Richiesta consigli dopo intervento chirurgico
Gentili dottori
sono stato appena dimesso dopo aver subìto un intervento per un'ernia epigastrica gigantesca con perdita di domicilio, dove gran parte dell'intestino era uscito di sede.
La porta però era di 8 cm.
Il chirurgo ha praticato un'incisione verticale al centro dell'addome di 40 cm, e ha applicato la tecnica di Rives Stoppa.
Scrivo perché, sebbene durante la degenza mi abbiano dato alcuni consigli, ci sono altre domande che mi sono venute in mente solo dopo, e ormai mi hanno dimesso ed è tardi per farle... Non ho bisogno di dire che ho il terrore di commettere delle sciocchezze che non facciano attecchire la protesi, e l'intervento mi ha già migliorato la qualità di vita così tanto (miglioramento estetico evidentissimo, possibilità di vestirmi in modo decente, e tante altre cose) che non posso nemmeno pensarci...
Cercherò di farle in maniera schematica, per farvi perdere meno tempo possibile.
1) Posso dormire su un fianco?
2) Leggo di possibili complicanze respiratorie da compressione del diaframma, se respiro bene posso dire che non ci sono state, o possono arrivare più tardi, o magari hanno dei sintomi subdoli (ad esempio avevo la saturazione a 93, anche se loro han detto che va bene così) ?
3) Il taglio è di 40 cm, e la fascia elastica più alta che ho trovato è di 30 cm.
Come devo posizionarla?
meglio in alto, in centro, in basso o alternare la posizione di tanto in tanto?
4) Fra le cose che non si devono fare c'è spingere quando si va di corpo.
Che faccio se mi trovo nella condizione di dover spingere?
Vi ringrazio con tutto il cuore
sono stato appena dimesso dopo aver subìto un intervento per un'ernia epigastrica gigantesca con perdita di domicilio, dove gran parte dell'intestino era uscito di sede.
La porta però era di 8 cm.
Il chirurgo ha praticato un'incisione verticale al centro dell'addome di 40 cm, e ha applicato la tecnica di Rives Stoppa.
Scrivo perché, sebbene durante la degenza mi abbiano dato alcuni consigli, ci sono altre domande che mi sono venute in mente solo dopo, e ormai mi hanno dimesso ed è tardi per farle... Non ho bisogno di dire che ho il terrore di commettere delle sciocchezze che non facciano attecchire la protesi, e l'intervento mi ha già migliorato la qualità di vita così tanto (miglioramento estetico evidentissimo, possibilità di vestirmi in modo decente, e tante altre cose) che non posso nemmeno pensarci...
Cercherò di farle in maniera schematica, per farvi perdere meno tempo possibile.
1) Posso dormire su un fianco?
2) Leggo di possibili complicanze respiratorie da compressione del diaframma, se respiro bene posso dire che non ci sono state, o possono arrivare più tardi, o magari hanno dei sintomi subdoli (ad esempio avevo la saturazione a 93, anche se loro han detto che va bene così) ?
3) Il taglio è di 40 cm, e la fascia elastica più alta che ho trovato è di 30 cm.
Come devo posizionarla?
meglio in alto, in centro, in basso o alternare la posizione di tanto in tanto?
4) Fra le cose che non si devono fare c'è spingere quando si va di corpo.
Che faccio se mi trovo nella condizione di dover spingere?
Vi ringrazio con tutto il cuore
[#1]
1 direi di si
2 se e' dimesso direi che e' un rischio scongiurato
3 se necessaria dovrebbe essere ampia e uniforme ma non e' detto lo sia, chieda a chi ha eseguito l' intervento e conosce i dettagli
4 farlo senza eccedere
prego e auguri
2 se e' dimesso direi che e' un rischio scongiurato
3 se necessaria dovrebbe essere ampia e uniforme ma non e' detto lo sia, chieda a chi ha eseguito l' intervento e conosce i dettagli
4 farlo senza eccedere
prego e auguri
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buonasera dottore.
Per prima cosa vorrei ringraziarla per la risposta (avrei dovuto farlo prima, ma devo ammettere che nella convalescenza post-operatoria il tempo sembra scorrere più lentamente).
In secondo luogo, spero di non disturbarla se le pongo un'ulteriore, ultima domanda.
Esistono sintomi o segni che lasciano intendere che la protesi addominale stia attecchendo o non lo stia facendo? Io porto la fascia elastica tutto il tempo, la apro solo da sdraiato per pochissimi istanti, per fissarla meglio.
Sostanzialmente non ho alcun sintomo, solo occasionalmente sento o credo di sentire un dolorino o una contrazione involontaria qui e lì nell'addome, ma lo avverto solo perché ci sto molto attento, in circostanze normali non sentirei niente. Un paio di volte mi è venuto un colpo di tosse "a tradimento" e lì in effetti il dolore c'era (intenso e della durata di una frazione di secondo)
Siccome mi hanno lasciato intendere che se la protesi non "attecchisce" appena tolta la pancera (devo portarla alcune settimane) si riformerà la diastasi, confesso di essere un po' in ansia per questo.
La ringrazio ancora
Per prima cosa vorrei ringraziarla per la risposta (avrei dovuto farlo prima, ma devo ammettere che nella convalescenza post-operatoria il tempo sembra scorrere più lentamente).
In secondo luogo, spero di non disturbarla se le pongo un'ulteriore, ultima domanda.
Esistono sintomi o segni che lasciano intendere che la protesi addominale stia attecchendo o non lo stia facendo? Io porto la fascia elastica tutto il tempo, la apro solo da sdraiato per pochissimi istanti, per fissarla meglio.
Sostanzialmente non ho alcun sintomo, solo occasionalmente sento o credo di sentire un dolorino o una contrazione involontaria qui e lì nell'addome, ma lo avverto solo perché ci sto molto attento, in circostanze normali non sentirei niente. Un paio di volte mi è venuto un colpo di tosse "a tradimento" e lì in effetti il dolore c'era (intenso e della durata di una frazione di secondo)
Siccome mi hanno lasciato intendere che se la protesi non "attecchisce" appena tolta la pancera (devo portarla alcune settimane) si riformerà la diastasi, confesso di essere un po' in ansia per questo.
La ringrazio ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 25/06/2023.
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