Le regole comportamentali adatte
Buongiorno, da quasi tre mesi, accuso a giornate alterne (dieci si e tre no) fortissimi crampi, gonfiori e bruciori di stomaco che si estendono al petto, prima/durante/dopo i pasti indifferentemente.
Nonostante io abbia seguito tutte le regole comportamentali adatte in caso di reflusso gastroesofageo, con assunzione al termine di ogni pasto (3/4 al giorno) di gaviscon advance gel 10ml (su consiglio del mio medico di base), non ho riscontrato risultati, anzi, trovo che spesso i bruciori si intensifichino.
Per aiutare nella diagnosi, specifico che sono in terapia da quindici giorni con alprazolam 0.25mg 8am/5pm prescrittomi da uno psichiatra causa ansie ricorrenti, ho eseguito esami specifici quali elettrocardiogramma, esami ematochimici, ormoni tiroidei, esame delle urine, frequenti misurazioni di pressione arteriosa, e tutto risulta nella norma per non dire perfetto, a parte la pressione tendente al basso ma che non mi comporta alcun malore.
All'appello mancano esami come gastroscopia piuttosto che ecografia (potrebbero essere utili per indagare meglio su questo assillante ed invalidante bruciore di stomaco?), il mio medico di base haclassificato il tutto come nervosismo/ansia, e non vuole sentire altro.
Mi rivolgo a voi poiché non so come comportarmi, nel senso:
amo mangiare, mi piace praticamente tutto, non consumo alcolici di nessun tipo, mi concedo qualche sigaretta (massimo cinque al giorno).
Se mangio del riso bollito od un cinghiale intero il bruciore è indifferente, lo definisco lancinante, e non lo sopporto più, poiché mi limita ormai in troppe cose, quali cene e giornate serene in generale con amici/parenti - quando faccio la spesa non so mai cosa comprare.
Son tre giorni che la sera quando rientro a casa, mi accovaccio sul divano quei dieci minuti per ricaricarmi, ma purtroppo i minuti diventano anche un paio d'ore poiché mi addormento e dormo da brutto.
Sono esausta, non vivo bene, e non sentirmi considerata/ascoltata ed aiutata dal mio medico mi affligge ulteriormente..
Spero qualcuno di voi abbia qualche consiglio da darmi, un proprio parere, tutto per me è sicuramente d'aiuto.
Grazie
Nonostante io abbia seguito tutte le regole comportamentali adatte in caso di reflusso gastroesofageo, con assunzione al termine di ogni pasto (3/4 al giorno) di gaviscon advance gel 10ml (su consiglio del mio medico di base), non ho riscontrato risultati, anzi, trovo che spesso i bruciori si intensifichino.
Per aiutare nella diagnosi, specifico che sono in terapia da quindici giorni con alprazolam 0.25mg 8am/5pm prescrittomi da uno psichiatra causa ansie ricorrenti, ho eseguito esami specifici quali elettrocardiogramma, esami ematochimici, ormoni tiroidei, esame delle urine, frequenti misurazioni di pressione arteriosa, e tutto risulta nella norma per non dire perfetto, a parte la pressione tendente al basso ma che non mi comporta alcun malore.
All'appello mancano esami come gastroscopia piuttosto che ecografia (potrebbero essere utili per indagare meglio su questo assillante ed invalidante bruciore di stomaco?), il mio medico di base haclassificato il tutto come nervosismo/ansia, e non vuole sentire altro.
Mi rivolgo a voi poiché non so come comportarmi, nel senso:
amo mangiare, mi piace praticamente tutto, non consumo alcolici di nessun tipo, mi concedo qualche sigaretta (massimo cinque al giorno).
Se mangio del riso bollito od un cinghiale intero il bruciore è indifferente, lo definisco lancinante, e non lo sopporto più, poiché mi limita ormai in troppe cose, quali cene e giornate serene in generale con amici/parenti - quando faccio la spesa non so mai cosa comprare.
Son tre giorni che la sera quando rientro a casa, mi accovaccio sul divano quei dieci minuti per ricaricarmi, ma purtroppo i minuti diventano anche un paio d'ore poiché mi addormento e dormo da brutto.
Sono esausta, non vivo bene, e non sentirmi considerata/ascoltata ed aiutata dal mio medico mi affligge ulteriormente..
Spero qualcuno di voi abbia qualche consiglio da darmi, un proprio parere, tutto per me è sicuramente d'aiuto.
Grazie
[#1]
Consiglierei certamente una visita specialistica gastroenterologica. Sarà poi lo specialista a indicare la necessità di eseguire un approfondimento diagnostico corretto.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Se, con la terapia con gastroprotettori, non si ottengono risultati la gastroscopia deve essere eseguita.
Prego.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Utente
Buongiorno dottori,
vi comunico che il mio medico di base mi ha prescritto una cura di quattordici giorni con
PANTOPRAZOLO 20mg al mattino a digiuno + GAVISCON ADVANCE GEL 10mg dopo ogni pasto, ed ovviamente un'alimentazione sana e corretta (compresa la drastica riduzione delle sigarette). Al termine della cura, se il problema non sarà svanito, mi sottoporrà ad una gastroscopia, per accertarsi non sia presente un ulcera.
Voi cosa ne pensate della cura e della sua durata? Aspetto o richiedo una gastroscopia a breve?
Grazie
vi comunico che il mio medico di base mi ha prescritto una cura di quattordici giorni con
PANTOPRAZOLO 20mg al mattino a digiuno + GAVISCON ADVANCE GEL 10mg dopo ogni pasto, ed ovviamente un'alimentazione sana e corretta (compresa la drastica riduzione delle sigarette). Al termine della cura, se il problema non sarà svanito, mi sottoporrà ad una gastroscopia, per accertarsi non sia presente un ulcera.
Voi cosa ne pensate della cura e della sua durata? Aspetto o richiedo una gastroscopia a breve?
Grazie
[#8]
Utente
Buongiorno,
ci tengo ad informarvi sull'andamento della mia condizione fisica e sull'efficacia della terapia.
Sembrava stesse funzionando, fino a quando la scorsa settimana, ho dovuto ricorrere all'aiuto del pronto soccorso per dolori lancinanti in zona epigastrica che mi hanno portata alla mancanza di respiro.
Mi sono state somministrate via endovenosa due soluzioni da cento ml di pantoprazolo, uno sciroppo di cui non ricordo il nome come anti acido, ed hanno eseguito un esame del sangue per controllare i valori di routine, tutti perfetti. Il dolore si era attenuato, la pressione era perfetta, i polmoni sono a posto, e non sono state riscontrate masse, soltanto forte dolore alla palpazione media e profonda della zona epigastrica appunto.
Mi viene consigliato di continuare la terapia (pantoprazolo venti mg a digiuno e gaviscon advance gel dopo ogni pasto principale) e prenotare una gastroscopia transnasale, che fra pochi giorni il mio medico di base mi prescriverá.
Io sto continuando con la terapia, con l'alimentazione corretta, l'appetito non mi manca, sono passata alla sigaretta elettronica, ma i dolori rimangono.
A volte sono lievi ed a volte lancinanti, sono sempre stanca, sento sempre la presenza di un corpo estraneo in gola che non sale e non scende, mi bruciano le spalle e le braccia, mi fa male la schiena, il seno, ogni tanto arriva anche il mal di testa, ma mai avverto quel gusto acido in gola ed in bocca di cui spesso si parla quando si tratta di reflusso gastro esofageo, e mai ho avuto nausea piuttosto che vomito.
Quel che vi chiedo, nel frattempo che attendo di fare la gastroscopia transnasale, potete consigliarmi per favore una dieta giusta, per questi dolori che mi uccidono la maggior parte delle giornate?
Ho ricevuto pareri troppo discordanti fra loro, chi mi ha consigliato solo carni bianche, prosciutto cotto sgrassato e bresaola, carote e patate lesse e niente altro, chi invece la dieta mediterranea che contiene anche il pomodoro..
Non so come comportarmi, dato che ormai qualsiasi cosa mangi mi fa stare male!
Vi ringrazio in anticipo.
ci tengo ad informarvi sull'andamento della mia condizione fisica e sull'efficacia della terapia.
Sembrava stesse funzionando, fino a quando la scorsa settimana, ho dovuto ricorrere all'aiuto del pronto soccorso per dolori lancinanti in zona epigastrica che mi hanno portata alla mancanza di respiro.
Mi sono state somministrate via endovenosa due soluzioni da cento ml di pantoprazolo, uno sciroppo di cui non ricordo il nome come anti acido, ed hanno eseguito un esame del sangue per controllare i valori di routine, tutti perfetti. Il dolore si era attenuato, la pressione era perfetta, i polmoni sono a posto, e non sono state riscontrate masse, soltanto forte dolore alla palpazione media e profonda della zona epigastrica appunto.
Mi viene consigliato di continuare la terapia (pantoprazolo venti mg a digiuno e gaviscon advance gel dopo ogni pasto principale) e prenotare una gastroscopia transnasale, che fra pochi giorni il mio medico di base mi prescriverá.
Io sto continuando con la terapia, con l'alimentazione corretta, l'appetito non mi manca, sono passata alla sigaretta elettronica, ma i dolori rimangono.
A volte sono lievi ed a volte lancinanti, sono sempre stanca, sento sempre la presenza di un corpo estraneo in gola che non sale e non scende, mi bruciano le spalle e le braccia, mi fa male la schiena, il seno, ogni tanto arriva anche il mal di testa, ma mai avverto quel gusto acido in gola ed in bocca di cui spesso si parla quando si tratta di reflusso gastro esofageo, e mai ho avuto nausea piuttosto che vomito.
Quel che vi chiedo, nel frattempo che attendo di fare la gastroscopia transnasale, potete consigliarmi per favore una dieta giusta, per questi dolori che mi uccidono la maggior parte delle giornate?
Ho ricevuto pareri troppo discordanti fra loro, chi mi ha consigliato solo carni bianche, prosciutto cotto sgrassato e bresaola, carote e patate lesse e niente altro, chi invece la dieta mediterranea che contiene anche il pomodoro..
Non so come comportarmi, dato che ormai qualsiasi cosa mangi mi fa stare male!
Vi ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 09/03/2017.
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