Ernia transdiaframmatica dello stomaco
Buongiorno, volevo chiedere informazioni su questo tipo di patologia. Di recente, dopo una caduta e conseguente rx e tac mi hanno diagnosticato questa cosa, con conseguente spostamento di alcuni organi ( stomaco, intestino e diaframma). I medici che mi avevano in cura mi hanno detto che quest'ernia non è dovuta al trauma subito con la caduta, ma già era preesistente. Ho fatto altre ricerche e mi hanno consigliato un intervento chirurgico.
vorrei gentilmente avere avere ulteriori informazione su quest'argomento.
cordiali saluti
vorrei gentilmente avere avere ulteriori informazione su quest'argomento.
cordiali saluti
[#1]
Gentile signora
normalmente il muscolo diaframma divide il torace dall'addome. Tuttavia alcuni organi (ad es. esofago) e vasi (ad es. aorta toracica) per conservare la continuità con altrettanti organi (stomaco) e vasi (aorta addominale)lo perforano in punti ben precisi. Inoltre esistono costituzionalmente delle zone, nello stesso muscolo, di minore resistenza. In consegnuenza di un trauma quindi la pressione improvvisa endoaddominale può spingere con forza gli organi addominali contro il diaframma che, in caso di lassità o debolezza, può andare incontro a lacerazione o nei punti di passaggio precedentemente descritti o nelle zone di minore resistenza. La conseguenza è che gli organi che normalmente devono essere in unsa sede (addome) vengono spostati in un altra (torace) con gravi rischi. Infatti in conseguenza dello spostamento vengono stirati i vasi, i legamenti e gli organi erniati possono andare incontro a sofferenza vascolare o torsione. La chirurgia quindi diventa indispensabile per ricollocare gli organi nella loro posizione anatomico-funzionale e per correggere la breccia diaframmatica.
Ogni intervento tuttavia necessità di una attenta valutazione clinica per la scelta più idonea.
Nella speranza di esserle stato di ausilio la saluto cordialmente
normalmente il muscolo diaframma divide il torace dall'addome. Tuttavia alcuni organi (ad es. esofago) e vasi (ad es. aorta toracica) per conservare la continuità con altrettanti organi (stomaco) e vasi (aorta addominale)lo perforano in punti ben precisi. Inoltre esistono costituzionalmente delle zone, nello stesso muscolo, di minore resistenza. In consegnuenza di un trauma quindi la pressione improvvisa endoaddominale può spingere con forza gli organi addominali contro il diaframma che, in caso di lassità o debolezza, può andare incontro a lacerazione o nei punti di passaggio precedentemente descritti o nelle zone di minore resistenza. La conseguenza è che gli organi che normalmente devono essere in unsa sede (addome) vengono spostati in un altra (torace) con gravi rischi. Infatti in conseguenza dello spostamento vengono stirati i vasi, i legamenti e gli organi erniati possono andare incontro a sofferenza vascolare o torsione. La chirurgia quindi diventa indispensabile per ricollocare gli organi nella loro posizione anatomico-funzionale e per correggere la breccia diaframmatica.
Ogni intervento tuttavia necessità di una attenta valutazione clinica per la scelta più idonea.
Nella speranza di esserle stato di ausilio la saluto cordialmente
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#3]
Gentile signora
ho notato che ha corretto la sua domanda dopo la mia risposta ed allora le aggiungo che:
le ernie possno anche formarsi per motivi non traumatici come le è stato detto, infatti possono essere congenite, e cioè dovute ad una anomala chiusura del diaframma (Bochdalek in posizione postero-laterale, e Morgagni-Larrey in posizione antero-laterale) oppure acquisite come ad esempio quella attraverso lo iato esofageo (ernia iatale in cui si ernia lo stomaco).
Cordiali saluti
ho notato che ha corretto la sua domanda dopo la mia risposta ed allora le aggiungo che:
le ernie possno anche formarsi per motivi non traumatici come le è stato detto, infatti possono essere congenite, e cioè dovute ad una anomala chiusura del diaframma (Bochdalek in posizione postero-laterale, e Morgagni-Larrey in posizione antero-laterale) oppure acquisite come ad esempio quella attraverso lo iato esofageo (ernia iatale in cui si ernia lo stomaco).
Cordiali saluti
[#5]
Gentile signora
come dice un nostro famoso collega
" Non esistono interventi chirurgici facili ma esistono interventi chirurgici !!!! " Anche un'onicectomia (asportazione di unghia) può essere difficile !
Detto questo, l'approccio sicuramente non è dei più semplici poichè si tratta di riposizionare lo stomaco in addome e successivamente richiudere lo iato erniario.
L'intervento eseguito da mani esperte e non in condizioni di urgenza permette ottimi risultati
Alcune volte si può tentare l'approccio laparoscopico, con ulteriore riduzione del trauma chirurgico e più rapida ripresa post-operatoria ma l'indicazione va valutata a seconda delle dimensioni dell'ernia e delle condizioni del paziente.
Cordiali saluti
come dice un nostro famoso collega
" Non esistono interventi chirurgici facili ma esistono interventi chirurgici !!!! " Anche un'onicectomia (asportazione di unghia) può essere difficile !
Detto questo, l'approccio sicuramente non è dei più semplici poichè si tratta di riposizionare lo stomaco in addome e successivamente richiudere lo iato erniario.
L'intervento eseguito da mani esperte e non in condizioni di urgenza permette ottimi risultati
Alcune volte si può tentare l'approccio laparoscopico, con ulteriore riduzione del trauma chirurgico e più rapida ripresa post-operatoria ma l'indicazione va valutata a seconda delle dimensioni dell'ernia e delle condizioni del paziente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.1k visite dal 18/04/2009.
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