Problema ano retto vagina

sono una ragazza di 26 anni.. due anni fa ho avuto un rapporto a rischio con un ragazzo che non ho piu' modo di reperire.. il rapporto e' stato completo (vagina e retto)protetto parzialmente in quanto alla fine del rapporto mi accorsi che il preservativo era rotto... mi preoccupai subito dell'accaduto ma lui mi tranquillizzo dicendomi che era un ragazzo sano...
Successivamente nei mesi successivi sono iniziati i miei problemi...
ho cominciato ad avere problemi al retto, leggeri spasmi che nel tempo sono aumentati di frequenza e dolore... il riferimento a quella sciocca serata fu per me sempre piu' una certezza.. cosi' decisi a distanza di circa sei mesi di eseguire tutti gli esami principali per le malattie sessualmente trasmesse... effettuai cosi il test per la sifilide e l'hiv.. che per mia fortuna risultarono negativi... ma i disturbi persistevano... cosi' decisi di rivolgermi ad uno specialista il quale decise di consigliarmi una colon scopia, da cui si rilevo' la presenza di emorroidi di primo grado nella cavita' anale.. (l'esame avvenne a circa 1 anno dall'evento a rischio).
Il medico mi tranquillizzo' da possibili altre mst in quanto era passato un anno dall'evento e a parte le emorroidi non rilevava nulla...
e mi consiglio dilatan 10 minuti al di', colifoan schiuma rettale e venoruton... cura da eseguire per 20 giorni...
passarono i 20 giorni ma il risultato non cambio... cosi'scoraggiata decisi di consultare un proctologo, il quale diagnostico nuovamente le emorroidi ma anche un ipertono sfinterico e mi disse che probabilmente la congestione mi provocava il sintomo.
Questo medico mi disse di continuare con il dilatan con l' agginta della crema artolin due volte al giorno per 15 giorni...
applicai alla lettera la terapia ma ancora una volta niente risultati o modesti miglioramenti... spesso il fastidio si locazava al perineo.
al momento persistono questi disturbi... e sinceramente non so come comportarmi
e non vedo via di uscita.. cosa potete consigliarmi... ho 26 anni e il problema per me e' diventato invalidante, sento spesso come se contraessi il retto... la mattina generalmente sto meglio, ma gia' dopo un'ora dal risveglio cominciano i sintomi, dolori e spasmi... cosa posso fare per uscire da questa situazine? e' il caso che effetto dei tamponi per vedere se ho contratto qualche altra mst mai diagnosticata?
grazie dell'aiuto, in anticipo
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
E' difficile interpretare a distanza il sintomo, tuttavia visto anche l' esito delle due visite, credo sia utile considerare, oltra a una rivalutazione procotlogica, anche una possibile componente psicosomatica sopratuttto in considerazione del rapporto temporale fra gli eventi riportati. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie dottore della rapida risposta, cosa intende per componente psicosomatica? e che rimedi potrei provare?
e' possibile che abbia contratto qualche infezione che si e' cronicizzata, gonorrea clamidia ecc..? mi consiglierebbe un tampone ed analisi piu' dettagliate? quali malattie sessualmente trasmesse potri aver contratto? grazie ancora
[#3]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie dottore della rapida risposta...

cosa intende per componente psicosomatica e come posso risolverla?

ci sono esami che dovrei fare per sicurezza, che so tamponi per vedere se ho contratto la gonorrea clamidia,hpv virus o proprio un esame delle feci, lei pensa che potrebbe esserci il rischio e che sarebbe opportuno verificare? (tenendo conto che sono passati a luglio due anni)

avendo spasmi e contrazioni e' indicato continuare il dilatan? esiste un farmaco che allevia il sintomo?

e' il caso di sottopormi ad altri esami, ho letto che esiste la manometria ano-rettale?

qual'e' lo specialista che puo' considerare al meglio la mia situazione? e presso che struttura e' opportuno rivolgermi?

sono tante domande e so che in questo modo e' difficile consigliare ma se riuscisse ad indirizzarmi.. almeno spiegandomi in linea teorica come posso muovermi e cosa rischio... per uscire da questa situazione sgradevole che sta condizonando le mie giornate...
grazie in anticipo della disponibilita'..
[#4]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Per quanto vautabile a distanza, penso che il parere di un coloproctologo e di uno psicologo o psichiatra potrebbero essere d' aiuto.
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