Dolore al polso dopo ferita all'avambraccio
Buonasera, 4 settimane fa mi sono procurato un taglio accidentale alla parte volare dell'avambraccio per cui mi sono stati messi 7 punti, di poco sotto alla metà tra il polso ed il gomito.
Da allora ho inizialmente notato che avvertivo dolore quando stendevo e ruotavo il braccio, avvertendo fastidio anche al tatto, qualche centimetro sotto al polso e di molto sopra alla ferita.
Nell'ultima settimana questo sintomo è essenzialmente passato, tuttavia mi sono accorto che stendendo il braccio e piegando il polso all'indietro, avverto una sensazione di forte tensione e fastidio al polso, appena sotto la mano, quindi più sopra rispetto al sintomo che dicevo prima, ma sempre nella parte volare.
Talvolta mi pare che il fastidio si estenda lungo il lato dell'avambraccio, fino al gomito e/o al palmo della mano, con forse anche un molto lieve intorpidimento alle dita (soprattutto il mignolo e l'anulare).
Inoltre ho notato che se faccio quel movimento, tende ad acutizzarsi più facilmente il dolore anche con gesti più lievi, seppur sembri che questa sensibilità vada e venga.
A questo riguardo, specifico che in passato ho avuto spesso dolori articolari a spalle, polsi, articolazione del pollice ecc.
L'aspetto che mi pare del tutto nuovo è il dolore al polso quando stendo il braccio (altrimenti no, qualsiasi movimento faccia con il polso) e piego il polso all'indietro; tant'è che riguarda solo il braccio a cui mi ero ferito e non l'altro.
Inoltre è una sensazione di tensione nuova e sento tirare quasi fino al punto della ferita.
Vi chiederei dunque di cosa possa trattarsi e se sia necessario svolgere ulteriori accertamenti o se possa passare da solo, dipendendo magari dalla cicatrice ancora in fase di guarigione, o da uno stato infiammatorio connesso ecc.
Aggiungo che a quanto pare non ho problemi a sollevare pesi (anche se l'ho finora evitato per non mettere tensione sulla ferita) né a livello di funzionalità delle dita.
Grazie mille.
Da allora ho inizialmente notato che avvertivo dolore quando stendevo e ruotavo il braccio, avvertendo fastidio anche al tatto, qualche centimetro sotto al polso e di molto sopra alla ferita.
Nell'ultima settimana questo sintomo è essenzialmente passato, tuttavia mi sono accorto che stendendo il braccio e piegando il polso all'indietro, avverto una sensazione di forte tensione e fastidio al polso, appena sotto la mano, quindi più sopra rispetto al sintomo che dicevo prima, ma sempre nella parte volare.
Talvolta mi pare che il fastidio si estenda lungo il lato dell'avambraccio, fino al gomito e/o al palmo della mano, con forse anche un molto lieve intorpidimento alle dita (soprattutto il mignolo e l'anulare).
Inoltre ho notato che se faccio quel movimento, tende ad acutizzarsi più facilmente il dolore anche con gesti più lievi, seppur sembri che questa sensibilità vada e venga.
A questo riguardo, specifico che in passato ho avuto spesso dolori articolari a spalle, polsi, articolazione del pollice ecc.
L'aspetto che mi pare del tutto nuovo è il dolore al polso quando stendo il braccio (altrimenti no, qualsiasi movimento faccia con il polso) e piego il polso all'indietro; tant'è che riguarda solo il braccio a cui mi ero ferito e non l'altro.
Inoltre è una sensazione di tensione nuova e sento tirare quasi fino al punto della ferita.
Vi chiederei dunque di cosa possa trattarsi e se sia necessario svolgere ulteriori accertamenti o se possa passare da solo, dipendendo magari dalla cicatrice ancora in fase di guarigione, o da uno stato infiammatorio connesso ecc.
Aggiungo che a quanto pare non ho problemi a sollevare pesi (anche se l'ho finora evitato per non mettere tensione sulla ferita) né a livello di funzionalità delle dita.
Grazie mille.
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua gentile risposta.
Mi sono poi rivolto al mio ortopedico che mi ha tranquillizzato sulla possibilità di aver interessato il nervo ulnare o i tendini, in quanto la ferita non era abbastanza profonda e la funzionalità era rimasta inalterata.
Tuttavia il dolore al polso è probabilmente stato causato o aumentato dal fatto che nella settimana successiva alla ferita, quando ancora avevo i punti, mi sono addormentato con l'orologio troppo stretto, che ha probabilmente bloccato la circolazione in quel braccio (episodio che per sintesi avevo qui omesso, credendolo poco importante).
In effetti solo a quel punto mi sono accorto di avere la zona gonfia e dolorante al tatto e nei giorni successivi ho scoperto che alcuni movimenti mi provocavano il dolore al polso per cui ho chiesto il consulto.
Ad oggi (circa un mese e mezzo dopo questo episodio) i sintomi sono migliorati: riesco a stendere il braccio e a piegare il polso senza dolori particolari, tranne un leggero senso di "trazione" al polso che si estende lateralmente lungo l'avambraccio. Inoltre, mi pare che il polso sia ancora leggermente gonfio e mi dà ancora fastidio tenere l'orologio a quel braccio (cosa che ho evitato da allora).
Può bastare il normale processo di cicatrizzazione della ferita a giustificare questi sintomi e in particolare il gonfiore al polso (e non in corrispondenza della cicatrice), dopo più di 1 mese e mezzo?
E' possibile che la ferita e/o l'orologio troppo stretto abbiano causato un trombo e che sia quella la causa dei sintomi?
Sarebbe il caso di indagare la cosa con un'ecografia?
La ringrazio di nuovo molto e le porgo cordiali saluti.
Mi sono poi rivolto al mio ortopedico che mi ha tranquillizzato sulla possibilità di aver interessato il nervo ulnare o i tendini, in quanto la ferita non era abbastanza profonda e la funzionalità era rimasta inalterata.
Tuttavia il dolore al polso è probabilmente stato causato o aumentato dal fatto che nella settimana successiva alla ferita, quando ancora avevo i punti, mi sono addormentato con l'orologio troppo stretto, che ha probabilmente bloccato la circolazione in quel braccio (episodio che per sintesi avevo qui omesso, credendolo poco importante).
In effetti solo a quel punto mi sono accorto di avere la zona gonfia e dolorante al tatto e nei giorni successivi ho scoperto che alcuni movimenti mi provocavano il dolore al polso per cui ho chiesto il consulto.
Ad oggi (circa un mese e mezzo dopo questo episodio) i sintomi sono migliorati: riesco a stendere il braccio e a piegare il polso senza dolori particolari, tranne un leggero senso di "trazione" al polso che si estende lateralmente lungo l'avambraccio. Inoltre, mi pare che il polso sia ancora leggermente gonfio e mi dà ancora fastidio tenere l'orologio a quel braccio (cosa che ho evitato da allora).
Può bastare il normale processo di cicatrizzazione della ferita a giustificare questi sintomi e in particolare il gonfiore al polso (e non in corrispondenza della cicatrice), dopo più di 1 mese e mezzo?
E' possibile che la ferita e/o l'orologio troppo stretto abbiano causato un trombo e che sia quella la causa dei sintomi?
Sarebbe il caso di indagare la cosa con un'ecografia?
La ringrazio di nuovo molto e le porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 506 visite dal 24/03/2024.
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