Lesione tendine estensore 3° dito mano dex
Il 12/02/2011 ho subito la lesione sottocutanea tendine estensore del 3° dito mano dex.Inizialmente mi hanno detto di portare un tutore x ca 24 gg. Successivamente mi hanno detto di portarlo x altri 35 gg. e poi x altri 25 gg ancora.Dopo ca 3 mesi mi dicono che mi debbo operare.Consultando il vostro sito ho visto che ci sono diversi pareri a secondo dei casi.Precisando che non ho subito ne tagli,ne rotture ossee e che riesco a fare ogni movimento col dito:
1) conviene che mi operi?
2)l'unica cosa che è rimasto,è questo dito a un pò a martello nella parte finale,
3)se non mi opero c'è il rischio che il tendine si possa ritirare incurvandomi in modo anomalo il dito o più di cosi' non può piegarsi?
Ringrazio anticipatamente x la vostra risposta.
1) conviene che mi operi?
2)l'unica cosa che è rimasto,è questo dito a un pò a martello nella parte finale,
3)se non mi opero c'è il rischio che il tendine si possa ritirare incurvandomi in modo anomalo il dito o più di cosi' non può piegarsi?
Ringrazio anticipatamente x la vostra risposta.
Gentile Signore,
dato il tempo che è trascorso dal trauma, ritengo che la deformità "a martello" presente attualmente non debba modificarsi ulteriormente in senso peggiorativo.
Sta a lei decidere se la flessione della falange ungueale (non so di quanti gradi sia) possa essere un risultato accettabile soggettivamente o meno.
Se lei ritiene che questo livello di flessione non costituisca un problema, potrebbe anche lasciare le cose come stanno.
Inoltre, tenga presente che l'intervento chirurgico, soprattutto a distanza di 3 mesi, non le può dare la garanzia assoluta che tale flessione possa essere corretta, ma solo una buona probabilità.
Cordiali saluti.
dato il tempo che è trascorso dal trauma, ritengo che la deformità "a martello" presente attualmente non debba modificarsi ulteriormente in senso peggiorativo.
Sta a lei decidere se la flessione della falange ungueale (non so di quanti gradi sia) possa essere un risultato accettabile soggettivamente o meno.
Se lei ritiene che questo livello di flessione non costituisca un problema, potrebbe anche lasciare le cose come stanno.
Inoltre, tenga presente che l'intervento chirurgico, soprattutto a distanza di 3 mesi, non le può dare la garanzia assoluta che tale flessione possa essere corretta, ma solo una buona probabilità.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

Utente
Gentile dott. Giorgio Leccese la ringrazio molto per la risposta che mi ha dato, sicuramente mi ha descritto molto bene la situazione e,oltretutto in famiglia mi spingono a questo,difficilmente farò l'operazione.
Gentile Signore,
non ho capito se in famiglia la spingono a fare o meno l'intervento.
non ho capito se in famiglia la spingono a fare o meno l'intervento.

Utente
Gent. dott. Giorgio Leccese la ringrazio ancora per la sua cortesia,veramente ero io che volevo l'operazione dopo che non son guarito con il tutore,ma solo x motivi di estetica.In famiglia sono contrari,anche perchè ho tutte le funzioni;ma dopo il suo parere e dato che sicuramente non potrò peggiorare,credo che non farò l'intervento.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Ritengo che la scelta se fare o meno l'intervento sia solo ed esclusivamente del paziente, ovviamente dopo che è stato informato in modo completo sui pro e sui contro.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.

Utente
Gent. dott. LECCESE la volevo informare che alla fine poi ho optato per l'intervento eseguito il 15/05/2011.Ora il 15/06/2011 mi è stato tolto il chiodo.Il medico ha detto che tutto è a posto e mi ha detto che devo riportare per ca un mese ancora il tutore di stark e poi solo la notte.Ora io vorrei già incominciare un pò di terapia con un fisioterapista.Ora dato che il mio medico mi ha solo detto che potrei incominciare a muovere la parte centrale non operata,lo posso fare con un fisioterapista o aspettare un mese e farla poi per tutto il dito?Tenga presente che la rottura l'ho avuta nella parte finale del dito(falangetta?)e il dito è ancora leggermente gonfio.
Gentile Signore,
esistono diversi orientamenti sui tempi di immobilizzazione e sulle modalità di rieducazione funzionale dopo tali interventi.
Credo che le convenga seguire dettagliatamente le indicazione del suo chirurgo e non di altri medici: in questi casi, uno solo deve essere il "regista".
Cordiali saluti.
esistono diversi orientamenti sui tempi di immobilizzazione e sulle modalità di rieducazione funzionale dopo tali interventi.
Credo che le convenga seguire dettagliatamente le indicazione del suo chirurgo e non di altri medici: in questi casi, uno solo deve essere il "regista".
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.3k visite dal 03/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.