Il mio problema che mi porto ormai

buon giorno mi chiamo Massimo abito in provincia di taranto, il mio problema che mi porto ormai da anni è il colon o meglio i diverticoli che si infiammano due o tre volte l'anno, come cura nella fase acuta uso rocefin fiale intramuscolo e spasmex fiale, c'e cura migliore? ho letto da qualche parte che l'uso di idracol continuato previene l'infiammazione io faccio tre scatole di normix al mese e tre pentacol al giorno per sempre e malgrato questo mi si infiammano, ho fatto ripetute colonscopie e ultimamente anche una tac dove non è risultata nessuna formazione anomala, non so che fare è possibile che mi si infiammino così spesso sono stato bene un anno che praticamente non mangiavo e sono anche dimagrito molto ma farlo a vita è pesante grazie in attesa di una vostra distinti saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Episodi ripetuti di diverticolite acuta possono costituire un' indicazione ad intervento chirurgico di resezione intestinale. Potrebbe essere utile, nel caso sia questa la sua situazione, eseguire una visita chirurgica su indicazione del suo medico e valutare il caso. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Prof. Piero Narilli Chirurgo generale 11 1
caro massimo,
come prima cosa bisognerebbe chiarire meglio cosa Lei intende per "infiammazione del diverticolo".Esistono infatti vari "gradi"di infiammazione che vanno da una modesta sensazione dolorosa a situazioni molto più gravi che talvolta richiedono trattamenti chirurgici urgenti.
Inoltre non è chiaro se le indagini effettuate (ha fatto un rx clisma opaco ? ) hanno o non hanno confermato la presenza di diverticoli (la cui sola presenza senza "infiammazione" non è neanche malattia ).Comunque se ,per ipotesi, il suo medico di fiducia,esaminando il suo caso, ha posto la diagnosi di malattia diverticolare credo che "tre scatole di normix al mese e tre pentacol al giorno per sempre" non siano la soluzione del suo problema.I casi sono due: o non sono i diverticoli i responsabili dei suoi dolori o la terapia medica non è in grado di risolvere il suo problema .Le consiglio di far rivalutare il suo caso ad uno specialista gastroenterologo o ad un chirurgo,soprattutto per sottoporsi ad una visita medica durante la fase più acuta dei suoi dolori.Rimango a sua disposizione e invio cordiali saluti

Prof. Piero Narilli
piero.narilli@uniroma1.it

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Utente
Utente
in agosto mi sono fatto visitare da un chirurgo proprio nella fase acuta ed è in quella occasione che mi hanno fatto la tac, ho chiesto la resezione e si è quasi messo a ridere dicendomi non pensare così grave, i dolori comunque sono forti e sul lato sinistro 4,5 dita sotto il pancreas, i diverticoli ci sono e più di uno visti con la colonscopia,a colletto largo. con una settimana di rocefin i dolori passano. credo che il chirurgo che mi ha visitato forse non era in grado di fare una resezione qual'è il centro migliore per una resezione o il chirurgo in grado di valutare meglio questi casi quì in zona mi hanno detto a castellaneta.dopo la resezione bisogna stare con la sacca?
se c'era altro oltre ai diverticoli si sarebbe visto con la tac?o mi hanno nascosto una verità peggiore?grazie
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Prof. Piero Narilli Chirurgo generale 11 1
Escludendo che si possa tener nascosta un'altra verità,il problema in questo caso è effettuare una diagnosi corretta,rivolgendosi allo specialista di fiducia (non so dare consigli sulle strutture,nè sui chirurghi di "zona").
L'intervento chirurgico prevede una resezione di un tratto di colon malato ( in genere si effettua una emicolectomia sinistra) e nello stesso intervento si riuniscono i due segmenti rimasti beanti ( anastomosi )per ristabilire la continuità intestinale. Nella stragrande maggioranza dei casi non c'è nessuna sacca nè temporanea ,nè tantomeno,definitiva.La degenza è in genere inferiore ai 10 giorni,il postoperatorio è ben sopportato dal pz, e il problema ,se la diagnosi è corretta e l'intervento è condotto correttamente, si può considerare risolto.
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Utente
Utente
grazie per le risposte credo che se si ripeterà di nuovo come prevedo mi orienterò sull'intervento, posso rivolgermi a voi? posso spostarmi anche perchè quì al sud purtroppo ho saputo di molti casi rimasti con sacca quindi non mi fido, grazie di tutto
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Vorrei aggiungere alcune considerazioni in merito agli episodi di diverticolite recidivante e alla necessità di un intervento chirurgico di resezione. Di estrema importanza, come scrive il collega Narilli, è una diagnosi precisa sull'estensione della malattia e sull'aspetto del segmento intestinale interessato. Un Clisma TC che evidenzia un ispessimento circoscritto del viscere (> 5 mm)con infiammazione del grasso pericolico,rappresenta un segno di diverticolite moderata, mentre se in aggiunta a questo quadro si evidenzia la presenza di un ascesso o di aria o di mezzo di contrasto extraluminale siamo in presenza di una diverticolite severa. Questi fattori, ai quali viene attribuito un punteggio, insieme al punteggio per all'aspetto endoscopico dei Diverticoli e del lume intestinale interessato, per l' età del paziente, per la presenza di mallatie associate, per il rischio anestesiologico ci permettono di valutare l'effettiva necessità di sottoporre un paziente, con diverticolite recidivante, alla resezione detta intervallare o profilattica. Quindi concordo con i colleghi sulla necessità di una rapida e precisa valutazione del suo caso, in modo da evitare un intervento "inutile" o di correre il rischio di un intervento in urgenza in caso dell'ulteriore episodio di diverticolite che lei intende aspettare prima di decidere.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
grazie per la risposta, scusate la mia ignoranza, ma che differenza c'è tra la tac con contrasto che ho fatto e il Clisma TC con quella che ho fatto non si vede? vi scrivo il risultato:
TC torace: indagine eseguita con iniezione di mdc ev.
non si apprezzano linfoadenomegalie mediastiniche ed ilari polmonari. non lesioni focali a carico del parenchima polmonare e dei foglietti pleurici.

TC addome:
indagine eseguita prima e dopo iniezione di mdc ev.
non si apprezzano lesioni focali a carico del parenchima epatico,splenico,pancreatico,surrenale e renale. non linfoadenomegalie intra e retroperitoneali. nulla di significativo da segnalare a livello del piccolo bacino.

potreste dirmi quali sono i centri migliori in Italia per il mio caso? e mostrare tutte le immaginni grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile utente
Il Clisma TC del colon è una tomografia compiuterizzata che permette di studiare il colon e la sua parete. Necessita di una preparazione intestinale simile a quella per la colonscopia, inoltre è necessario, al momento dell'esame, distendere il colon somministrando per via rettale(clisma) 1,5-2 l di un mezzo di contrasto "negativo"(acqua più un tipo di cellulosa (idrossipropil metilcellulosa)alla concentrazione di 0.5%.Gentile utente non ho centri da consigliarle, posso solo dirle che il Chirurgo coloproctologo è lo specialista indicato.
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Prof. Piero Narilli Chirurgo generale 11 1
Caro Massimo,
posso esaudire la tua richiesta di valutare le immagini degli studi radiologici effettuati.Può inviarle anche per posta elettronica all'indirizzo riportato in calce .Sarò lieto di darle un ulteriore parere. Cari saluti
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Utente
Utente
prof.Narilli ho provato ad inviare le immagini divise in tre email ma mi arriva la notifica che è impossibile inviare a piero.narilli@uniroma1.it ha un'altro indirizzo dove posso provare ad inviarle almeno che non le sono comunque arrivate grazie
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Prof. Piero Narilli Chirurgo generale 11 1
carissimo,
provi a mandare ,poche immagini per volta, a

docnari@hotmail.com

e anche

chirurgia@nuovaitor.it

cari saluti
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Prof. Piero Narilli Chirurgo generale 11 1
Caro Massimo,
ho ricevuto ed esaminato le immagini ed i referti che mi ha inviato.Non trovo grande riscontro tra i suoi sintomi ed il quadro radiologico. Concluderei ribadendo quanto i nostri maestri della medicina , nel mio caso della chirurgia, ripetevano spesso:la clinica soprattutto!Tradotto vuol dire che una conclusione diagnostica si ottiene solo esaminando il caso clinico sotto vari aspetti,tra i quali il più importante scaturisce proprio durante la visita del nostro Paziente.Si affidi alla valutazione di un specialista, meglio se durante l'episodio doloroso. Cari saluti
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Utente
Utente
grazie prof. Narilli quindi dalle immagini non si vede nulla che fa pensare ad un intervento urgente? per il resto non c'è nulla nelle immagin altre cose che non si riferiscono alla diverticolite ? le macchie che io da ignorante vedo non sono niente? in pratica è tutto negativo? grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signor Massimo
come già anticipato dal collega chirurgo che l'ha visitata ad agosto e poi confermato dal professor Narilli, che ha avuto modo di vedere le immagini da lei inviate, la TC non evidenzia alterazioni degne di un trattamento chirurgico immediato.
Tuttavia per una valutazione completa è indispensabile la visita medica, senza la quale ogni immagine, sintomo riferito o mail, non può avere significato. Non basta infatti una TC per fare diagnosi ma occorre valutare tanti altri parametri impossibili da soddisfare via internet. Inoltre la assenza di alterazioni alla TC e la presenza di diverticoli a colletto largo alla colonscopia, in assenza di restringimenti (stenosi) rendono la sua sintomatologia difficilmente correlabile con la presenza di diverticoli.
E' poi praticamente impossibile rispondere alla domanda sulle macchie che "lei vede" essendo la TC un esame basato sui contrasti cromografici dal bianco al nero che caratterizzano organi ed apparati, rappresentati da macchie di diverso colore.
Come giustamente suggeritole dal professor Narilli l'unica cosa più giusta da fare è rivolgersi al suo medico curante per valutare la necessità di una visita gastroenterologica o chirurgica, magari durante la fase di dolore.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile