Lesione tendine estensore 3° dito

Salve
un mese fa mi sono operata per una lesione totale del tendine estensore del 3° dito mano sx. La rottura del tendine fu causato da un vetro caduto sul dorso della mano e proprio sulla nocca del 3° dito. L'intervento fu fatto dopo 12 ore perké il tendine "stava risalento" a detta dei medici. Dopo l'intervento la mano fu mobilizzata con una stechetta per 25 giorni, dopodiche mi fu prescritta una rieducazione motoria di 10+10 sedute. Sono già alla quarta seduta, ma la ferita a forma triangolare (per chi l'ha vista abbastanza inusuale e profonda), è ancora gonfia ed almeno in tre punti è quasi totalmente fissata sull'osso e non "scivola". Secondo il fisioterapista si sono create delle aderenze ma che dovrebbero andar via con l'esercizio e i massaggi. Infatti il terzo dito non riesce a chiudersi del tutto sulla palmo della mano sopprattutto nella posizione a L cioè: quando cerco di poggiare il terzo dito sul palmo senza piegare la 3° falange riesco a formare un angolo di solo 80-85° (molto lontano dal palmo) dopodiché e come se non ci fosse abbastanza "corda" cioè tendine.. naturalmente sento ancora dolore quando chiudo la mano ma non è quello che mi impedisce veramente di chiudere il 3° dito
Il fioterapista dice che le tendini si allungheranno dopo la fisioterapia e avranno la stessa elasticità...
è vero tutto cio, le tendini si allungheranno? è normale che i movimenti del dito siano ancora molto limitati un mese dopo l'intervento? e poi nel caso ci fossero create delle aderenze è possibile rimuoverle con dei esercizi e massaggi? è possibile che ci sia stato qualché errore nel intervento e che tipo di accertamenti bisogna fare? (mi avevano consigliato la risonanza magnetica)

scusatemi per le tante domande ma purtroppo io lavoro come programmatrice e suono il pianoforte ed un ripristino veloce e completto mi è indispensabile.
ho già fissato un appuntamento con un'altro specialista della chirurgia della mano ma non sarà disponibile prima di un mese e non vorrei che fosse abbastanza tardi per poter rimediare.
Cosa mi consgliate di fare?

grazie in anticipo

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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

stia tranquilla: pian piano, con gli esercizi, il suo tendine riuscirà nuovamente a scivolare nel suo "letto".

Deve avere sola pazienza.

In realtà, il tendine non si allunga, nè è elastico, anzi; il problema non è che non si allunga a sufficienza (semmai sono i muscoli, a cui il tendine è collegato, che si allungano), ma che vi sono le famose aderenze.

Si tratta solo di "sciogliere" tali aderenze con gli esercizi che già sta facendo.

L'unica cosa che bisogna temere veramente, nelle riparazioni tendinee, è il cedimento della sutura (tenorrafia).

Cordiali saluti e Buona Pasqua.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
mille grazie per la Sua celere risposta.

mi sa che ora dormirò più tranquilla. una sola domandina: la tenorrafia di cui parlava devo ancora temerla o dopo un mese sono già fuori pericolo?


grazie ancora e Buona Pasqua anche a Lei.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Dopo un mese il rischio è ridotto, ma non è escluso: i tendini si riparano non prima di 6 settimane.

Molto, però, dipende dal tipo di sutura che è stata realizzata: ci sono tenorrafie (dinamiche) fatte apposta per mobilizzare precocemente il dito, prima che sia avvenuta la riparazione del tendine.

Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo per la Sua gentilezza

ora non mi rimane che "stringere i denti" per una decina di giorni ancora per sentirmi più sicura e nel fratempo cerco di capire che tipo di sutura mi hanno applicato (in ospedale dopo l'intervento sono stati troppo "sbrigativi" per dirla con gentilezza e non mi hanno dato troppi chiarimenti)

grazie mille, e di nuovo augurissimi per la Pasqua..