Dolori addominali stomaco
Salve,
vi scrivo per il caso di mia moglie premetto che ha partorito circa 30 gg fa con parto naturale.
Da circa 7 gg ha ininiziato a soffrire di dolori di stomaco addominali tra parte alta dello stomaco e sterno con interessamento anche della schiena e non associati a diarrea o nausea.
Non ha mai avuto febbre.
Inizialmente e' stato trattato solo con buscopan e fermenti e dopo circa 12 ore il dolore e' passato.
Dopo 48 ore il dolore si e' presentato nuovamente e siamo andati in pronto soccorso con trattamento di toradol e buscopan. La dimissione e' avvenuta nonostante il dolore continuasse.
Pertanto siamo tornati dopo alcune ore in pronto soccorre. Dopo l'accettazione il dolore e' sconparso spontaneamente dopo circa 10 ore dal trattamento precendente. Il pronto soccoroso ha disopsto analisi e ricovero in quanto i valori di transaminasi erano molo alti (600) e da ecografia sono emersi piccoli calcoli alla cistifellea. I valori relativi al pancreas sono nella norma.
Durante il ricovero sono stati effettuati nuovi esami che hanno esclusi epatiti a b c virali, ad oggi dopo 48 ore dal ricovero ed una nuova crisi acuta i valori del fegato sono ulteriormente compromessi (transaminasi a 950) e bilirubina leggermente sopra la norma.
Attualmente i medici sembrerebbero indirizzati alla colica ma il valore della bilirubina solo leggermente alto non sembrerebbe compatibile con le transaminasi alte ed in aumento.
Vorrei sapere se i calcoli alla colecisti possono portare questo quadro clinico e valori cosi alti di transminasi possono compromettere il funzionamento del fegato per il futuro.
Grazie
vi scrivo per il caso di mia moglie premetto che ha partorito circa 30 gg fa con parto naturale.
Da circa 7 gg ha ininiziato a soffrire di dolori di stomaco addominali tra parte alta dello stomaco e sterno con interessamento anche della schiena e non associati a diarrea o nausea.
Non ha mai avuto febbre.
Inizialmente e' stato trattato solo con buscopan e fermenti e dopo circa 12 ore il dolore e' passato.
Dopo 48 ore il dolore si e' presentato nuovamente e siamo andati in pronto soccorso con trattamento di toradol e buscopan. La dimissione e' avvenuta nonostante il dolore continuasse.
Pertanto siamo tornati dopo alcune ore in pronto soccorre. Dopo l'accettazione il dolore e' sconparso spontaneamente dopo circa 10 ore dal trattamento precendente. Il pronto soccoroso ha disopsto analisi e ricovero in quanto i valori di transaminasi erano molo alti (600) e da ecografia sono emersi piccoli calcoli alla cistifellea. I valori relativi al pancreas sono nella norma.
Durante il ricovero sono stati effettuati nuovi esami che hanno esclusi epatiti a b c virali, ad oggi dopo 48 ore dal ricovero ed una nuova crisi acuta i valori del fegato sono ulteriormente compromessi (transaminasi a 950) e bilirubina leggermente sopra la norma.
Attualmente i medici sembrerebbero indirizzati alla colica ma il valore della bilirubina solo leggermente alto non sembrerebbe compatibile con le transaminasi alte ed in aumento.
Vorrei sapere se i calcoli alla colecisti possono portare questo quadro clinico e valori cosi alti di transminasi possono compromettere il funzionamento del fegato per il futuro.
Grazie
[#1]
Gentile signore,
fermo restando che la miglior risposta la potrà avere dai colleghi che hanno in cura sua moglie, vorrei farle presente che un quadro come quello descritto potrebbe far pensare ad un passaggio di uno dei calcoli dalla colecisti alla via biliare, con successiva espulsione nell'intestino. Tale evento giustificherebbe il dolore, l'aumento delle transaminasi e della bilirubina.
Ulteriori accertamenti, sicuramente previsti, potranno dirimere ogni dubbio.
Cordiali saluti
fermo restando che la miglior risposta la potrà avere dai colleghi che hanno in cura sua moglie, vorrei farle presente che un quadro come quello descritto potrebbe far pensare ad un passaggio di uno dei calcoli dalla colecisti alla via biliare, con successiva espulsione nell'intestino. Tale evento giustificherebbe il dolore, l'aumento delle transaminasi e della bilirubina.
Ulteriori accertamenti, sicuramente previsti, potranno dirimere ogni dubbio.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Ex utente
Salve,
la ringrazio per la risposta, il dubbio è proprio legato al valore della Bilirubina che è solo leggermente alto mentre le transaminasi sono elevatissime.
Tenga conto che negli esami di circa 30 gg fa erano a 20 ora sono salite a 930. Tali valori elevati possono comportare dei danni al fegato in futuro?
Inoltre volevo chiederle, se il calcolo è passato nelle vie biliari, come si può intervenire?.
Grazie,
la ringrazio per la risposta, il dubbio è proprio legato al valore della Bilirubina che è solo leggermente alto mentre le transaminasi sono elevatissime.
Tenga conto che negli esami di circa 30 gg fa erano a 20 ora sono salite a 930. Tali valori elevati possono comportare dei danni al fegato in futuro?
Inoltre volevo chiederle, se il calcolo è passato nelle vie biliari, come si può intervenire?.
Grazie,
[#3]
Gentile signore,
esludendo cause infettive (ad es. epatiti, mononucleosi etc.) o farmacologiche, un aumento delle transaminasi può essere determinato da molteplici fattori, essendo questi enzimi presenti in molte cellule del nostro organismo.
Avendo sua moglie avuto probabilmente una colica epatobiliare, la cosa più semplice da pensare, ma sicuramente da verificare, è che un calcolo sia migrato dalla colecisti nella via biliare causando la colica e la variazione delle transaminasi. Se poi il calcolo è riuscito ad essere espulso nell'intestino la bilirubina non mostra segni di aumento significativo.
In caso questa ipotesi fosse confermata il valore delle transaminasi dovrebbe gradualmente scendere.
Rimane comunque indispensabile una valutazione attenta e diretta del caso, cosa a noi purtroppo preclusa via internet.
Cordiali saluti
esludendo cause infettive (ad es. epatiti, mononucleosi etc.) o farmacologiche, un aumento delle transaminasi può essere determinato da molteplici fattori, essendo questi enzimi presenti in molte cellule del nostro organismo.
Avendo sua moglie avuto probabilmente una colica epatobiliare, la cosa più semplice da pensare, ma sicuramente da verificare, è che un calcolo sia migrato dalla colecisti nella via biliare causando la colica e la variazione delle transaminasi. Se poi il calcolo è riuscito ad essere espulso nell'intestino la bilirubina non mostra segni di aumento significativo.
In caso questa ipotesi fosse confermata il valore delle transaminasi dovrebbe gradualmente scendere.
Rimane comunque indispensabile una valutazione attenta e diretta del caso, cosa a noi purtroppo preclusa via internet.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.2k visite dal 14/03/2009.
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