Che soffro di mal di stomaco corrisposto a un dolore di spalla
Caro dottore, è da quest'estate che soffro di mal di stomaco corrisposto a un dolore di spalla. Ho fatto una gastroscopia e mi hanno diagnosticato una gastrite nervosa. Mi hanno prescritto le compresse "Valpinax" ma non hanno avuto un grande effetto. Cosa posso fare? Non ce la faccio più. Sarò intollerante a qualche alimento? Cosa mi consiglia?
La prego di rispondere
Grazie
Distinti saluti
La prego di rispondere
Grazie
Distinti saluti
[#1]
Una "gastrite nervosa" dovrebbe essere trattata con una benzodiazepina (e questo lo sta gia' facendo) e se necessario anche curata con appositi farmaci. E se il suo Medico ha ritenuto opportuno utilizzare soltanto il primo dei due farmaci e' probabile che questa sia davvero la scelta migliore: provi comunque a riparlarne con lui. Ma e' sicuro che sia proprio questa la diagnosi esatta riportata sul referto dell'Endoscopista?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Grazie per aver risposto.
La diagnosi era quella per certo.
Mi hanno trovato un abbondante acido e di conseguenza il dottore ha detto che era una gastrite nervosa.
Il problema è che nessuno mi ha saputo dire per certo cosa ho (nello specifico).
E con le pillole Valpinax (benzodiazepina)il dolore non passa e poi ho anche dolore alla spalla (corrisposto)
C'entra qualcosa la spalla??
Ho pensato che fossi intollerante a qualcosa, che ne dice?
Dice che è il caso di fare le prove?
Grazie a presto
La diagnosi era quella per certo.
Mi hanno trovato un abbondante acido e di conseguenza il dottore ha detto che era una gastrite nervosa.
Il problema è che nessuno mi ha saputo dire per certo cosa ho (nello specifico).
E con le pillole Valpinax (benzodiazepina)il dolore non passa e poi ho anche dolore alla spalla (corrisposto)
C'entra qualcosa la spalla??
Ho pensato che fossi intollerante a qualcosa, che ne dice?
Dice che è il caso di fare le prove?
Grazie a presto
[#3]
Le prove per le intolleranze alimentari (salvo quelle per il lattosio e poche altre) non hanno un valore scientifico universalmente accettabile. Inoltre il dolore alla spalla non ha molto a che vedere con una gastrite, e poi non comprendo cosa intende dire per "corrisposto". Le benzodiazepine poi non sono antidolorifici, quindi e' ovvio che il dolore non sia modificato dalla loro assunzione.
Infine mi scusi se insisto sulla diagnosi, ma continuo ad avere qualche dubbio sull'espressione "gastrite nervosa", che il suo Medico potrebbe magari aver usato verbalmente: ero pero' curioso di conoscere cosa e' scritto sul referto "ufficiale".
Cordiali saluti
Infine mi scusi se insisto sulla diagnosi, ma continuo ad avere qualche dubbio sull'espressione "gastrite nervosa", che il suo Medico potrebbe magari aver usato verbalmente: ero pero' curioso di conoscere cosa e' scritto sul referto "ufficiale".
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Grazie per aver risposto.
Il referto medico dice che la diagnosi è un :
esofagite da reflusso nel Esofago cardiale
gastrite acuta nel Stomaco in toto
Per "corrisposto" intendo che ogni volta che ho mal di stomaco, ho anche mal di spalla.
Per quanto riguarda le intolleranze, allora mi consiglia di fare o non fare le prove? Se è si quali?
Sa indicarmi dei medicinali specifici per il mio problema?
Ora è da due giorni che ho senso di vomito.
Grazie
Distinti saluti
Il referto medico dice che la diagnosi è un :
esofagite da reflusso nel Esofago cardiale
gastrite acuta nel Stomaco in toto
Per "corrisposto" intendo che ogni volta che ho mal di stomaco, ho anche mal di spalla.
Per quanto riguarda le intolleranze, allora mi consiglia di fare o non fare le prove? Se è si quali?
Sa indicarmi dei medicinali specifici per il mio problema?
Ora è da due giorni che ho senso di vomito.
Grazie
Distinti saluti
[#5]
In presenza di un referto endoscopico come quello da lei riportato, in linea di massima si tende ad effettuare una terapia "d'attacco" con PPI per 4-6 settimane e in seguito a ridurre eventualmente le dosi a seconda dei riscontri clinici. Naturalmente e' il suo Medico che dovra' indicare le posologie corrette, e anche se sia opportuno associare altri farmaci "accessori" ma ugualmente utili. Peccato comunque che, durante la gastroscopia, non sia stata effettuata la ricerca dell'Helicobacter Pilori. A propostio del reflusso puo' invece leggere, se ha tempo, l'articolo disponibile al link https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Per la spalla non saprei davvero cosa dirle, mentre per quanto concerne le intolleranze le avevo gia' scritto che non tutte hanno basi scientifiche incontrovertibili: nella mia esperienza ho trovato referti relativi allo stesso paziente sostanzialmente discordanti tra loro, pertanto e' mia personale convinzione che non sempre riescano a dare indicazioni certe.
Cordiali saluti
Per la spalla non saprei davvero cosa dirle, mentre per quanto concerne le intolleranze le avevo gia' scritto che non tutte hanno basi scientifiche incontrovertibili: nella mia esperienza ho trovato referti relativi allo stesso paziente sostanzialmente discordanti tra loro, pertanto e' mia personale convinzione che non sempre riescano a dare indicazioni certe.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Salve, scusi se le rispondo così tardi.
Grazie per aver risposto comunque le chiedo di essere più semplice nel linguaggio in quanto non ne capisca molto di medicina!!!
Nel senso che non comprendo i temrini tecnici e ciò mi porta a non capire cosa vuole intendere lei!
Andrò dal medico in uno di questi giorni e le farò sapere.
Grazie di tutto
distinti saluti
Grazie per aver risposto comunque le chiedo di essere più semplice nel linguaggio in quanto non ne capisca molto di medicina!!!
Nel senso che non comprendo i temrini tecnici e ciò mi porta a non capire cosa vuole intendere lei!
Andrò dal medico in uno di questi giorni e le farò sapere.
Grazie di tutto
distinti saluti
[#7]
Mi scuso con lei se ho usato un liguaggio troppo tecnico. Il nostro scopo e' proprio quello di aiutare i pazienti a capire, pertanto ammetto il mio errore e la ringrazio per avermelo fatto notare: provero' subito a riassumere quanto gia' detto con parole piu' semplici.
Quando si e' di fronte ad una situazione come la sua in linea di massima si tende ad proporre una terapia iniziale per 4-6 settimane con i cosiddetti PPI (Inibitori di Pompa Protonica, in pratica tutti quei farmaci il cui principio attivo finisce in "prazolo") e in seguito a ridurne le dosi a seconda di come sta il paziente. Naturalmente e' il suo Medico che dovra' indicare quanto ne serve, e anche se sia opportuno prescrivere anche altri farmaci utili. A proposito del reflusso puo' invece leggere, se ha tempo, l'articolo disponibile cliccando su https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Per la spalla non saprei davvero cosa dirle, mentre per quanto riguarda le intolleranze alimentari le avevo gia' scritto che non tutte si basano su dati scientifici certi: nella mia esperienza ho trovato risultati, relativi allo stesso paziente, sostanzialmente discordanti tra loro; pertanto e' mia personale convinzione che non sempre riescano a dare indicazioni utili.
Spero di essere stato piu' comprensibile, e mi scuso ancora con lei per aver precedentemente utilizzato un linguaggio poco chiaro.
Cordiali saluti
Quando si e' di fronte ad una situazione come la sua in linea di massima si tende ad proporre una terapia iniziale per 4-6 settimane con i cosiddetti PPI (Inibitori di Pompa Protonica, in pratica tutti quei farmaci il cui principio attivo finisce in "prazolo") e in seguito a ridurne le dosi a seconda di come sta il paziente. Naturalmente e' il suo Medico che dovra' indicare quanto ne serve, e anche se sia opportuno prescrivere anche altri farmaci utili. A proposito del reflusso puo' invece leggere, se ha tempo, l'articolo disponibile cliccando su https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Per la spalla non saprei davvero cosa dirle, mentre per quanto riguarda le intolleranze alimentari le avevo gia' scritto che non tutte si basano su dati scientifici certi: nella mia esperienza ho trovato risultati, relativi allo stesso paziente, sostanzialmente discordanti tra loro; pertanto e' mia personale convinzione che non sempre riescano a dare indicazioni utili.
Spero di essere stato piu' comprensibile, e mi scuso ancora con lei per aver precedentemente utilizzato un linguaggio poco chiaro.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 28.2k visite dal 20/02/2009.
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