Frattura composta mignolo mano destra con conseguente inclinazione ossea

caro dottore o dottoressa le pongo questo problema perchè sono un ragazzo giovane ho compiuto da poco 18 anni e volevo chiedervi questo;circa 1 mese fa in un momento di rabbia o dato un pugno al muro diciamo che la mano mi si è gonfiata quasi subito.. ed io dopo una settimana che la mia mano non accennava miglioramenti sono andato al pronto soccorso (la mano era gonfissima) vado li e mi fanno subito una lastra, l'esito è frattura composta mignolo mano dx con conseguente inclinazione a quel punto mi steccano la mano e di certo non mi fanno complimenti per il mio ritardo di circa dieci giorni di recarmi al pronto soccorso.La decisione del dottore è questa stecca di legno su tutta la mano per una settimana, passata la settimana torno al pronto soccorso l'ortopedica prova a muovermi l'osso ma niente mi dice che ormai l osso non può tornare nella sua posizione originale perchè a iniziato il processo di calcificazione insomma mi metto il gesso e lo tengo per circa un mese circa 3 giorni fa mi tolgo il gesso risultato? il dito lo muovo benissimo anzi quasi come prima solo che sul mignolo destro si nota un vistoso bozzo (che toccandolo sembra osso) il dottor mi dice mi dispiace ormai lo tieni così..dunque la mia domanda è questa: si puo fare qualcosa per far si che l'osso riprenda la forma di prima a distanza di 30 giorni senza nessuna operazione? spero che mi diate un risposta positiva veramente anche perchè sono un ragazzo giovane e non mi vorrei far operare la mano per la mia stupidaggine..spero che ci sia qualche specialista senza bisogno di possibile operazione.
GRAZIE PER LA RISPOSTA SPERO IL PRIMA POSSIBILE
CORDIALI SALUTI ALESSANDRO
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Alessandro,

non esiste la possibilità dopo 30 giorni di modificare la situazione, in quanto ormai si è già formato un callo osseo.

Bisognerebbe aprire, rompere il callo osseo e "risistemare" i frammenti nel modo migliore.

Però, io al suo posto ci penserei molto attentamente:
per prima cosa bisogna quantificare effettivamente l'inestetismo residuo e l'eventuale deficit funzionale (dalle sue parole non mi sembra che si tratti di problemi di tale entità da giustificare un intervento a posteriori, ma, come sempre, tutto è soggettivo).

In secondo luogo, fare un intervento adesso, ammesso che sia opportuno, non garantisce al 100% sul perfetto riallineamento dei monconi della frattura: cioè si corre il rischio che, nonostante l'intervento (che può sempre dar luogo a complicanze) lei rimanga nuovamente insoddisfatto del risultato.

Pertanto, le consiglio di farsi vedere da uno specialista di sua fiducia, che le possa dare dei consigli non solo tecnicamente all'altezza ma soprattutto disinteressati.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale