Frattura pluriradiata falange primo dito mano sx
buongiorno, ho 24 anni domenica 5-12-2010 in seguito a una botta accidentale ho subito un trauma da schiacciamento con frattura pluriradiata della falange ugueale del primo dito mano sx in prontosoccorso hanno provveduto a forarmi l'unghia stessa procedura che ho dovuto ricorrere ieri sera per il troppo gonfiore.stamattina stò al quanto meglio e la mia domanda sarebbe questa in quanto tempo dovrebbe a calcificare la frattura e a nn gonfiarsi più grazie
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Gentile Signore,
le fratture della falange ungueale, in genere, non devono essere considerate alla stessa stregua delle fratture in altri distretti, a meno che non interessino l'articolazione (fratture articolari).
Solo in questo ultimo caso, qualora ci siano evidenti "disallineamenti" del profilo articolare, ci si deve porre il problema non solo della calcificazione della frattura stessa, ma talvolta può essere il caso anche di intervenire chirurgicamente.
Nella stragrande maggioranza delle altre fratture della falange ungueale, invece, non solo non si deve intervenire chirurgicamente, ma non ha neanche una vera importanza la formazione del callo osseo: in altri termini, se il callo si forma bene, se invece non si forma e si ottiene solo un callo "fibroso" (cioè non calcificato), poco importa, perchè ai fini della funzionalità del dito non cambia assolutamente nulla.
Nè importa la calcificazione ai fini dell'evoluzione del gonfiere: questo, infatti, segue i suoi tempi indipendentemente dall'evoluzione del callo (osseo o fibroso che sia).
Bene hanno fatto i Colleghi a forare l'unghia e a drenare l'ematoma sub-ungueale, che è fonte di importante dolore.
Ora le conviene solo aspettare qualche giorno ed eventualmente prendere dei normali anti-infiammatori per bocca, che facilitano l'assorbimento dell'edema e quindi del gonfiore.
Cordiali saluti e buona domenica.
le fratture della falange ungueale, in genere, non devono essere considerate alla stessa stregua delle fratture in altri distretti, a meno che non interessino l'articolazione (fratture articolari).
Solo in questo ultimo caso, qualora ci siano evidenti "disallineamenti" del profilo articolare, ci si deve porre il problema non solo della calcificazione della frattura stessa, ma talvolta può essere il caso anche di intervenire chirurgicamente.
Nella stragrande maggioranza delle altre fratture della falange ungueale, invece, non solo non si deve intervenire chirurgicamente, ma non ha neanche una vera importanza la formazione del callo osseo: in altri termini, se il callo si forma bene, se invece non si forma e si ottiene solo un callo "fibroso" (cioè non calcificato), poco importa, perchè ai fini della funzionalità del dito non cambia assolutamente nulla.
Nè importa la calcificazione ai fini dell'evoluzione del gonfiere: questo, infatti, segue i suoi tempi indipendentemente dall'evoluzione del callo (osseo o fibroso che sia).
Bene hanno fatto i Colleghi a forare l'unghia e a drenare l'ematoma sub-ungueale, che è fonte di importante dolore.
Ora le conviene solo aspettare qualche giorno ed eventualmente prendere dei normali anti-infiammatori per bocca, che facilitano l'assorbimento dell'edema e quindi del gonfiore.
Cordiali saluti e buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 11/12/2010.
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