Ernia l3 ed ernia inguinale recidiva con intrappolamento nervo ileo-inguinale

18 anni fa ho subito una ernioplastica bilaterale con taglio.
Il 29 giugno ho subito l'asportazione in urgenza della cistifellea (laparoscopia) alitiasica al 4° episodio di coliche.
L' 11 agosto 2016, mentre facevo esercizi "sub massimale" in acqua, sono stato colto da un dolore violentissimo al gluteo alto e, credo di ricordare anche all'inguine.
Il giorno seguente mi sono bloccato ed avevo dolore alla schiena ed all'inguine. Non camminavo.
Visita ortopedica, diagnosi di lombocruralgia. Richiede rmn ed emg, prescrive Dicloreum, muscoril, bentelan, lyrica, tricortin, gastroprotettore

Il 14 pocedevo ad una prima rmn del bacino e del tratto lombosacrale.
Esito: rettilineizzata lordosi fisiologica Note spondilosiche diffuse ed osteocondritiche D12L1 ed L2L3 Modica anterolistesi L5 S1 il cui diisco presenta ernia L5 S1 protrusa. Altra piccola ernia discale a sviluppo intraforaminale dx in L3 L4 Cono ed epicono midollare come anche il canale non presentano anomalie morfologiche. Edema del piriforme.

I dolori non si sono attenuati nonostante una massiccia terapia antiflogistica che continuavo (bentelan e diclofenac) ed antidolorifica (palexia 25 mg, targin 5 mg, lyrica 300 mg ) ed anche tricortin e dobetin 5000 per 20 gg.

Rientrato a Roma facevo una prima visita con un neurochirurgo, che diagnostica ernia L3 e chiedeva nuova rmn, togliendomi tutte le medicine e segnando solo tachipirina e lyrica (75 mg/die) .

Eseguita rmn, esito: alterazioni degenarative con disidratazione dei dischi intersomatici. reazioni spondilosiche bilaterali multiple, rigonfiamento disco L4 L5. Riduzione in ampiezza bilaterale dei forami intervertebrale, canale vertebrale di normale ampiezza.

Effettuata all'ospedale di Narni infiltrazione epidurale di kenacort, mepivacaina ed una derivato oppioide dopo 3 ore il dolore si è ripresentato come prima.

Nuova visita neurochirurgica.
Riscontra, oltre alle problematiche dette rilevava la profonda ipotrofia del quadricipite dx e scindeva il dolore nella gamba ed alla schiena da quello dell'inguine. Prescritta nuova emg e visita da chirurgo addominale per verificare la presenza di una recidiva di ernia inguinale che poteva intrappolare il nervo inguinale.
Vista la menomazione funzionale, ampiamente confermata dalla emg, mi ha messo in lista d'attesa per intervento di laminectomia presso Nuromed , da farsi entro 20/30 gg per evitare ulteriori danni neuromuscolari.

Il chirurgo addominale mi diagnostica ernia inguinale recidivata dal primo intervento di ernioplastica con rete e propone un doppio intervento tradizionale per rimuovere la rete e liberare il nervo e laparoscopico per la plastica .

Un altro chirurgo sconsiglia l'intervento prima di aver terminato la riabilitazione post intervento alla spina dorsale e comunque mi sconsiglia la via laparoscopica, a tutto vantaggio della chirurgia tradizionale.

Che fare? laparoscopia o tradizionale, prima o dopo la laminectomia?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Mi sembra di aver capito che il problema principale sia vertebrale e quindi darei a quello la prevalenza. Tratterei poi l'ernia inguinale recidiva che e' improbabile sia responsabile del dolore ma in quanto recidiva richiede una nuova plastica che puo'essere eseguita indifferentemente per via inguinotomia o laparoscopica con risultati sovrapponibili. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Grazie infinite della rapidità e della competenza, Dottor Favara.