La frattura dello scafoide
Gentili medici di medicitalia, grazie in anticipo per l'attenzione. leggendo tra i molti consulti riguardanti la frattura dello scafoide mi sono fatto un'idea generale della mia situazione, e vi scrivo più per un consiglio. vi descrivo la mia situazione: a settembre del 2009 (più di 6 mesi fa) subii una caduta e mi fratturai lo scafoide della mano destra. pensando che nn fosse nulla di grave, non dissi niente e mi tenni il dolore al polso pensando che sarebbe guarito da solo visto che non avevo avuto segni di gonfiore o altro (ma il dolore era comunque molto). quindi ho continuato per 6 mesi a fare attività sportiva come la boxe e altre attività sforzando non poco il polso. dopo qualche mese il dolore era diminuito, anche se non molto visto che non potevo assolutamente fare cose come le flessioni o ruotare il polso, però in confronto all'inizio diciamo che andava meglio. ultimamente (circa 2 settimane fa) sono ricaduto prendendo un altro colpo sempre al solito polso e così mi sono deciso a fare una radiografia. da questa è stata riscontrata la frattura dello scafoide (o meglio rottura, dato che l'osso è diviso in due parti) e l'ortopedico mi ha informato della possibilità dell'operazione. per accertarsi ulteriormente se la frattura risaliva a settembre o a due settimane fa, l'ortopedico mi ha suggerito una RMN. da questa è risultato che la frattura era vecchia e quindi si sarebbe dovuto optare per l'inserimento della vite invece che per la semplice ingessatura. ora, come ho letto e mi è stato detto, l'operazione non è detto che permetta la guarigione del polso al 100%, anzi in certi casi può portare anche a peggioramenti della funzionalità del polso, volevo sapere da voi cosa sarebbe opportuno fare in questa circostanza e se magari esistono altre soluzioni davvero efficaci oltre all'intervento o all'ingessatura. io ho 20 anni, per me lo sport è una parte importante della mia vita e con il polso in queste condizioni non riesco a praticarlo: vorrei sapere se è possibile guarire completamente e in tempi non molto lunghi per poter riprendere l'attività sportiva o se è probabile che debba rinunciarci. grazie ancora, cordiali saluti
[#1]
Di fronte a problemi di salute lo sport passa in secondo piano e, se non si fosse trascurato allora, adesso forse il problema non ci sarebbe. A questo punto se ha dolore e se vuole proseguire con lo sport penso che sia indispensabile un intervento. Tenga presente che non esiste cura o intervento che garantisca "la guarigione del polso al 100%": l'intervento è finalizzato alla guarigione ma i risultati si vedono strada facendo. La pseudoartrosi di scafoide richiede un intervento piuttosto complesso, oltre alla infissione della vite, per cui Le consiglio di sottoporsi a una visita specialistica presso un ortopedico che si occupi di chirurgia della mano, ad esempio presso UO di Chirurgia e Microchirurgia della Mano del CTO di Careggi Firenze http://www.aou-careggi.toscana.it/internet/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=159 oppure la S.S. Chirurgia della Mano e Arto Superiore dell' IOT/ Nuovo San Giovanni di Dio di Firenze oppure U.O. Chirurgia della Mano e Chirurgia Funzionale dell'Azienda Ospedaliera Pisana http://www.ao-pisa.toscana.it/chirurgia_mano/chir_mano.htm . Questi sono i Centri di riferimento regionale per la chirurgia della mano; chieda al Suo Medico per altri centri
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 06/03/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.