Necrosi allo scafoide
salve, ho 23 anni e sono in cura da circa 6 mesi per una necrosi allo scafoide dovuta ad un trauma molto forte durante un parata in un partita di calcio. Dopo varie tc, ecografie e risonanze ho fatto 2 cicli da 3 di infiltrazioni ma dall'ultima rm fatta pochi giorni fa risulta "un'alterazione del segnale intraspongioso dello scafoide carpale che presenta bassa intensità delle sequenze T1 e T2 pesate e lieve ipertensività di segnale in Stir in sede medo-distale, con lacune pseudocistiche in sede prossimale[..]un quadro di sofferenza vascolare in evoluzione osteonecrotica, in esiti traumatici[..] Piccole alterazione pseudocistiche si osservano anche a carico del trapezio, capitato e semilunare. Non significative alterazioni dei tendini flessori ed estensori e delle loro guaine. Sostanzialmente conservati i rapporti articolare nel contesto del massiccio carpale". come posso curarmi? il medico che mi segue mi ha detto che dovrei intervenire chirurgicamente. grazie
[#1]
Gentile Signore,
credo proprio che non esistano alternative all'intervento chirurgico.
Si tratta di valutare che tipo di intervento effettuare.
La necrosi dello scafoide riguarda solo il polo prossimale o la metà prossimale o un segmento ancora maggiore ?
Cordiali saluti.
credo proprio che non esistano alternative all'intervento chirurgico.
Si tratta di valutare che tipo di intervento effettuare.
La necrosi dello scafoide riguarda solo il polo prossimale o la metà prossimale o un segmento ancora maggiore ?
Cordiali saluti.
[#3]
La cosa migliore sarebbe se si trattasse di una necrosi del polo prossimale: in tal caso, sarebbe sufficiente rimuovere il frammento necrotico e sostituirlo con una "pallina" (spaziatore biologico) di tendine prelevato dal polso (palmare gracile o abduttore lungo del pollice o altro).
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Salve Dottore,
sono andato a visita qui a Roma da un ortopedico specialista del polso, il quale, senza neanche guardare troppo i vari referti, con una visita durata 5 minuti, mi ha consigliato il twin cemp, per un mese ogni 6 ore, senza spiegarmi cosa esso sia..(informandomi su internet ho capito che è un elettrostimolatore!!). Al termine di questa terapia mi ha prescritto una rx di comparazione polso dx e sx e una scintigrafia ossea senza spiegarmi nulla.
Che ne pensa?
PS: ho poi riparlato con il chirurgo specialista della mano che mi ha spiegato che l'intervento di cui mi parlava sarebbe un piccolo innesto di osso da fare in artroscopia nella zona necrotizzata.
Grazie!!
sono andato a visita qui a Roma da un ortopedico specialista del polso, il quale, senza neanche guardare troppo i vari referti, con una visita durata 5 minuti, mi ha consigliato il twin cemp, per un mese ogni 6 ore, senza spiegarmi cosa esso sia..(informandomi su internet ho capito che è un elettrostimolatore!!). Al termine di questa terapia mi ha prescritto una rx di comparazione polso dx e sx e una scintigrafia ossea senza spiegarmi nulla.
Che ne pensa?
PS: ho poi riparlato con il chirurgo specialista della mano che mi ha spiegato che l'intervento di cui mi parlava sarebbe un piccolo innesto di osso da fare in artroscopia nella zona necrotizzata.
Grazie!!
[#7]
Gentile Signore,
si tratta di campi elettro-magnetici pulsati da effettuare presso il proprio domicilio.
Esistono varie ditte produttrici.
Evidentemente, se il collega ha prescritto questa terapia, ritiene che esistano le condizioni per una riparazione dello scafoide (in caso contrario anche lui avrebbe proposto direttamente l'intervento).
Provi questa terapia: nella peggiore delle ipotesi non sarà sufficiente e quindi dovrà essere operato; in caso contrario, risolverà il suo problema.
Se l'altro chirurgo le ha parlato di innesto osseo, evidentemente la supposta necrosi non è a livello del polo prossimale ma del "terzo medio", cioè nella parte centrale dello scafoide.
Cordiali saluti.
si tratta di campi elettro-magnetici pulsati da effettuare presso il proprio domicilio.
Esistono varie ditte produttrici.
Evidentemente, se il collega ha prescritto questa terapia, ritiene che esistano le condizioni per una riparazione dello scafoide (in caso contrario anche lui avrebbe proposto direttamente l'intervento).
Provi questa terapia: nella peggiore delle ipotesi non sarà sufficiente e quindi dovrà essere operato; in caso contrario, risolverà il suo problema.
Se l'altro chirurgo le ha parlato di innesto osseo, evidentemente la supposta necrosi non è a livello del polo prossimale ma del "terzo medio", cioè nella parte centrale dello scafoide.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.4k visite dal 23/10/2010.
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