Sublussazione metacarpo-falangea del primo raggio del primo dito mano destra

Salve sono un ragazzo di trenta anni,che per mestiere è artigiano edile.
In data 14/10/2010 mentre lavoravo mi sono procurato una sub lussazione metacarpo-falangea con sospetta lesione legamento collaterale ulnare del primo dito mano destra.
Recatomi subito al pronto soccorso mi veniva a applicata una stecca gessata per trenta giorni.
Trascorsi i trenta giorni alla visita di controllo mi veniva consigliato di fare un percorso riabilitativo per sfiammare l'articolazione ancora gonfia e dolente.
Nei giorni successivi mentre con accortezza usavo la mano il dolore aumentava e la parte interessata si gonfiava di nuovo tanto da darmi la sensazione di ritrovarmi da puntoa capo.
Recatomi da il mio dottore mi prescriveva una serie di esami specialistici(ecografia, e radiografia) per vedere meglio lo stato clinico del pollice visto che questo assumeva una forma sospetta e i movimenti erano molto limitati.
In data 19/11/2010 eseguivo l'ecografia, che presentava:l'esame ecografico del primo dito mano destra evidenzia discreta falda fluida articolare in sede metacarpo-falangea con verosimile lesione capsula articolare; una sottile concrezione calcifica verosimilmente metatraumatica e presente a ridosso della base della falange prossimale del primo dito.Le strutture tendinee sono continue.
Successivamente in data 22/12/2010 eseguivo esame radiografico in comparazione con quelle fatte al pronto soccorso che presentava :rispetto a l'esame precedente del 14/10/2010 appare sostanzialmente invariata la sub-lussazione metacarpo-falangea del primo dito mano destra.Al controllo odierno,si segnala minuscola immagine a densità calcica sul versante radiale dellepifisidistale del primo metacarpo.
Ad oggi il dolore e sempre presente e la parte e gonfia ,il pollice e in una posizione anomala e i movimenti sono molto limitati.
questa situazione nn mi permette di usare la mano in maniera efficente e di nn riuscire ad avere una presa solida, e quindi di nn riuscire bene a lavorare.
vorrei avere delucidazione sul mio casa e sapere se possibile un cosiglio su come poter ritornare ad avere una situazione accettabile. cordiali saluti e aspetto con fiducia una vostra risposta grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Occorre una attenta valutazione della eventuale lassità della metacarpofalangea presso un Ortopedico esperto in Chirurgia della Mano. A Firenze può rivolgersi alla UO di Chirurgia e Microchirurgia della Mano del CTO di Careggi http://www.aou-careggi.toscana.it/internet/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=159 oppure alla S.S. Chirurgia della Mano e Arto Superiore dell' IOT oppure al CTO.
In alternativa può vedere qui gli Specialisti della Sua provincia (limitatamente a quelli iscritti alla Società) http://www.sicm.it/regioni.html?reg=16
Può leggere maggiori informazioni sulla possibile lesione che La interessa qui https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-della-mano/249-il-pollice-dello-sciatore-o-del-portiere-la-lesione-di-stener.html e qui http://www.ortopedicoabologna.it/index.php?id=44
Ci tenga aggiornati, se vuole
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la tepestiva risposta; il problema è che durante l'ifortunio sono stato seguito da chilurgia della mano del cto di firenze e le visite di controllo durante l'imobilizzazione attraverso la stecca gessata sono state tre.
In tutte e tre le visite mi hanno ripetuto che il pollice era stabile, e quindi nn operabile.
Gli esami successivi di accertamento sono stati fatti da me perchè dopo ormai diversi mesi il dolore e ancora presente e l'articolazione e bloccata questo mi impedisce di chiudere la mano a pugno e di avere una presa solida.
Le chiedo esiste soltanto la lesione del legamento collaterale ulnare?;esiste un altra lesione che nn mi permetta dimuovere l'articolazione? la ringrazio cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
La lesione del collaterale ulnare è la più frequente. La calcificazione descritta nell'ecografia e nella radiografia è invece sul lato opposto, ma bisogna vedere se era già presente nelle rx del 14 ottobre.
Se Le hanno detto che l'articolazione è stabile può tornare da chi L'ha già seguita oppure chiedere un secondo parere a un chirurgo della mano diverso.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Guaedando l'esito della prima radiografia eseguita in data 14 ottobre, la calcificazione nn era presente . Le chiedo quindi per curiosità che cosa è questa calcificazione? ein che cosa coinsiste? la rigrazio cordiali saluti
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Utente
Utente
Guaedando l'esito della prima radiografia eseguita in data 14 ottobre, la calcificazione nn era presente . Le chiedo quindi per curiosità che cosa è questa calcificazione? ein che cosa coinsiste? la rigrazio cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Può essere l'esito di una lesione traumatica, ma è ovvio che è solo un'ipotesi, non avendo visto le rx. Ne parli con il chirurgo della mano, che, DOPO averLa visitata e aver visto le rx, saprà essere più specifico e quindi anche più utile.
Cordiali saluti