Dito a scatto
Gentili Dottori,
tre mesi fa diagnosi dito a scatto indice mano sx. Rinviata sino ad ora operazione causa mie fobie patologiche (claustrofobia)e non essendomi ancora deciso per eventuale sedazione completa.
Adesso il dolore e' notevole e il dito non si blocca piu' essendo aumentata la sua rigidita'.
Di mia iniziativa applico spesso ghiaccio con notevole sofferenza mitigata dal fatto che dopo il dito flette meglio e il dolore diminuisce notevolmente.
la domanda e' la seguente : rischio a lungo andare di danneggiare il tendine magari irreparabilmente con questi miei comportamenti ? Purtroppo e' per me insopportabile rimanere calmo con anche con solo un braccio bloccato per la
manciata di minuti che dicono sia necessaria per questa operazione.
Confido in un vostro prezioso aiuto per risolvere il problema.
Ringrazio sentitamente.
tre mesi fa diagnosi dito a scatto indice mano sx. Rinviata sino ad ora operazione causa mie fobie patologiche (claustrofobia)e non essendomi ancora deciso per eventuale sedazione completa.
Adesso il dolore e' notevole e il dito non si blocca piu' essendo aumentata la sua rigidita'.
Di mia iniziativa applico spesso ghiaccio con notevole sofferenza mitigata dal fatto che dopo il dito flette meglio e il dolore diminuisce notevolmente.
la domanda e' la seguente : rischio a lungo andare di danneggiare il tendine magari irreparabilmente con questi miei comportamenti ? Purtroppo e' per me insopportabile rimanere calmo con anche con solo un braccio bloccato per la
manciata di minuti che dicono sia necessaria per questa operazione.
Confido in un vostro prezioso aiuto per risolvere il problema.
Ringrazio sentitamente.
[#1]
Gentile Signore,
dati i suoi problemi di natura psicologica e considerando il fatto che lo scatto sembrerebbe regredito, mentre il dolore è intenso, perchè non prova a fare una semplice infiltrazione locale di steroidi ?
Molto probabilmente, nel giro di pochi giorni, il dolore scomparirebbe.
Poi, se dovesse ripresentarsi il problema "scatto", oppure dovesse cambiare idea, può sempre fare l'intervento chirurgico.
Cordiali saluti.
dati i suoi problemi di natura psicologica e considerando il fatto che lo scatto sembrerebbe regredito, mentre il dolore è intenso, perchè non prova a fare una semplice infiltrazione locale di steroidi ?
Molto probabilmente, nel giro di pochi giorni, il dolore scomparirebbe.
Poi, se dovesse ripresentarsi il problema "scatto", oppure dovesse cambiare idea, può sempre fare l'intervento chirurgico.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gentle Dott. Leccese
La ringrazio per la sua pronta risposta.
Nel mio quesito ho dimenticato, e me ne scuso, di dire
che soffro di diabete tipo 2. Durante la mia prima e unica visita medica mi e' stato detto che causa il mio diabete,
meglio sarebbe stato non fare infiltrazioni di cortisone ma
fare direttamente l'intervento. Le chiederei : l'infiltrazione locale di steroidi e non di cortisone potrebbe causare problematiche difficili da gestire, oppure
puo' valerne comunque la pena ?
La saluto cordialmente
[#3]
Io personalmente, qualche volta faccio una singola infiltrazione anche nei diabetici, purchè la glicemia sia sotto controllo.
Del resto, il cortisone usato per le infiltrazioni, ha un'azione prettamente locale, non generale.
Ciononostante, può lievemente alterare per un paio di giorni il livello glicemico, ma tenga presente che anche l'intervento fa la stessa cosa (se non di più).
Cordiali saluti.
Del resto, il cortisone usato per le infiltrazioni, ha un'azione prettamente locale, non generale.
Ciononostante, può lievemente alterare per un paio di giorni il livello glicemico, ma tenga presente che anche l'intervento fa la stessa cosa (se non di più).
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 02/07/2011.
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