Perforazione retto?
Salve,
circa 30 ore fa ho avuto uno spiacevole problema. Sono un ragazzo di 20 anni, con funzioni corporee regolari e una probabile malattia genetica autoinfiammatoria in fase di diagnosi. Ieri mattina ho avuto la brillante idea di provare la penetrazione anale con l'ausilio di un sex toy di dimensioni normali. La curiosità mi ha spinto a comprare uno di questi giochi erotici. Non era la prima volta che provavo a penetrarmi l'ano, ma ieri è accaduto un fatto strano. Dopo aver pulito il mio retto con due "perette" (non so come si chiamano quegli strumenti a forma di pera) e aver lubrificato gioco e ano, provo la penetrazione e sento un po' di resistenza, come è normale che sia. Dopo un po' di rilassamento del muscolo ritento la penetrazione, ma questa volta il gioco entra molto velocemente in profondità e mi crea subito una sensazione strana al basso intestino, misto a leggero dolore. Estraggo subito il gioco (che era coperto da preservativo) e smetto di provare con il terrore di aver causato danni al mio retto. In seguito ho motato che all'interno di tale gioco è presente un asta metallica che tende a fuoriuscire dal silicone se ci si applica troppa forza. Ho controllato il preservativo e sembrava non avere buchi. Fatto sta che dopo 30 ore ho ancora un fastidio nella zona del basso addome, nulla di insopportabile, come se avessi la pancia piena d'aria, ed in effetti sento il bisogno di scorreggiare più del solito. Le feci sono meno compatte del solito e sono più molli e "oleose" (ho ipotizzato fossero i postumi dell'ampia lubrificazione adottata). Provo ad evacuare più spesso del solito per paura di trovare tracce di sangue nelle feci. Insomma sono molto scosso da quanto successo e temo appunto che la forte penetrazione con l'aggiunta dell'asta in metallo possano aver causato qualche tipo di danno al mio intestino. Non sono sorte febbri o altri sintomi tipici, solamente un fastidio nella zona basso addome. Nessun dolore ad evacuare. Inizialmente ho sentito un forte battito cardiaco e un calo di pressione, tipico dello spavento, ma sta persistendo, un po' per l'agitazione dovuta a questo inconveniente, un po' per la sessione di esami che sto affrontando. Vorrei sapere se è possibile che il mio intestino si sia perforato o se sono normali sintomi causati dal sesso anale o ancora un assorbimento dell'olio usato (olio per bambini). Potrei andare all'ospedale, ma questo incomveniente mi imbarazza moltissimo e inoltre non vorrei distogliere l'attenzione dallo studio.
Dimenticavo, urine regolari e pancia normale, forse leggermente più gonfia, ma niente dolori alla palpazione e sembra normalmente molla.
Grazie in anticipo,
cordiali saluti
circa 30 ore fa ho avuto uno spiacevole problema. Sono un ragazzo di 20 anni, con funzioni corporee regolari e una probabile malattia genetica autoinfiammatoria in fase di diagnosi. Ieri mattina ho avuto la brillante idea di provare la penetrazione anale con l'ausilio di un sex toy di dimensioni normali. La curiosità mi ha spinto a comprare uno di questi giochi erotici. Non era la prima volta che provavo a penetrarmi l'ano, ma ieri è accaduto un fatto strano. Dopo aver pulito il mio retto con due "perette" (non so come si chiamano quegli strumenti a forma di pera) e aver lubrificato gioco e ano, provo la penetrazione e sento un po' di resistenza, come è normale che sia. Dopo un po' di rilassamento del muscolo ritento la penetrazione, ma questa volta il gioco entra molto velocemente in profondità e mi crea subito una sensazione strana al basso intestino, misto a leggero dolore. Estraggo subito il gioco (che era coperto da preservativo) e smetto di provare con il terrore di aver causato danni al mio retto. In seguito ho motato che all'interno di tale gioco è presente un asta metallica che tende a fuoriuscire dal silicone se ci si applica troppa forza. Ho controllato il preservativo e sembrava non avere buchi. Fatto sta che dopo 30 ore ho ancora un fastidio nella zona del basso addome, nulla di insopportabile, come se avessi la pancia piena d'aria, ed in effetti sento il bisogno di scorreggiare più del solito. Le feci sono meno compatte del solito e sono più molli e "oleose" (ho ipotizzato fossero i postumi dell'ampia lubrificazione adottata). Provo ad evacuare più spesso del solito per paura di trovare tracce di sangue nelle feci. Insomma sono molto scosso da quanto successo e temo appunto che la forte penetrazione con l'aggiunta dell'asta in metallo possano aver causato qualche tipo di danno al mio intestino. Non sono sorte febbri o altri sintomi tipici, solamente un fastidio nella zona basso addome. Nessun dolore ad evacuare. Inizialmente ho sentito un forte battito cardiaco e un calo di pressione, tipico dello spavento, ma sta persistendo, un po' per l'agitazione dovuta a questo inconveniente, un po' per la sessione di esami che sto affrontando. Vorrei sapere se è possibile che il mio intestino si sia perforato o se sono normali sintomi causati dal sesso anale o ancora un assorbimento dell'olio usato (olio per bambini). Potrei andare all'ospedale, ma questo incomveniente mi imbarazza moltissimo e inoltre non vorrei distogliere l'attenzione dallo studio.
Dimenticavo, urine regolari e pancia normale, forse leggermente più gonfia, ma niente dolori alla palpazione e sembra normalmente molla.
Grazie in anticipo,
cordiali saluti
[#1]
Normali sintomi della pratica anale. Con una perforazione sarebbe finito immediatamente in ospedale. Non ci pensi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Nelle ultime ore il fastidio si è fatto quasi dolore. Ho assunto una compressa di buscopan e sono stato molto meglio. Il fatto è che ora la pancia si è fatta più gonfia e dura e il fastidio è tornato. Sento molta aria e come se ci fosse un blocco che se provo a espellere non riesco. La sua risposta mi ha molto rassicurato. Potrebbe essere che la forte penetrazione, magari con ingresso di aria abbia irritato o danneggiato il retto? Insomma dall'istante dell accaduto fino a tuttora il fastidio persiste e non vorrei avere complicazioni. Mi fido della sua parola e non voglio metterla in dubbio. Non andró in ospedale per i prossimi giorni, sperando che i sintomi spariscano da soli. Nel caso non riuscissi ad evacuare posso provare con un clistere o meglio non disturbare ulteriormente il retto?
Grazie mille della risposta, mi ha risollevato il morale
Grazie mille della risposta, mi ha risollevato il morale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.8k visite dal 09/06/2017.
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