Ferita a lembo obliqua dorsale del dito della mano

egreggi dottori volevo un vostro consulto.Sono un ragazzo di 25 anni ,stamattina durante il lavoro mi sono ferito a un dito della mano provocato da un vetro che era imballato dopo di che mi sono accorto che era abbastanza profondo recandomi poi al pronto soccorso.Alla visita non mi hanno messo i punti dicendomi di ritornare domani mattina a digiuno per 1 revisione chirurgica.Quello che mi chiedevo e' necessario fare la antitetanica dato che me l'hanno chiesto ed io per adesso ho rifiutato.l'ultima volta che ho fatto il vaccino e' stato piu' di 10 anni fa non ricordo per l'esattezza.se la faccio posso andare incontro a dei proplemi fisici?grazie anticipatamente x la risposta
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Dr. Riccardo Busa Ortopedico, Chirurgo della mano 222 18
Egregio Utente,
la immuno-profilassi antitetanica consente una efficace copertura immediata contro il Clostridium Tetani in quanto è costituita da immuno-globuline (anticorpi umani emo-derivati mediante particolari procedimenti di preparazione). In caso di ferita "a rischio" di contaminazione tetanica , se il tempo trascorso dall'ultima vaccinazione antitetanica è maggiore di 10 anni, il medico di pronto soccorso deve INFORMARE il paziente sulla necessità di tale trattamento ai fini di una efficace barriera contro l'infezione da Clostridium Tetani. Deve inoltre INFORMARE il paziente sul fatto che tale immuno-profilassi si basa su un prodotto emo-derivato (cioè derivato da sangue umano). Qualsiasi prodotto emo-derivato presenta un MINIMO rischio di trasmissione di agenti infettivi (virus e batteri).
Tra questi agenti infettivi possono essere annoverati i virus della HIV e delle Epatiti Virali. Il paziente deve prendere la decisione finale (accettare o rifiutare la iniezione di anticorpi anti-tetano) ma in questa decisione deve farsi guidare e consigliare dal Medico del Pronto Soccorso che lo sta valutando e curando.
Il paziente deve essere INFORMATO e, voglio aggiungere, anche CONSIGLIATO su quale strada prendere in quanto solo il medico è in grado, con la sua esperienza, di valutare la ferita e di stabilire se il rischio di tetano è maggiore di quello di contrarre altre patologie a seguito della somministrazione dell'emo-derivato.
Cordiali Saluti

Dr. Riccardo Busa
S.C. Chirurgia della Mano e Microchirurgia
Az. Osp./Univ. Policlinico di Modena