Fastidio quarto e quinto dito della mano sinistra

Egregi dottori, da circa 6 mesi avverto un fastidio a livello del quarto e quinto dito della mano sinistra, soprattutto nel lato dell’anulare verso il medio e nella parte esterna del mignolo. Questo dolore è principalmente una sorta di irritazione/prurito che, pur essendo praticamente continuo, mostra un andamento non perfettamente costante nel tempo. Infatti è più intenso per alcuni giorni, per poi affievolirsi leggermente e così via.
D’accordo con il medico di famiglia ho eseguito i seguenti esami: RX della mano sinistra ed Ecografia del quarto e quinto dito. Nella prima risultano non rilevabili lesioni osteo-articolari, mentre dalla seconda non emergono problemi muscolari o carico dei tendini. Ora sono prenotato per il prossimo 15 settembre per una visita da uno specialista in chirurgia della mano, ma mi chiedevo se qualcuno avesse qualche consiglio utile oppure sapesse fornirmi qualche indicazione a proposito. Grazie dell’attenzione
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

il chirurgo della mano certamente le proporrà una elettromiografia (E.M.G.) all'arto superiore per indagare sul nervo ulnare.

Infatti, se i disturbi che lei accusa sono un formicolio e/o un intorpidimento del 4° e 5° dito, è verosimile che possa trattarsi di una compressione o una irritazione del nervo ulnare al gomito (più frequente) o al polso (canale di Guyon, meno frequente).

Nel frattempo, faccia la prova di tenere il gomito completamente flesso per 2-3 minuti: se il formicolio alle due dita aumenta, potrebbe essere una conferma che si tratta proprio di un intrappolamento dell'ulnare al gomito.

Però, solo una visita diretta e una EMG daranno la conferma di questa ipotesi diagnostica e, in base anche all'entità dell'eventuale compressione, si stabilirà la strategia (medica o chirurgica) da seguire.

Mi faccia sapere.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la velocità e la puntualità della risposta.
Ho provato a tenere completamente flesso il gomito per circa 3 minuti e la sensazione di fastidio pare che sia aumentata.
Il mio problema principale consiste nel fatto che il fastidio si accentua quando scrivo a mano (essendo mancino) in quanto il dito medio, su cui appoggio la penna, appoggia a propria volta sull'anulare, dandomi quest'ultimo particolarmente fastidio.
Grazie ancora per la cortesia e la disponibilità
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Mi tenga informato circa l'elettromiografia.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Leccese,
ho eseguito oggi l'elettromiografia, i cui referti saranno disponibili a partire da giovedì 23/09/2010. Il dottore che ha eseguito l'esame mi ha però riferito che il nervo ulnare è al limite della norma. Non appena avrò il risultato definitivo avrò cura di comunicarglielo.
Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Può intanto potrebbe iniziare con una terapia di supporto al nervo con un integratore a base di acido lipoico (tioctico) e vitamine E, B1 e B6.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille del consiglio. Ho iniziato (come indicatomi dal medico di famiglia) ad assumere una compressa a base di acido alfa lipoico. Ancora grazie per i suoi consigli e la sua professionalità.
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Utente
Utente
Salve, volevo comunicarLe che ho ricevuto i referti dell'esame elettromiografico. Le riporto le conclusioni: Conduzione motoria ai limiti della norma dell'ulnare sinistro nel tratto sovra-sottogomito con conduzione sensitiva distale indenne. VCM e VCS nei limiti della norma all'ulnare destro e al mediano bilateralmente. Utile controllo a distanza di tempo.
Secondo Lei, cosa si intende per "ai limiti della norma"? La ringrazio anticipatamente per la cortesia e la professionalità
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Significa "borderline", cioè una linea di confine tra il normale e il patologico.

In sostanza, non è ancora diventato un quadro patologico dal punto di vista strumentale (EMG), ma per esperienza io dò molta più importanza all'esame clinico e alla sintomatologia del paziente.

Esistono infatti piuttosto spesso delle discordanze tra l'esame EMG e la realtà clinica, nel senso che l'EMG "vede" una situazione più rosea di quanto non sia nella realtà.

Pertanto, il nostro punto di riferimento devono restare i suoi sintomi (formicolio): se con la terapia di supporto la situazione tende a migliorare entro 2-3 mesi al massimo bene, sennò io, con i miei pazienti, procedo con l'intervento di decompressione del nervo ulnare al gomito.

Questo perchè si tratta di un nervo molto subdolo, che nel momento in cui rende palesi i danni (muscolari a livello degli intrinseci), cosa che si vede bene con l'EMG, poi diventa lunga e problematica la fase del recupero.

Mi tenga informato.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Leccese,
quindi a suo avviso potrebbe trattarsi di una compressione del nervo ulnare a livello del gomito? Nel caso fosse da operare, in cosa consiste l'intervento e quali sono i tempi di ripresa? Potrebbe essere utile un controllo da parte di un fisioterapista per controllare il gomito?
La ringrazio infinitamente per la velocità delle risposte e per la sua capacità di far luce su un problema che da molto tempo mi affliggeva davvero tanto.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Potrebbe certamente trattarsi di una compressione del nervo ulnare a livello del gomito.

L'intervento può essere fatto in molti modi: dipende dalla situazione locale del nervo e dalle preferenze del chirurgo.

Io, generalmente, ho un approccio "minimalista", cioè soprattutto sui nervi faccio il minimo indispensabile, che nella fattispecie è la semplice decompressione al gomito con eventuale neurolisi esterna blanda.

Se l'intervento è questo, il recupero è velocissimo per quanto riguarda il movimento del gomito (io non immobilizzo il gomito, ma faccio una semplice fasciatura e autorizzo subito a fare cauti movimenti), mentre per quanto attiene al recupero neurologico, questo dipende dalle condizioni del nervo (danno neurologico o meno) e dei muscoli intrinseci (atrofie, ipotrofie, nessun danno).

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Non so davvero come ringraziarLa Lei è proprio disponibile e gentile. Lunedì andrò dal medico di famiglia, sarà mia cura informarLa sugli ulteriori sviluppi.
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Leccese,
volevo comunicarLe che sono stato visitato a uno specialista in chirurgia della mano, il quale ha reputato che non sia "preoccupante" il risultato ai limiti della norma della miografia che ho eseguito. L'unico consiglio che mi ha dato è stato quello di modificare la postura con cui scrivo (ossia impugnare la penna tra indice e medio) e immergere, la sera, la mano in una bacinella con acqua e sale. Lei cosa mi consiglia di fare, recarsi da un altro specialista? Potrebbe trattarsi di un problema a carico dei muscoli? Aggiungo che il dolore è più forte quando scrivo a mano e faccio quindi pressione su queste due dita. Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Certamente, nessuno ha mai parlato di situazione "preoccupante".

Oltre a quello che le ha consigliato il Collega, io mi limiterei a fare la terapia antiossidante neurotrofica e osserverei se la sintomatologia (formicolio al 4° e 5° dito) peggiora, rimane stazionaria o migliora.

Mi faccia sapere tra due o tre settimane.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gent.mo Dottor Leccese, Le scrivo per infomarLa che, malgrado un sensibile miglioramento, il fastidio continua a persistere, per quanto meno intenso e frequente. Cosa mi consiglia di fare?
Colgo l'occasione per porLe cordiali saluti e, sebbene un pò in anticipo, auguri di Buone Feste.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ricambio gli Auguri a lei e famiglia !

Certamente, la cosa più saggia da fare è insistere con la terapia antiossidante neurotrofica: sicuramente, anche se lentamente, il nervo continuerà a recuperare, come del resto ha fatto fino a questo momento.

Cordiali saluti.
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