Tumore glomico
Buongiorno, ho letto altre risposte inerenti il tumore glomico sulle dita: io da anni ho il dito anulare della mano destra sensibilissimo nella parte all'attaccatura dell'unghia. Mi basta un leggaro colpetto per rimanere senza fiato dal dolore, e a volte, con freddo intenso, sento delle fitte. L'unghia inoltre sta crescendo con una parte indebolita, e si rompe prima di uscire. Ho già fatto un'ecografia dalla quale non è emerso nulla. Dopo aver visto le Vostre risposte ad altri utenti mi sono recato dal mio medico chiedendogli se potesse trattarsi del tumore glomico, ma lui l'ha escluso a priori, senza nemmeno guardarmi il dito. Mi ha comunque prescritto una visita dermatologica. Se il mio problema fosse quello un dermatologo può riscontrarlo? E' il caso che alla visita gli chieda io direttamente di verificare questo?
Ringrazio per l'attenzione e porgo Distinti Saluti
Ringrazio per l'attenzione e porgo Distinti Saluti
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Gentile Signore,
mi sembra strano che il tumore glomico sia stato escluso a priori: a me, nei giorni scorsi, è capitato di vedere una paziente con tumore glomico che aveva il dolore a un polpastrello da 20 anni (dico 20 anni !) senza che nessuno dei colleghi (svariati) che l'avevano visitata, avessero minimamente sospettato questa non frequente patologia.
In realtà, devo precisare che non è facile fare la diagnosi clinica (sono in pochi a conoscere l'esistenza di questo piccolo tumoretto così doloroso): dovrebbe fare un'ecografia con sonda ad altissima frequenza oppure una risonanza magnetica.
Dai sintomi che riferisce, però, è piuttosto probabile che si tratti di un tumore glomico.
Si tratta di una patologia di pertinenza del chirurgo della mano, non certo del dermatologo.
Cordiali saluti.
mi sembra strano che il tumore glomico sia stato escluso a priori: a me, nei giorni scorsi, è capitato di vedere una paziente con tumore glomico che aveva il dolore a un polpastrello da 20 anni (dico 20 anni !) senza che nessuno dei colleghi (svariati) che l'avevano visitata, avessero minimamente sospettato questa non frequente patologia.
In realtà, devo precisare che non è facile fare la diagnosi clinica (sono in pochi a conoscere l'esistenza di questo piccolo tumoretto così doloroso): dovrebbe fare un'ecografia con sonda ad altissima frequenza oppure una risonanza magnetica.
Dai sintomi che riferisce, però, è piuttosto probabile che si tratti di un tumore glomico.
Si tratta di una patologia di pertinenza del chirurgo della mano, non certo del dermatologo.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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La presenza dei disturbi che riferisce deve far pensare per prima cosa al tumore glomico, e non è certo possibile escluderlo a priori. La patologia, benché di competenza degli annessi cutanei e quindi del dermatologo, viene comunemente trattata dai chirurghi della mano. Può rivolgersi ad esempio, fra i vari Centri, alla UO di Chirurgia della Mano del CTO di Torino o a quella del M.Vittoria, o all'UO di Ortopedia di Moncalieri.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Utente
Nonostante la testardaggine del mio medico nel rifiutare a priori la diagnosi, nonostante gli avessi portato la stampa delle Vostre risposte, ho trovato un dermatologo con una buona esperienza in diversi campi, il quale, dopo avermi mostrato alcuni libri in cui c'erano foto di dita con tumore glomico che sembravano fatte sul mio dito, mi ha indirizzato ad un chirurgo con pratica sulla patologia in questione. Risultato: asportazione del tumore, con metà dell'unghia perchè si trovava sotto la matrice ungueale. Operazione in anestesia locale, dolore sopportabilissimo solo la sera stessa appena passato l'effetto dell'anestesia. Il "problema" maggiore è stato dover fare attenzione a non bagnare il dito per circa 15 giorni. Ora ho solo il dito leggermente più sensibile a causa della mancanza di copertura dell'unghia e sto aspettando con pazienza la ricrescita. Il dolore lancinante che provavo prima è totalmente dimenticato!
[#8]
Utente
Buongiorno, ho sentito telefonicamente il chirurgo, il quale mi ha detto che è normale che l'unghia impieghi più mesi per ricrescere. Mi ha assicurato che una volta che la vedrò spuntare la crescita sarà poi più veloce. A questo punto attendo. Se avesse rimosso anche la matrice il risultato quale sarebbe? Non ricrescerebbe più l'unghia o ci metterebbe solo più tempo? (non ho idea se la matrice si possa ricreare)
[#12]
Utente
Scrivo un'ultimo appunto per gli utenti che eventualmente leggeranno questa pagina, ricercando soluzione al mio stesso problema.
Riepilogo dopo un anno esatto dall'operazione:
- operazione quasi indolore (dolore sopportabilissimo solo la sera dell'intervento)
- formazione dell'unghia molto lenta, forse perchè nel mio caso era stata anche spostata la matrice per lavorare sotto. In ogni caso ci ha messo quasi tutto l'anno per non mostrare più nessuna minima traccia dell'operazione. I primi tempi non si riesce a capire bene dove ci sia unghia e dove no, e si ha la sensazione che non stia ricrescendo nulla, ma da quando si riesce a intuire la ricrescita è veloce.
Quindi ringrazio ancora una volta lo staff di Medicitalia per avermi aiutato a risolvere un problema che durava da anni (ben 14) e consiglio questo intervento a chiunque abbia il mio problema!
Riepilogo dopo un anno esatto dall'operazione:
- operazione quasi indolore (dolore sopportabilissimo solo la sera dell'intervento)
- formazione dell'unghia molto lenta, forse perchè nel mio caso era stata anche spostata la matrice per lavorare sotto. In ogni caso ci ha messo quasi tutto l'anno per non mostrare più nessuna minima traccia dell'operazione. I primi tempi non si riesce a capire bene dove ci sia unghia e dove no, e si ha la sensazione che non stia ricrescendo nulla, ma da quando si riesce a intuire la ricrescita è veloce.
Quindi ringrazio ancora una volta lo staff di Medicitalia per avermi aiutato a risolvere un problema che durava da anni (ben 14) e consiglio questo intervento a chiunque abbia il mio problema!
[#13]
Gentile Signore,
la ringrazio a nome mio e dei miei Colleghi per le sue gradite parole.
Aggiungo solo che nei casi di tumore glomico l'intervento è sempre necessario, non esistendo alternative terapeutiche.
La via di accesso e il tipo diverso di approccio, dipandono in parte dalle preferenze del singolo chirurgo, ma soprattutto dalla sede e dalle dimensioni del tumore glomico, che può essere sub-ungueale, para-ungueale o indovato nello spessore del polpastrello.
Buon pomeriggio.
la ringrazio a nome mio e dei miei Colleghi per le sue gradite parole.
Aggiungo solo che nei casi di tumore glomico l'intervento è sempre necessario, non esistendo alternative terapeutiche.
La via di accesso e il tipo diverso di approccio, dipandono in parte dalle preferenze del singolo chirurgo, ma soprattutto dalla sede e dalle dimensioni del tumore glomico, che può essere sub-ungueale, para-ungueale o indovato nello spessore del polpastrello.
Buon pomeriggio.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 34.9k visite dal 24/11/2010.
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