Asportazione duodeno e digestione

Salve,
mia mamma (78 anni) ha subito 3 anni fa una serie di interventi in seguito alla perforazione del duodeno causata durante una eco endoscopia pancreatica; in sintesi viene eseguita l'asportazione del duodeno, una gastroresezione e riconfezione della continuità intestinale mediante gastro digiuno anastomosi secondo Roux. l'anno successivo è stata eseguita anche la resezione di parte del pancreas (dove aveva una lesione benigna).
Ad oggi le condizioni generali sono da considerarsi complessivamente discrete ma persistono problemi digestivi che sfociano in stipsi acuta (frequenza di evacuazione ogni 4 giorni) e persistente sensazione di spossatezza e stanchezza crediamo dovuti al malassorbimento dei nutrienti che ovviamente la mancanza del duodeno comporta.

La mia domanda è la seguente: introducendo degli integratori anche sostituti del pasto in polvere (magari a colazione) si facilita l'assorbimento dei micronutrienti? potrebbero essere utili per migliorare le condizioni generali di benessere di mia mamma e diminuire le carenze nutrizionali? gli integratori possono creare qualche altro problema?
chiedo scusa ma dopo tutto quello che ha passato prima di "tentare" una strada diversa vorrei avere delle certezze di non creare altri problemi.

grazie a chi vorrà rispondermi
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Stipsi e malassorbimento (che in genere provoca diarre/steatorrea) sono due situazioni antitetiche!
I momenti di stipsi potrebbero essere dovuti ad aderenze post-chirurgiche.
Credo che la cosa migliore sia quella di far seguire sua madre da un gastroenterologo.
Si deve valutare lo stato nutrizionale per verificare la reale esistenza di malassorbimento e solo dopo, eventualmente correggerlo con l'integrazione corretta di sali minerali, vitamine ecc.
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta dottore ma come possiamo valutare lo stato nutrizionale? con specifiche analisi del sangue?
la mia richiesta partiva dal ragionamento logico che ho fatto e, più precisamente pensando alle possibili conseguenze che la mancanza del duodeno possa provocare sull'assimilazione dei nutrienti ingeriti: se non c'è più l'organo che scinde le molecole da inviare, per l'assorbimento, all'intestino tenue allora può essere utile assumere i sostituti del pasto ad esempio a colazione (quelli in polvere per intenderci) i quali contengono vitamine, proteine, sali minerali....utili magari a migliorare il benessere generale di mamma?
non vorrei che volendola aiutare a sentirsi meglio possa invece provocare degli effetti collaterali che ovviamente mi farebbero sentire in colpa....
grazie ancora
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
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