Blocco articolazione falangi della mano
Buongiorno
Gradirei avere un consiglio su una spiacevole situazione che mi è accaduta .
Premetto che pratico un attività sportiva da 15 anni che interessa gli arti superiori (arrampicata libera su roccia) e comunque le mie mani hanno subito una modifica di tendini, capsule, etc. (ho le dita piuttosto callose e spesse)
Tre giorni fa svegliandomi la mattina e muovendo la mano sentivo una strana sensazione e dopo circa un ora, mi si è completamente bloccata l’articolazione tra la falange e la falangina del dito medio sn; il dito è ora gonfio e in pratica l’articolazione si piega di circa 15 gradi max, poi provo forte dolore.
Specifico che non ho avuto particolari traumi recentemente, mi sono fatto subito visitare dal medico che comunque ha constatato non essere lesionati né i tendini, né le pulegge,nè altro eccetto una probabile lesione all'articolazione; mi ha fatto fare una RX , da cui risulta non esserci nulla di anomalo.
Può esserci una lesione della cartilagine tra le ossa o una lesione dei legamenti in assenza di un trauma?
La cura secondo il medico è la semplice immobilizzazione ( e ghiaccio di frequente).
La semplice immobilizzazione è sufficiente per guarire?
Non sarebbe stato meglio effettuare un’ecografia (o una risonanza)?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Gradirei avere un consiglio su una spiacevole situazione che mi è accaduta .
Premetto che pratico un attività sportiva da 15 anni che interessa gli arti superiori (arrampicata libera su roccia) e comunque le mie mani hanno subito una modifica di tendini, capsule, etc. (ho le dita piuttosto callose e spesse)
Tre giorni fa svegliandomi la mattina e muovendo la mano sentivo una strana sensazione e dopo circa un ora, mi si è completamente bloccata l’articolazione tra la falange e la falangina del dito medio sn; il dito è ora gonfio e in pratica l’articolazione si piega di circa 15 gradi max, poi provo forte dolore.
Specifico che non ho avuto particolari traumi recentemente, mi sono fatto subito visitare dal medico che comunque ha constatato non essere lesionati né i tendini, né le pulegge,nè altro eccetto una probabile lesione all'articolazione; mi ha fatto fare una RX , da cui risulta non esserci nulla di anomalo.
Può esserci una lesione della cartilagine tra le ossa o una lesione dei legamenti in assenza di un trauma?
La cura secondo il medico è la semplice immobilizzazione ( e ghiaccio di frequente).
La semplice immobilizzazione è sufficiente per guarire?
Non sarebbe stato meglio effettuare un’ecografia (o una risonanza)?
Grazie anticipatamente per la risposta.
[#1]
Gentile Signore,
ritengo impossibile una lesione cartilaginea o legamentosa in assenza di traumi.
Con una Rx completamente negativa, la prima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe quella di escludere un tatto teno-sinovitico dei flessori, cioè un processo infiammatorio che giustificherebbe in parte sia il gonfiore, sia il dolore locale, sia una certa limitazione funzionale.
Premesso che una visita specialistica diretta è indispensabile per una corretta valutazione clinica, farei piuttosto un'ecografia con sonda ad alta frequenza della superficie flessoria del dito (molto più semplice e rapido, come esame, rispetto a una risonanza magnetica).
Cordiali saluti.
ritengo impossibile una lesione cartilaginea o legamentosa in assenza di traumi.
Con una Rx completamente negativa, la prima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe quella di escludere un tatto teno-sinovitico dei flessori, cioè un processo infiammatorio che giustificherebbe in parte sia il gonfiore, sia il dolore locale, sia una certa limitazione funzionale.
Premesso che una visita specialistica diretta è indispensabile per una corretta valutazione clinica, farei piuttosto un'ecografia con sonda ad alta frequenza della superficie flessoria del dito (molto più semplice e rapido, come esame, rispetto a una risonanza magnetica).
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Ringrazio sentitamente per la risposta,
ho effettuato l'ecografia consigliatami e cioè ad alta frequenza e non risulta nulla in sostanza, a parte residui di una tendinite di un anno fa ormai totalmente guarita... proprio negli ultimi mesi !!!
Il responso dell'ecografia dice infatti"... lieve aumento di spessore dei tendini flessori superficiale e profondo con minima quota fluida nella guaina sinoviale in rapporto a note di tenosinovite. Si associa moderato ispessimento dei tessuti periaritcolari a livello interfalangeo prossimale. Consigliabile ulteriore approfondimento mediante RM".
Ad oggi il dito si sta sgonfiando e la flessione è aumentata di una decina di gradi(sono passati 10 gg, una lenta guarigione, sob!).
Il mio dubbio principale è : ipotizziamo che il dito torni a flettersi totalmente nel giro di uno/due mesi e quindi non abbia più dolore, questa situazione è sufficiente nel tornare ad usare le dita in maniera normale (anche per l'attività sportiva di arrampicata libera su roccia che pratico)?
o invece è importante capire qual'e' stato il problema (ad oggi inspiegabile secondo il medico che mi ha visitato, anche per l'assenza di un evento traumatico)?
Mi permetto di chiedere inoltre se l'immobilizzazione del dito accellera la guarigione o invece è meglio muoverlo anche se di poco e senza traumi?
ringraziando anticipatamente per la risposta porgo cordiali saluti
ho effettuato l'ecografia consigliatami e cioè ad alta frequenza e non risulta nulla in sostanza, a parte residui di una tendinite di un anno fa ormai totalmente guarita... proprio negli ultimi mesi !!!
Il responso dell'ecografia dice infatti"... lieve aumento di spessore dei tendini flessori superficiale e profondo con minima quota fluida nella guaina sinoviale in rapporto a note di tenosinovite. Si associa moderato ispessimento dei tessuti periaritcolari a livello interfalangeo prossimale. Consigliabile ulteriore approfondimento mediante RM".
Ad oggi il dito si sta sgonfiando e la flessione è aumentata di una decina di gradi(sono passati 10 gg, una lenta guarigione, sob!).
Il mio dubbio principale è : ipotizziamo che il dito torni a flettersi totalmente nel giro di uno/due mesi e quindi non abbia più dolore, questa situazione è sufficiente nel tornare ad usare le dita in maniera normale (anche per l'attività sportiva di arrampicata libera su roccia che pratico)?
o invece è importante capire qual'e' stato il problema (ad oggi inspiegabile secondo il medico che mi ha visitato, anche per l'assenza di un evento traumatico)?
Mi permetto di chiedere inoltre se l'immobilizzazione del dito accellera la guarigione o invece è meglio muoverlo anche se di poco e senza traumi?
ringraziando anticipatamente per la risposta porgo cordiali saluti
[#3]
Intanto mi sembra che la tenosinovite non sia affatto scomparsa: la falda liquida ne è un segno inequivocabile.
Io farei per un certo tempo terapie locali antiinfiammatorie (gocce) ed eventualmente un'infiltrazione locale di cortisone (solo se il problema non si risolve entro un paio di settimane).
E' difficile darle risposte certe, ma è probabile che prima o poi possa tornare a praticare il suo sport preferito.
Cordiali saluti.
Io farei per un certo tempo terapie locali antiinfiammatorie (gocce) ed eventualmente un'infiltrazione locale di cortisone (solo se il problema non si risolve entro un paio di settimane).
E' difficile darle risposte certe, ma è probabile che prima o poi possa tornare a praticare il suo sport preferito.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gent.mo Dottore
sono passati ormai 25 giorni circa dal blocco dell'articolazione di cui sopra, e il dito da circa 8 giorni sembra guarito, la flessione è completa ed è totalmente funzionale ma avviene questo:
piegandolo, verso circa i primi 30° di flessione sento una rasposità considerevole (non dolorosa ma fa impressione!) nell'articolazione.
Sembra come se l'articolazione si piegasse con difficoltà, come se le ossa non si piegassero bene tra di loro ma ci fossero degli attriti interni!
A questo punto non so cosa fare: immobilizzare il dito o usarlo normalmente (anche per l'attività di scalata su roccia)?
Il medico mi consigliò una risonanza magnetica , Lei che ne pensa?
ringrazio anticipatamente per la risposta
cordiali saluti
sono passati ormai 25 giorni circa dal blocco dell'articolazione di cui sopra, e il dito da circa 8 giorni sembra guarito, la flessione è completa ed è totalmente funzionale ma avviene questo:
piegandolo, verso circa i primi 30° di flessione sento una rasposità considerevole (non dolorosa ma fa impressione!) nell'articolazione.
Sembra come se l'articolazione si piegasse con difficoltà, come se le ossa non si piegassero bene tra di loro ma ci fossero degli attriti interni!
A questo punto non so cosa fare: immobilizzare il dito o usarlo normalmente (anche per l'attività di scalata su roccia)?
Il medico mi consigliò una risonanza magnetica , Lei che ne pensa?
ringrazio anticipatamente per la risposta
cordiali saluti
[#5]
Più che una risonanza magnetica, farei un'ecografia statica e dinamica (cioè con il movimento dei tendini in flesso-estensione durante l'esecuzione dell'esame) con una sonda ad alta frequenza.
L'immagine dinamica potrebbe dare informazioni molto utili in un caso come il suo.
Cordiali saluti.
L'immagine dinamica potrebbe dare informazioni molto utili in un caso come il suo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16k visite dal 02/05/2011.
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