Revisione chirurgica con innesto neurotubulo
Nel 2003 ho avuto una FERITA DA TAGLIO REGIONE PALMARE AVAMBRACCIO CON LESIONE COMPLETA VASCOLARE,NERVOSA E TENDINEA con il seguente trattamento:anastomosi delle arterie radiale ed ulnare,neurorrafia mediano,ulnare e radiale,tenorrafia dei flessori,ho perso quasi tutta la sensibilità alla mano e anche la manualità è rimasta scarsa.Nel 2008 dopo una valutazione medica ho fatto una REVISIONE CHIRURGICA CON INNESTO NEUROTUBULO. Ad oggi le cose non sono cambiate,la sensibilità rimane molto scarsa come la manualità;potete darmi qualche consiglio e/o parere di come posso risolvere il tutto? RINGRAZIO in antiipo per la vostra disponibilità.
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Le lesioni nervose sono sempre un'incognita per quanto riguarda il risultato finale. Anche un'ottima neuroraffia non sempre corrisponde ad un'ottima ripresa.
Occorre valutare bene il danno ed eventualmente considerare una chirurgia che preveda il trasferimento tendineo per recuperare, nei limiti del possibile, la funzionalità.
Cordialmente
Occorre valutare bene il danno ed eventualmente considerare una chirurgia che preveda il trasferimento tendineo per recuperare, nei limiti del possibile, la funzionalità.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
In una mano che presenta dei deficit occorre valutare quali tendini funzionano e quali no.
Valutato questo si può eseguire una trasposizione di un tendine su un altro in maniera da recuperare parzialmente una funzione.
Le faccio un esempio: se la mano non si alza si può prendere uno dei due tendini che la fa piegare e metterlo al posto del tendine che la fa alzare (perdoni la non scientificità dei termini, ma preferisco esser il più chiaro possibile)
In genere sono interventi che si fanno per esempio nella paralisi del nervo radiale, ma non posso dirle se nel suo caso può giovarsi di una situazione del genere.
Valutato questo si può eseguire una trasposizione di un tendine su un altro in maniera da recuperare parzialmente una funzione.
Le faccio un esempio: se la mano non si alza si può prendere uno dei due tendini che la fa piegare e metterlo al posto del tendine che la fa alzare (perdoni la non scientificità dei termini, ma preferisco esser il più chiaro possibile)
In genere sono interventi che si fanno per esempio nella paralisi del nervo radiale, ma non posso dirle se nel suo caso può giovarsi di una situazione del genere.
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Utente
La ringrazio della sua veloce risposta in effetti le opzioni che potevo scegliere ereano l'innesto neurotubulo o il trapianto di un nervo del polpaccio, ora dato che il primo tentativo ha portato ad un peggioramento della sensibilità del dito indice e medio e l'invariata mobilità del pollice in opposizione con le altre dita (deficit nella presa termino-terminale tra pollice e indice) ,la mia paura è che sottoponendomi ad un ulteriore intervento vada incontro ad altri peggioramenti.Non c'è niente di matematicamente sicuro? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 18/11/2009.
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