La fase un gradino sotto

Salve,
ho bisogno assolutamente di un consiglio: a mio padre dopo una gastroscopia è stata riscontrata una 'piccola lesione ulcerativa a fondo fibrinoso a livello della giunzione esofago-gastrica'...dicono che ancora nn è tumore ma la fase un gradino sotto.é andato a parlare con un chirurgo specializzato nello stomaco e il dottore gli ha detto che devo togliere parte dello stomaco e dell'esofago...non è un pò esagerata come operazione? Noi siamo di Roma e nn conosciamo altri dottori se non con ricerche su internet...per favore mi potete dare un consiglio?Secondo voi non è troppo invasiva?HELP!grazie davvero per le risposte
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Se l'età di suo padre e le condizioni generali e cliniche lo consentono,il programma del collega chirurgo consultato è condivisibile.
La saluto.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Mio padre ha 59 anni, è alto 170 e pesa circa 72 kg...ma perchè fare un operazione così invasiva quando nn si parla ancora di tumore?Grazie per la disponibilità
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Evidentemente il Collega ritiene che nel caso di suo padre i rischi a cui va incontro sono potenzialmente maggiori se non si opera piuttosto che se si sottopone ad intervento chirurgico di asportazione della lesione descritta.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
mi permetto di intervenire solo per farle presente che esistono delle "lesioni" ulcerate che anche se al momento non sono ancora tumorali lo diventeranno al 100 % in breve tempo. Ecco perchè quando si incontrano in soggetti giovani, in buone condizioni di salute e con lunghe aspettative di vita, vi è la necessità di effettuare l'intervento chirurgico quanto prima.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
Potete consigliarmi qualche chirurgo bravo che opera a roma specializzato nello stomaco?Io non so da chi andare!
Ma secondo voi la situazione è grave?E quanto tempo abbiamo per intervenire prima che si trasformi in tumore vero e proprio?
Grazie e scusate ma io e la mia famiglia ci troviamo in un momento difficile e non sappiamo a chi rivolgerci.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Se la risposta della biopsia è di displasia severa,perchè aspettare che si parli di tumore? Se lieve o moderata si potrebbe ipotizzare un'attesa vigile con controlli periodici.Nel primo caso un intervento radicale in un soggetto giovane e in buone condizioni può avere una prognosi decisamente favorevole.A distanza sono sempre consulti orientativi.Però vivendo a Roma,saprà che esistono numerose strutture ospedalere(tra queste il Regina Elena,San Camillo etc)e universitarie(Policlinico Gemelli,Umberto I etc)altamente qualificate a cui rivolgersi.Le consiglio quindi un nuovo consulto specialistico che possa aiutare suo padre e lei nella decisione.
Auguri
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Utente
Utente
Certamente l'operazione è inevitabile, ma quello che ci chiedevamo è che esistono diversi tipi di operazione..una in cui si toglie solo la parte lesionata e l'altra in cui si toglie lo stomaco...quest'operazione di cui ci ha parlato il chirurgo consiste nell asportare parte o tutto lo stomaco e anche parte dell esofago e poi unirlo con l intestino..
Non ci aspettavamo un intervento così delicato e sentiremo anche altri dottori nel campo..
Resta la domanda: ma è grave?Perchè se non è ancora tumore, perchè si deve operare come nei casi più gravi?
O invece ho capito male e cmq quest'operazione è l'unica che si può fare per avere la sicurezza guarigione?
Grazie mille per l'aiuto
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In linea di principio la radicalita' nell'asportazione di una lesione si ottiene includendo nella parte da togliere anche una piccola "fascia" del tessuto sano che si trova intorno. Nel suo caso, essendo la lesione stessa a cavallo tra esofago e stomaco, e' verosimile che si debba procedere nei modi che il suo Chirurgo le ha indicato.
Si tratta di una procedura effettivamente piuttosto delicata: rimane quindi fondamentale una preventiva attenta valutazione del caso che potra' basarsi, come lei infatti ha gia' scritto, anche su un eventuale ulteriore parere da parte di un Chirurgo che possa visitare suo padre e prendere visione degli accertamenti gia' eseguiti.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sul referto medico è riportata come diagnosi:
'1)due frammenti di mucosa antrale sede di lievi flogosi cronica della lamina propria.Negativa la ricerca di microrganismi compatibili con Helicobacter Pylori.
2)Tre frammenti di mucosa del corpo antro gastrico, uno dei quali con ectasia di alcuni lumi ghiandolari come si osserva nei polipi fundici, i rimanenti due frammenti sono esenti da alterazioni.Negativa la ricerca di microrganismi compatibili con Helicobacter Pylori.
3)il materiale in esame è costituito da sei frammenti di mucosa della giunzione esofagogastrica, due dei quali sede di displasia adenomatosa di alto grado e da essudato fibrino leucocitario riferibile ad erosionesuperficiale. I rimanenti quattro frammenti sono sede di flogosi cronica focalmente attiva, con ectasia di alcuni lumi ghiandolari'

cosa vuol dire?Ci hanno detto che non è ancora tumore..ma quanto tempo abbiamo?
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
In relazione al punto 3 del referto istologico,la displasia severa su adenomi gastrici è considerata una precancerosi.Nel senso che un simile reperto ha una probabilità che varia dal 30 al 40%di evolvere in cancro.Poichè spesso le neoplasie gastriche sono diagnosticate tardivamente,avere scoperto una lesione gastrica in uno stadio così iniziale,può essere una condizione favorevole per una terapia chirurgica con intento radicale.L'alternativa è la sorveglianza costante della lesione con periodica ripetizione di gastroscopie,biopsie etc..Ma la scelta di questa opzione non è priva di rischi in quanto ci si potrebbe trovare all'improvviso di fronte a una vera e propria neoplasia.Il medico propone secondo scienza e coscienza il programma terapeutico più vantaggioso per il paziente al quale spetta la decione definitiva.Nel caso specifico rischiare con l'intervento ma con probabilità di guarire o rischiare con l'attesa di gestire una situazione più avanzata con prognosi meno favorevole?A questo punto,credo, avete tutti gli elementi per decidere con l'aiuto del vostro medico quale soluzione adottare.
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Utente
Utente
Buongiorno, riscrivo per chiedervi un consiglio..ho sentito che c'è un 'Centro di Alta Specializzazione della Regione Veneto per l’Epidemiologia e la Prevenzione delle Malattie dell’Esofago ha sede presso la Clinica Chirurgica 3° dell’Azienda Ospedaliera / Universita’ di Padova' in cui il dottor Battaglia opera queste displasie per via endoscopica...lo conoscete? Aiutatemi con un vostro parere perchè prima di intrapendere questo viaggio vorrei sapere se secondo voi è una cosa fattibile oppure si tratta solo di ricerche che non danno buoni risultati per la situazione di mio padre!!Grazie mille
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Non conosco personalmente il dott.Battaglia ne il Centro menzionato da lei.Posso però confermarle che Padova è stata sempre di riferimento per le patologie esofagee grazie alla scuola del Prof.Peracchia(può darsi che il collega sia stato un suo allievo)e all'alta incidenza delle neoplasie dell'esofago nella regione Veneto.
Pertanto le indicazioni che le hanno dato possono esserle decisamente utili.
Auguri e se vuole mi tenga al corrente.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta...volevo sapere per quali situazioni sono indicati questi tipi di interventi e che sicurezza danno rispetto alla chirurgia tradizionale..grazie ancora e auguri
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Certamente avrà risposte esaurienti dai colleghi del Centro in questione.
Se ha deciso di ascoltare il loro parere,non ipotizzi più nulla per il momento,altrimenti sarà tutto più confuso e non avrete la serenità necessaria per una decisione.
La saluto
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Utente
Utente
Vi scrivo per dirvi che hanno fissato l'operazione x mercoledì....in realtà ci hanno detto che si può sia togliere in parte lo stomaco e sia tutto..certamente il dottore dice che togliendolo parzialmente con un tratto di esofago, poi ci sarebbero problemi di riflusso in quanto verrebbe asportata la valvola all ingresso dello stomaco...la nostra paura è sapere come sarà la ripresa in entrambi i casi e la qualità di vita che avrà papà..cosa potete dirmi?
Scusate per il disturbo ma siamo così tanto preoccupate per papà
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Indubbiamente dopo l'intervento sara' comunque necessario adottare alcune precauzioni nelle abitudini alimentari. Quali e quante pero' e' impossibile prevederlo, perche' molto dipendera' appunto da quale tratto verra' asportato e dalla risposta che dara' l'organismo di suo padre. Chi lo operera' sara' anche in grado di darle qualche consiglio appena il post-operatorio immediato sara' concluso.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mercoledì mio padre è stato operato e gli hanno tolto tutto lo stomaco...stanotte xò è successo che gli è saltato un tubo del drenaggio.La ferita è fatta a Y rovesciata e aveva due drenaggi sui rami...un tubo si è sfilato...i medici non ci sono...è pericoloso? non ci dicono nulla e l'hanno lasciato così dicono fino a lunedì...siamo molto preoccupati!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Che non ci sia un Medico in turno in un Ospedale e' impossibile, in quanto la sua presenza, quando vi sono pazienti ricoverati in ambiente ospedaliero, e' prevista sempre.
La rimozione accidentale di un drenaggio e' un evento che puo' accadere: visto che sono passati tre giorni puo' anche darsi che la sua funzione sia piu' o meno terminata, come invece puo' essere il contrario: dipende innanzitutto dalla loggia dove era stato posizionato, quindi dalla sua funzione e da quanto e cosa drenava fintanto che e' rimasto in sede...
Per valutare questa situazione e' opportuno interpellare un Medico che sia al corrente di come sono andate effettivamente le cose nel corso dell'intervento e anche nel post-operatorio.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Volevo solo ringraziare tutti i medici che sono stati così gentili da rispondermi...papà ieri è tornato a casa e sta bene..certo è molto dimagrito ed è molto fiacco ma penso sia normale dopo un intervento del genere.
Cmq grazie ancora a tutti per la vostra cortesia perchè in quei momenti nn si sa davvero a chi chiedere e cosa fare!Vi auguro una buona giornata e un buon lavoro