Terzo dito mano dx
salve dottore avrei bisogno di un suo consiglio riguardante un problema al terzo dito della mano dx.Martedi 21 dicembre caddi da una scala provocandomi per fortuna solo un dolore al dito.Il dito si gonfiò e andai subito al pronto soccorso.Mi fecero le lastre e nn riulto niente prescrivendomi solo se avevo dolore qualche infiammatorio ma intanto cmq il dito continuava ad essere gonfio con dolori ed ero limitato nei movimenti.Le premetto che il problema e tra la 1 e la 2 falange.A distanza di 6 giorni il problema sembra attenuato ma cmq ancora rimane il dolore e si accentua di piu solo nel caso in cui il dito lo stendo al massimo e lo chiudo.il gonfiore è quasi sparito ma il dolore rimane.La domanda che mi pongo ora ma il dottore che mi ha visitato si è sbagliato dicendomi che non ce niente?cosa posso fare per far passare il dolore premettendo che lavoro molto con le mani?grazie per la sua collaborazione.
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Gentile Signore,
il fatto che alla radiografia della mano non risulti nulla indica solo che non ci sono lesioni scheletriche (fratture o micro-distacchi ossei).
Pertanto, tale negatività non esclude affatto lesioni a carico dei tessuti molli (ad es. capsula e/o legamenti).
Solo una visita specialistica da parte del chirurgo della mano può chiarire l'esatta natura del danno (eventuale).
Il dolore, di per sè, indica che c'è stato un danno, magari lieve (anche solo una "distrazione" o uno stiramento, non necessariamente una lesione vera e propria, parziale o completa).
E' normale che con il passare dei giorni il dolore tenda spontaneamente a ridursi: questo fatto, di per sè, sarebbe un indice prognostico favorevole.
L'uso di riposo funzionale per alcuni giorni e un antiinfiammatorio agevola la riduzione o la scomparsa del dolore e del gonfiore, ma ciò non significa che non sia opportuno fare una corretta diagnosi, soprattutto se lei, per motivi lavorativi, ha necessità di usare le mani in modo "importante".
Cordiali saluti.
il fatto che alla radiografia della mano non risulti nulla indica solo che non ci sono lesioni scheletriche (fratture o micro-distacchi ossei).
Pertanto, tale negatività non esclude affatto lesioni a carico dei tessuti molli (ad es. capsula e/o legamenti).
Solo una visita specialistica da parte del chirurgo della mano può chiarire l'esatta natura del danno (eventuale).
Il dolore, di per sè, indica che c'è stato un danno, magari lieve (anche solo una "distrazione" o uno stiramento, non necessariamente una lesione vera e propria, parziale o completa).
E' normale che con il passare dei giorni il dolore tenda spontaneamente a ridursi: questo fatto, di per sè, sarebbe un indice prognostico favorevole.
L'uso di riposo funzionale per alcuni giorni e un antiinfiammatorio agevola la riduzione o la scomparsa del dolore e del gonfiore, ma ciò non significa che non sia opportuno fare una corretta diagnosi, soprattutto se lei, per motivi lavorativi, ha necessità di usare le mani in modo "importante".
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 26/12/2010.
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