Lesione flessori mignolo ed anulare mano destra
Buon giorno, il giorn 23 marzo ho avuto un incidente sul lavoro con forte trauma da schiacciamento della mano destra con lesione totele flessore profondo mignolo e sub totale dell'anulare. Il giorno 24 marzo sonom stato operato ma dopo 20 sedute di fisioterapia ed ultrsuoni ho eseguito la risonanza magnetica in quanto non riuscivo attivamente a flettere le dita. Dalla risonanza era emerso che era presente una lesione dei tendini dell'anulare a livello F1 con parziale retrazione del moncone e un'aderenza della guiana sinoviale del mignolo. Il giorno 9 giugno sono stato rioperato con questa descrizone dell'intervento: coampliamento delle pregresse ferite mediante accesso spezzato secondo Bruner, le tenoraffie eseguite precedentemente sono intatte si repertano invece importanti aderenze cicatriziali peritendinee e tra i tendini flessore superficiale e profondo sia a libvello di mignolo che dell'anulare. Si procede ad accurata lisi delle suddete aderenze proteggendo i peduncoli sensitivi ottenendo al termine buona flessione sia a livello della ipp che della ipd, si applica membrana di DIVIDE antaderenziale sia a livello dell'anulare che del mignolo, emostasi sutura cute.
Ad oggi dopo aver riniziato la fisioterapia ( ho fatto gia' 10 sedute) sia il mignolo che l'anulare non li muovo attivamente e l'anulare e' rimasto piegato alivello della seconda falange circa a 90 gradi.
Vorrei sapere se a questo punto mi converebbe rioperarmi o nel mi caso non esistano termini di miglioramento.
Grazie
Ad oggi dopo aver riniziato la fisioterapia ( ho fatto gia' 10 sedute) sia il mignolo che l'anulare non li muovo attivamente e l'anulare e' rimasto piegato alivello della seconda falange circa a 90 gradi.
Vorrei sapere se a questo punto mi converebbe rioperarmi o nel mi caso non esistano termini di miglioramento.
Grazie
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Gentile Signore,
ritengo sia opportuno proseguire con la fisioterapia come certamente le è stato consigliato dal suo chirurgo: il movimento attivo e passivo è fondamentale sia per prevenire il formare di nuove aderenze cicatriziali, sia per prevenire le rigidità delle articolazioni.
Si affidi totalmente a chi ha gestito il problema fino a questo momento.
L'intervento chirurgico, pur possibile, deve essere evitato a meno che non risulti assolutamente indispensabile.
Cordiali saluti.
ritengo sia opportuno proseguire con la fisioterapia come certamente le è stato consigliato dal suo chirurgo: il movimento attivo e passivo è fondamentale sia per prevenire il formare di nuove aderenze cicatriziali, sia per prevenire le rigidità delle articolazioni.
Si affidi totalmente a chi ha gestito il problema fino a questo momento.
L'intervento chirurgico, pur possibile, deve essere evitato a meno che non risulti assolutamente indispensabile.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 06/07/2011.
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