Ne discuta con lo specialista neurochirurgo al piu' presto.
Cordiali saluti
[#6]
Gentile signora,
Questi interventi In genere non sono invasivi, solitamente si accede al nervo attraverso la cicatrice cutanea precedente, il ricovero e' comunque necessario. Tutto dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata. Ne discuta senza timore con lo specialista neurochirurgo.
Saluti
Questi interventi In genere non sono invasivi, solitamente si accede al nervo attraverso la cicatrice cutanea precedente, il ricovero e' comunque necessario. Tutto dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata. Ne discuta senza timore con lo specialista neurochirurgo.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.1k visite dal 30/08/2011.
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