Dolore addominale da più di un mese e continuo stimolo di dover defecare
Salve,
Ho 21 anni e da più di un mese soffro di uno strano dolore (non acuto ma fastidioso) intorno all'ombelico e al basso ventre. Il dolore va ad aumentare dopo mangiato, o meglio, nella fase digestiva. Dopo la digestione ho un forte stimolo di dover defecare. Alcune volte non riesco ad andare in bagno (e lo stimolo persiste fino a quando non mi "svuoto"), altre volte ho la diarrea, mentre altre riesco a defecare con grandi sforzi ma la sensazione di avere il retto "pieno" persiste. Questo mi causa paura di mangiare per paura di sentirmi male e infatti in questo lasso di tempo ho perso quasi 6 chili.
Tutto iniziò fine maggio, con un cornetto ed un caffè sono dovuta correre in bagno a casa di una mia amica (diarrea), il giorno dopo ho avuto il ciclo (diarrea alternata a stipsi), dopo il ciclo la diarrea alternata a stipsi è continuata per oltre una settimana, ma con un nuovo stimolo: sensazione di dover andare in bagno anche se effettivamente non dovevo (secondo il medico curante si trattava di un normale virus intestinale). Passata una settimana, sono tornata dal dottore mi ha diagnosticato una sindrome del colon irritabile (DEBRIDAT per 7 giorni) e mi ha prescritto analisi per la celiachia. Analisi negative e la cura non ha risolto quasi nulla, lo stimolo continuo di dover defecare si è attenuato ma non scomparso e il dolore dopo mangiato persiste. Il dottore così mi ha consigliato un'ecografia addominale completa e una visita chirurgica.
Possedevo già un'ecografia addominale relativa a tre anni fa, nella quale era evidente solo la colecisti ripiegata. Il medico allora mi consigliò di farla perché svenni e mentre ero incosciente ho fatto la diarrea addosso (nella scuola guida), dopo di allora ho accusato un dolore all'addome persistente e per tranquillizzarmi mi fece fare quest'ecografia, sostenendo che il dolore era un fattore psicologico in quanto mi facevo venire il mal di pancia per non uscire di casa e non farmi vedere da nessuno vergognandomi. Peccato che dopo l'ecografia il dolore non passò e il dottore, per il mio ovaio policistico, mi mandò da un'endocrinologo: iperinsulinemia da curare con metforal 500 mg. Attualmente oltre questa cura, assumo anche la Sibilla.
Il dolore dopo la cura mi passò.
Dopo l'episodio dello svenimento e della diarrea non riesco più a defecare a casa altrui, ho un "trauma", come se la mia "puzza" potesse dar fastidio agli altri (questo dovuto anche alle prese in giro che seguirono lo svenimento). Il dolore, secondo il dottore, potrebbe essere causa di nervosismo dovuta agli esami universitari e al "trauma" di aver defecato a casa di una mia amica che mi ha riportato al vecchio episodio nella scuola guida.
Mi rivolgo a Voi: cosa mi consigliate? Fare l'ecografia e la visita chirurgia oppure sostenete sia veramente un fattore psicologico?
Ho scritto in questa categoria, credendola corretta, dato il consiglio del medico curante.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
Ho 21 anni e da più di un mese soffro di uno strano dolore (non acuto ma fastidioso) intorno all'ombelico e al basso ventre. Il dolore va ad aumentare dopo mangiato, o meglio, nella fase digestiva. Dopo la digestione ho un forte stimolo di dover defecare. Alcune volte non riesco ad andare in bagno (e lo stimolo persiste fino a quando non mi "svuoto"), altre volte ho la diarrea, mentre altre riesco a defecare con grandi sforzi ma la sensazione di avere il retto "pieno" persiste. Questo mi causa paura di mangiare per paura di sentirmi male e infatti in questo lasso di tempo ho perso quasi 6 chili.
Tutto iniziò fine maggio, con un cornetto ed un caffè sono dovuta correre in bagno a casa di una mia amica (diarrea), il giorno dopo ho avuto il ciclo (diarrea alternata a stipsi), dopo il ciclo la diarrea alternata a stipsi è continuata per oltre una settimana, ma con un nuovo stimolo: sensazione di dover andare in bagno anche se effettivamente non dovevo (secondo il medico curante si trattava di un normale virus intestinale). Passata una settimana, sono tornata dal dottore mi ha diagnosticato una sindrome del colon irritabile (DEBRIDAT per 7 giorni) e mi ha prescritto analisi per la celiachia. Analisi negative e la cura non ha risolto quasi nulla, lo stimolo continuo di dover defecare si è attenuato ma non scomparso e il dolore dopo mangiato persiste. Il dottore così mi ha consigliato un'ecografia addominale completa e una visita chirurgica.
Possedevo già un'ecografia addominale relativa a tre anni fa, nella quale era evidente solo la colecisti ripiegata. Il medico allora mi consigliò di farla perché svenni e mentre ero incosciente ho fatto la diarrea addosso (nella scuola guida), dopo di allora ho accusato un dolore all'addome persistente e per tranquillizzarmi mi fece fare quest'ecografia, sostenendo che il dolore era un fattore psicologico in quanto mi facevo venire il mal di pancia per non uscire di casa e non farmi vedere da nessuno vergognandomi. Peccato che dopo l'ecografia il dolore non passò e il dottore, per il mio ovaio policistico, mi mandò da un'endocrinologo: iperinsulinemia da curare con metforal 500 mg. Attualmente oltre questa cura, assumo anche la Sibilla.
Il dolore dopo la cura mi passò.
Dopo l'episodio dello svenimento e della diarrea non riesco più a defecare a casa altrui, ho un "trauma", come se la mia "puzza" potesse dar fastidio agli altri (questo dovuto anche alle prese in giro che seguirono lo svenimento). Il dolore, secondo il dottore, potrebbe essere causa di nervosismo dovuta agli esami universitari e al "trauma" di aver defecato a casa di una mia amica che mi ha riportato al vecchio episodio nella scuola guida.
Mi rivolgo a Voi: cosa mi consigliate? Fare l'ecografia e la visita chirurgia oppure sostenete sia veramente un fattore psicologico?
Ho scritto in questa categoria, credendola corretta, dato il consiglio del medico curante.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
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I sintomi che riporta farebbero pensare ad un problema correlabile ad IBS. Potrebbe essere consigliabile una visita diretta gastroenterologica poichè on -line senza visitare il paziente non è possibile essere più attendibili.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 02/07/2016.
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