Dito a scatto post operatorio help!
salve,sono stato operato il 13 gennaio 2011 di dito a scatto nella mia città,era una sindrome che mi portavo dietro da quasi due anni con qualche limitazione motoria,se prendevo qualcosa in mano in certe maniere mi faceva saltare dal dolore per 2 secondi,praticamente l'operazione sembra essere andata a buon fine,ma come mai una volta iniziate a rimuovere le dita lo scatto è ancora presente?premetto che il dito incriminato è il 4° il chirurgo che mi ha operato ora mi dice che il dito a scatto mi ha creato una ciste sul tendine del dito(pare che lui lo senta al tatto)prima mi ha consigliato ultrasuoni che non mi hanno giovato,ora laser terapia e proprio in extremis infiltrazione cortisonica ma con rischio di indebolimento del tendine,di operarla dice che non se ne parla perchè la zona è a rischio e si romperebbe il tendine,praticamente mi ritrovo attualmente con una bella cicatrice di 2 cm e il problema non risolto,cosa mi consigliate?premetto ancora che 4 anni prima della comparsa del dito a scatto subii un intervento di osteosintesi con fili di k proprio al metacarpo del 4° dito per frattura diafisaria risoltasi bene,come ultimissima cosa aggiungo che non ho fatto mai un ecografia a questa mano e evidentmente il chirurgo non l'ha ritenuta necessaria,spero possiate illuminarmi un pochino di più grazie,Johnny.
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Gentile Signore,
io farei invece una ecografia, che spiegherebbe sia se c'è o meno una cisti tendinea sia se c'è una incompleta apertura della puleggia A1 (ipotesi più probabile).
In realtà, lo scatto tendineo è dato dalla presenza di un inspessimento di uno dei due tendini flessori che va in conflitto meccanico con il canale (puleggia) al cui interno i tendini devono scivolare.
L'ECO probabilmente dimostrerà tale nodulo tendineo (non a contenuto liquido e quindi non cistico) e, se eseguita in modo "dinamico" (cioè mentre il dito si flette e si estende in modo alternato), mostrerà il punto preciso in cui avviene il conflitto meccanico che dà la persistenza dello scatto.
Cordiali saluti.
io farei invece una ecografia, che spiegherebbe sia se c'è o meno una cisti tendinea sia se c'è una incompleta apertura della puleggia A1 (ipotesi più probabile).
In realtà, lo scatto tendineo è dato dalla presenza di un inspessimento di uno dei due tendini flessori che va in conflitto meccanico con il canale (puleggia) al cui interno i tendini devono scivolare.
L'ECO probabilmente dimostrerà tale nodulo tendineo (non a contenuto liquido e quindi non cistico) e, se eseguita in modo "dinamico" (cioè mentre il dito si flette e si estende in modo alternato), mostrerà il punto preciso in cui avviene il conflitto meccanico che dà la persistenza dello scatto.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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Utente
grazie mille dottore!io avevo pensato alla ECO effettivamente ma ne il chirurgo me l'ha richiesta(sembra sicuro della sua diagnosi)ne l'ecografo che ho consultato me l'ha consigliata se non prescritta dal chirurgo stesso!una cosa che noto a 40 gg dall intervento è che se schiaccio sulla cicatrice la prima falange del dito interessato mi da una sensazione di pesantezza e lo scatto sparisce finchè lascio schiacciato!grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.7k visite dal 23/02/2011.
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